lunedì 19 giugno 2017

Un'Italia sbrindellata e fatta a pezzi, senza alcun riferimento...!




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Papa Francesco ha sguinzagliato le sue truppe per convincerci della bontà dello jus soli, e con determinazione, ogni giorno, si preoccupa che il messaggio non vada disperso.

Qualche buona azione concreta, l'abbiamo registrata attraverso gli interventi del Movimento 5 Stelle, che ha salvato dalla strada alcune famiglie con la casa pignorata, pagando il debito.

Santità, invece Lei pontifica, mò ce vò, mentre la gente italiana muore senza avere neanche  diritto alla dignità: 

quella persona cacciata era malata e tante altre soffrono la stessa indigenza perché non c'é lavoro o semplicemente sfortunate, ma lo Stato non ha avuto pietà, la legge è legge, solo che per alcuni lo è meno..!

Grande solidarietà oggi per i clandestini che ci stanno invadendo; 

ah, certo, loro sono profughi, però sappiamo che non è vero e se lo è, solo il 5% fugge dalla guerra.

Mentre tutti questi ragazzotti ben nutriti e in ottima salute che vediamo trastullarsi per strada, manco troppo contenti perché vorrebbero di più, con cuffiette e smart phone, tanto diversi da quelli sofferenti e in pessime condizioni che alcuni miserabili ci impongono a ora di pranzo in televisione per spillarci denaro, li dobbiamo integrare con delicatezza, cercando di non infastidirli con crocifissi e canti natalizi.

E allora, accarezzi pure l'idea di vedere ogni africano divenire italiano, caro Padre Francesco, ma se per Lei il bene di alcuni debba essere fondato sulle disgrazie di altri, beh, è un modo strano il Suo di essere Pastore...!

Stativi buoni.

Roy

 

venerdì 16 giugno 2017

Jus soli, concerti e immigrazione, saranno la nostra disfatta...!




Oriana Fallaci, giornalista e scrittrice:

continua la fandonia dell'Islam «moderato», la commedia della tolleranza, la bugia dell'integrazione, la farsa del pluriculturalismo

Abbiamo letto tante farneticazioni sullo Jus soli, che non hanno ancora tradotto in inglese, e quella più psicolabile è stato l'accostamento alla pedofilia, la tortura e lo jus primae noctis, per chiunque non lo ritenga un dono del Signore.

Resta assolutamente inutile spiegare a chi abbia una riserva mentale, che questa legge sia il giusto punto d'arrivo di una strategia elettorale della sinistra partita da tempo, insieme all'esodo biblico facilitato dalle Ong in combutta con gli scafisti, che ci sta occupando quasi militarmente.

Pensiamo a quei signori di colore diverso dal nostro, dislocati davanti a ogni attività commerciale con il cappello in mano, ma questa è un'abitudine clientelare che ci hanno carpito, mentre controllano chi entri o esca da un condominio, fortunati ospiti di un'Italia ingiusta con i suoi figli.

Qualche milionata di pseudo profughi, l'abbiamo già incamerata e visto il trattamento web, questi signori avranno già realizzato chi siano i buoni da votare...!

E' un Paese confuso ormai, il nostro, non si riesce più a identificare il bene o il male, il giusto e lo sbagliato. 

I genitori non hanno più un'idea di quale sia il proprio ruolo in seno alla famiglia: 

acconsentire a ogni piagnisteo, lasciare da parte il proprio intelletto o scrollarsi di dosso qualsiasi responsabilità, sembra la strada migliore per essere in linea con il politicamente corretto che il potere ideologico di sinistra ci ha violentemente imposto.

Bisogna cambiare il genere al maschile che definisca una professione o una carica istituzionale: 

le riesce tanto difficile dire ministra?...

Ringhiò Valeria Fedeli al giornalista che aveva osato chiedere in italiano!

Guai a non agognare di scoprire che un nostro figlio possa essere omosessuale. 

Così civile, così moderno, alla faccia del nostro vicino che dovrà morire etero senza mai avere una possibilità, che sia una, di evolversi, di poter raggiungere il meraviglioso stato di unione civile, e magari comprare un bimbo in provetta.

Ah, che fortuna poter vivere questi tempi in cui il terrorismo ci rende tutti je suis, possiamo sfilare mano nella mano e dire a voce alta non ci facciamo intimidire, e continuare imperterriti a frequentare luoghi pericolosamente inadatti alla difesa.

Ma è bello attendere fuori dallo stadio mentre Ariana Grande, lo stesso artista della strage di Manchester, esalta lo spirito dei nostri ragazzi, e l'intervista delle televisioni che ci chiedono se siamo preoccupati: 

sì, tanto, rispondiamo, orgogliosi dei nostri figli a rischio.

