lunedì 24 gennaio 2011

Il Vescovo di Padova

Monsignor Mattiazzo, equilibratamente ha detto il suo pensiero su questi soldati che muoiono nelle cosiddette missioni di pace. Parlando con chi c'è e c'è stato ho capito che questi ragazzi vanno in guerra: si spara e si è sparati, ma si guadagnano € 6000,00 mensili, utili per il mutuo e per organizzare il proprio futuro. Altro che pace, il Ministro La Russa trova disdicevole che si scoprano gli altarini: ci prendono per il naso perchè vorrebbero che gli italiani coprissero le macchinazioni del governo, con il proprio consenso; tutto alla luce delle...ombre: proiettili all'uranio che provocano tumori, imboscate, mine, conflitti a fuoco. Poi quando si muore, godono tantissimo nel farsi pubblicità con i funerali di stato, ai quali partercipano con il viso triste e la mano poggiata sulla bara, salvo poi resistere fino alla Cassazione per non pagare risarcimenti : al diavolo questi valorosi davanti al denaro. Ipocriti dell'ultima ora. Anche nel film di Checco Zalone, che bella giornata, Rocco Papaleo, militare, spiega così la ragione delle missioni all'estero.
Però si esce dal coro che vuole Borsellino, Saviano ed i morti in Afghanistan eroi contro la propria volontà: la moda è questa. Il Vescovo è in minoranza e pertanto, dovrà uniformarsi, se non vuole ritorsioni.

Stativi buoni.