sabato 19 giugno 2010

giuseppe de mita

Il nipote bravo, omonimo dell'altro, sindaco di Nusco, ha puntato bene, tanto che anche l'altro, alla luce dei fatti, vive un momento di attenta riflessione e chissà...
Evviva perchè se così sarà avremo finalmente De Mita l'eterno come già si autodefinì Ciriaco in una televisione locale irpina al tramonto di una sua diatriba con l'ex sindaco di Avellino Antonio Di Nunno, ribelle ed infingardo.
Stavo dicendo di Giuseppe 2, prima vice presidente della Provincia, senza contare che ricopre vari ruoli in aziende che gli procacciano il pane quotidiano, poi sempre senza mai candidarsi, vice presidente alla Regione Campania e forse, presto, vice presidente del Consiglio dei Ministri...ah...
Antipatico a tutti, non perchè sia una cattiva persona, ma proprio non ci va giù che lo zio straveda solo per lui...e noi? Non potevamo nascere nipoti di cotanto zio?
..E va bé siamo daccordo con Ciriaco che così perpetra se stesso in eterno, ma quei signori che trovavano insulso il "povero" peppiniello, l'altro ieri in un convegno ad Ospedaletto d'Alpinolo, come si dice...ridente paesino alle falde del Partenio, quegli stessi denigratori facevano a gara per toccare, come il mantello di Gesù per la figlia di Giairo l'emorroissa, anche solo sfiorare quest'uomo toccato dal signore....suo zio.
E' proprio giusto che Ciriaco tratti la gente irpina da sottosviluppati, l'ha già asserito in una chiusura di campagna elettorale nei "tempi belli 'e na vota" dove, dopo aver detto al folto pubblico che era l'unica intelligenza irpina, ci fu un grande appaluso assenziente, ed Egli inforcò l'auto blu e partì di gran carriera, lasciando gli estatici elettori in una sorta di coma intellettuale.

Bravo Giuseppe, ma bravissimo Ciriaco che capisce più di tutti come si devono trattare questi bifolchi.

Stateve buoni.

Roy