Insomma grazie al Pd di Giorgio Napolitano, viviamo dei momenti esaltanti che ci hanno allontanato da quelli bui che ci avviluppavano, e quando tutte le donne incinte d'Africa  si riverseranno da noi, beh, quello sarà proprio irripetibile...!

E Oriana Fallaci, riposi in pace...!

Stativi buoni.

Roy

venerdì 9 giugno 2017

Avellino: Paolo Foti, il sindaco perfetto...!



E' incredibile la sicumera di questo signore, mai scalfita, neppure per un nano secondo, eppure dopo tanti avvisi di garanzia e qualche rinvio a giudizio, chiunque l'avrebbe almeno incrinata un pò, ma niente: 

la tracotanza  dell'ignoranza supera qualsiasi impedimento.

Intanto, due contestatori d'opposizione, Giordano e Preziosi, gli hanno ricordato, a muso duro, che le nomine dei tre del cda Teatro sono illegittime per una palese violazione del regolamento e dello statuto comunale, oltre alla delibera di giunta, che Foti avrà sognato contenere anche la sua scelta, votata dal Consiglio.

E Giordano sempre più incazzato, come daltronde anche parte della maggioranza, un nome per tutti, Ida Grella, l'ex capogruppo, attende che Riccardo Feola, il segretario generale, dia il suo parere, che se favorevole, lo indurrà a rivolgersi, ancora, alla Procura.

Un sindaco così, incapace di dialogare con l'opposizione e la sua maggioranza, non lo avremmo immaginato tanto masochista e superficiale: 

prima fa e poi chiede i pareri, nell'innaturalità delle cose.

Ormai il capitolo Gesualdo ha preso una piega così infame che a scriverne sembra di sporcarsi: 

da una parte il sindaco che rinnega se stesso e le sue nomine, dall'altra un ex presidente che con i foglietti della spesa tenta la sua unilaterale difesa sui media.

Sembra di stare all'asilo.

Bambini che giocano a fare gli amministratori, e dinanzi alla cruda realtà, fanno le bizze e scalciano per non essere redarguiti.

Un incubo dal quale pare sia difficile svegliarsi, mentre continuano a disegnarci un futuro di promesse: 

il verde, i rifiuti, i cantieri, tutto langue, ma loro vanno avanti e Penna, quell'Augusto solo di nome, che ad oggi non abbiamo capito a cosa serva, ci ha raccontato di un sindaco speciale che sarà ricordato per averci salvato...!

Passeremo presto dalla Procura alla neuro, unica ragione per spiegare alla città, questo balletto di ubriachi  alla ricerca della bottiglia.

RDM

 

Leggere l'Amore è un esercizio senza tempo...!

L'immagine può contenere: 1 persona, barba e cane


Non prendete un cane. 

Mai. 

Lasciate stare. 

Ve lo dico il più sinceramente possibile, davvero con il cuore in mano. 

Non prendete un cane, per nessun motivo. 

Se ve ne viene la voglia, fatevela passare. 

Vi rovinerà la vita. 

Vi distruggerete l'esistenza. 

Perché dopo aver trascorso un po’ di tempo con un cane, non sarete più gli stessi. 

Niente sarà più come prima. 

Vi sembrerà che il mondo che avete conosciuto non sia mai esistito. 

Che fosse tutto più semplice, che tutto scorresse scivolando quietamente senza problemi. 

Perché questo volete davvero, questo è quello che si ritiene sia giusto: 

se le cose scivolano senza affanni e semplicemente, allora va tutto bene sul serio.

Non prendete un cane. 

Mai. 

Perché la mattina vi sveglierete e vi troverete davanti due occhi sorridenti, una coda che sbatte frenetica e una leccata sul viso. 

Perché vi troverete catapultati in corse forsennate per accompagnarlo a fare la pipì,  fuori, qualsiasi stagione sia, e per questo vi accorgerete dello scorrere del tempo. 

E che gli alberi da rossi e gialli sono rimasti senza foglie, e dopo poco sono apparsi i germogli e che ancora più in là nei giorni, ci sono gli uccellini che cantano tra le fronde. 

Perché sarete costretti a diventare equilibristi del tempo, a trovare un ritmo che accompagni due cuori. 

Perché sarete costretti senza appello a capire chi vi vuole anche con quattro zampe a seguito sempre e comunque, e chi invece si arrende al primo biscotto pieno di bava. 

Perché quando piangerete le vostre lacrime non riusciranno a toccare terra. 

Perché quando vi ferirete lui sarà lì a leccare il sangue, anche quello che non si vede.

