mercoledì 4 settembre 2013

L'Italia degli inetti....


LA POLITICA FA CALARE LA FIDUCIA NELL’ITALIA, E MOODY’S POTREBBE GIUSTIZIARCI.

L’ITALIA HA L’UNICO PIL NEGATIVO DEL G7, 

LA COMPETITIVITÀ DEL PAESE È IN CADUTA LIBERA, E LA TANTO ODIATA AGENZIA DI RATING POTREBBE DEGRADARLA A “JUNK”, SPAZZATURA.

D’ALTRONDE VOI AFFIDERESTE I VOSTRI SOLDI PER I PROSSIMI 10 ANNI A UN PAESE OSTAGGIO DI UN LEADER POLITICO CONDANNATO DALLA CASSAZIONE PER MAXI FRODE FISCALE?

Non darei la colpa solo al cavaliere, ma a tutti i governi che si sono succeduti dal 1994 ad oggi.

Nessuno ha mai brillato pur sentendosi grande in pectore; 

un petto di cartone direi, buono esclusivamente nel ristretto club degli incapaci, al quale stiamo per aggiungere il re dell'insulsaggine: Matteo Renzi per tutti...che conosciamo ampiamente come amministratore.

In Italia, a differenza degli altri paesi a cui invidiamo da sempre il successo, quasi fosse una decisione divina e non di qualità, si bada esclusivamente ai voti: chi porta voti conta, a dispetto di qualsiasi capacità.

Berlusconi vale 10.000.000 di voti e quindi si combatte per lui, anche se avesse ucciso la nonna e fatta a pezzi: tant'è...

Oggi ci lamentiamo della crisi colpevole di tutti i mali, alibi perfetto per ogni tipo d'errore economico, finanziario e politico;

intanto  gli italiani continuano a piangere e votare sempre gli stessi: il detto che ogni popolo ha il governo che merita pare stilato solo per noi.

Stativi buoni.

Roy