martedì 16 maggio 2017

Paolo Gentiloni è l'altra faccia di Matteo Renzi: qual è la peggiore?

Paolo Gentiloni, il primo ministro che mentì davanti alla Camera quando riferì da ministro affari esteri e cooperazione, sul pagamento del riscatto delle due volontarie rapite a Aleppo in Siria nel luglio 2014, Greta Ranelli e Vanessa Marzullo.

Nonostante che le informative dei Carabinieri del Ros le descrivessero come vicine ai jihadisti, ai quali portavano kit di salvataggio, il riscatto di qualche milionata fu pagato!

Oggi con quella sua verve da latte alle ginocchia, dopo libri e furgonate di articoli su Boschi-Etruria, lui da quel bugiardo seriale che è, se ne esce 

mi pare che Boschi abbia ampiamente chiarito. Non ci saranno implicazioni per il governo

Una volgarità nascosta da quel suo sguardo sempre sfuggente, mai centrato negli occhi dell’altro: 

in qualsiasi Paese del mondo la politica avrebbe preso atto che un sottosegretario tanto chiacchierato debba dimettersi, come Lupi lo ha fatto per l’orologio del figlio (!) o Josefa Idem per una cartella esattoriale, o Nunzia De Girolamo per delle voci…!

La Consip invece, è un’inchiesta di assoluta gravità in cui è coinvolto mani e piedi quel gentiluomo che dice non mi rompere i coglioni al giornalista di turno, che risponde al nome di Tiziano Renzi, e di striscio pure l’ex primo ministro, e non succede nulla! 

Siamo veramente un popolo di ridicoli che ogni tanto cerca di difendere una dignità abbandonata da tanto tempo: 

forse l’ultimo dei moicani che ha ristabilito l’onore italiano, fu Bettino Craxi, e Sigonella ne divenne l’icona.

Stativi buoni.

Roy