Non prendete mai un cane. 

MAI. 

Perché se siete veri umani lui vi educherà. 

Vi educherà nel modo più duro e primitivo possibile, 
con l’amore. 

Vi educherà a un sentimento forte, potente, incondizionato. 

Quello che non chiede nulla in cambio. 

A non avere filtri, ad essere come siete. 

Vi educherà alla libertà di voi stessi. 

Vi educherà a non difendervi mai da chi amate. 

A non conoscere il rancore ma il perdono, sempre, a mostrare la parte migliore in ogni occasione. 

Vi educherà all’empatia, a prendervi cura di chiunque ne abbia bisogno. 

A osservare il vostro mondo intorno e capire cosa c’è che non va da un incedere, un gesto, uno sguardo. 

Vi educherà a non usare le parole. 

Vi educherà alla lealtà e all’onestà.

Non prendete un cane. 

Mai. 

Perché quando vi avrà educato, vorrete le stesse cose da chiunque e non capirete come mai lui sia stato in grado di donarle e invece gli umani con tanti neuroni e un cuore più grande, non ci riescano.

Non capirete perché non riusciate a trovare la stessa trasparenza e lealtà in chi vi sta accanto, mentre vi ripete il suo amore.

E diventerete come lui, povero randagio, e proverete a credere nei  vostri simili,  ma resterete purtroppo, sconfitti.


Non prendete un cane. 

Mai. 

Maria Antonietta P.

domenica 4 giugno 2017

La follia è parte di chi subisca perché vittima di un cieco ideale...!

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Leggendo stamane  un canale di comunicazione sulla pazzia dell'Orlando furioso e Don Chisciotte, trovavamo due ragioni diverse seppur simili, causa di un travisamento del reale: 

l'amore negato per una donna e lo smarrimento rispetto all'esistente.

Ma la follia è unica, latente nell'essere umano, viene controllata dalla ragione che a volte perde di vista la cosiddetta normalità, anch'essa difficile da definire.

E così ci  ritroviamo in un ventunesimo secolo distante dal bene;

pervasivo delle coscienze con tratti alterati da esigenze diverse che non hanno riferimenti universali: 

esse servono a scopi ben definiti che trascendono l'uomo in sè, per raggiungere il benessere, sia esso economico o di potere, o entrambi.

E allora, se da una parte c'è chi combatte per una supremazia pseudo religiosa di riscatto, dall'altra esiste un occidente dalla pancia molle che non osa difendersi, in rispetto di un ordine non meglio definito, che tende all'alienazione delle sovranità territoriali per raggiungere scopi e ideali che artatamente vengono lasciati all'immaginazione, così, per non scontentare nessuno.

Se fosse diversa la verità, non ci spiegheremmo questa abulia alla difesa, per una rincorsa a risposte idiote davanti alla brutalità degli attacchi, e ancor meno, la svogliata cooperazione fra i  servizi segreti che non riescono a prevedere la violenza.

Londra ieri, Manchester qualche giorno fa, Parigi, Berlino:


un'incapacità surreale delle cosiddette intelligence  mai tanto demence!

I servizi segreti che una volta funzionavano, sono stati interdetti da una banda di politicanti incapaci di dare ordini o di progettare strategie.

Oggi i corpi militari che una volta emarginavano qualsiasi forma di pensiero politico, restano anch'essi vittima di biechi giochi di potere a discapito della nostra sicurezza.

La famiglia, vituperata da una mancanza di rispetto  fra genitore e genitore, figli e genitori, figli e figli, per l'insana esigenza di ogni parte, della ricerca egoistica del  proprio tornaconto.

E' la premessa di ciò che sarà lo Stato, non più rispettoso e al servizio dei cittadini, ma vessatore e traditore.

E' Strategia o follia?

Crediamo follia di una strategia;

un'Europa criminale ha creduto che con la finanza e l'apporto di qualche politico venduto nel corpo e nell'anima, sarebbe riuscita a sottomettere i deboli seguendo la naturale legge che vorrebbe così.

I poveri dovranno essere sempre più poveri e i ricchi nuovi satrapi dell'impero tedesco.

La follia, sì, quella che non fa i conti con l'imprevedibile o l'icontrollabile: 

una forza misteriosa e violenta rende tutto più difficile.


L'immigrazione, nata e controllata perché facesse gioco, alla fine si rivela autonoma e contrapposta.

Un progetto che non ha saputo prevedere questa variabile, eppure bastava dare uno sguardo alla storia dell'antica Roma, quella che il ministro senza cultura, Valeria Fedeli, vorrebbe evitare nei programmi scolastici.

Stativi buoni.

Roy