martedì 10 aprile 2012

siamo un'Italia da galera


Ci hanno sfregiati, condannati e vituperati in questi 22 anni di Lega Nord: Bossi e Maroni, un finto medico che faceva l’elettricista, ed un suonatore da balera, hanno tenuto in scacco l’Italia per bene, grazie anche a quell’altro lestofante di nome Silvio Berlusconi. Hanno raccontato panzane e slogan, hanno diviso un Paese determinando rancori campanilistici, ci hanno addormentato spacciandosi per il tessuto sano, facendoci sentire piccoli: loro erano seri, pagavano le tasse, inveivano contro il sud che esportava mafia e camorra inquinando un territorio che produceva, che si teneva lontano da Roma ladrona. Vi ricordate l’alzata di scudi di quel ridicolo di Formigoni che inorridiva davanti all’ardire di Saviano che denunciava infiltrazioni malavitose, di cui non so come faccia a sapere prima degli altri, nelle amministrazioni del nord? Bé, il Consiglio della sua Regione, è quasi tutto corredato da avvisi di garanzia. Ma non è questo che mi indigna, l’avevo scritto; mi ripugna Napolitano che ci ha consegnato nelle mani di un governo incapace, o fintroppo capace. Berlusconi, ovviamente, ha tenuto il sacco mentre quel finto monaciello di Mario nostro, ci riponeva il bottino della rapina ai poveri ed i bisognosi. Monti e la sua banda non temono di certo se la benzina dovesse costare € 5,00/litro, che se ne fottono, guadagnano, come non si sa, chi 7 chi 1,5 mln. annui di euro, non vogliono eliminare gli sprechi, colpire i patrimoni, evitare i tagli sociali: d’altra parte noi siamo il cancro del Paese, siamo bestie da commercializzare, consumiamo senza averne diritto, viviamo senza merito. Lo sprade è a 400 punti, l’inutile cicisbeo che gira il mondo, dall’alto della sua scienza aveva asserito che una volta innescata la discesa, non sarebbe mai più risalito: anche questa volta non ci ha azzeccato. Sono trascorsi nove giorni dall’ultimo blog che ho scritto perché, alla fine, tutto si ripete, ogni cosa è uguale e noi impotenti.

Stativi buoni.

Roy