giovedì 5 febbraio 2015

Tsipras, il greco delle Termopili...

“di ferro”, ho pensato all’inutilità della cosa: parlare con un personaggio da fumetto inaffidabile, è insulso ed offensivo.

Il Primo Ministro greco è un uomo, un signore che ha a cuore la sua gente, proprio come i poveri cittadini con nessun potere.

Noi che soffriamo le nostre ed altrui pene, capiamo il dramma del popolo ellenico, colpevole di essersi fidato dei suoi politici, che come i nostri, svendono le loro anime ed il proprio Paese.

Stamane a Radio Marte, un’ emittente napoletana molto seguita, Gianni Simioli cercava di capire perché un’ascoltatrice che in prima battuta non voleva parlare in diretta, avesse la voce rotta dall’emozione.

La signora si vergognava di confessare la sua indigenza, la sua difficoltà a comprare anche un chilo di pane, per non parlare di ogni esigenza di sopravvivenza.

Il nostro governo, quello voluto dall’ex presidente (minuscolo) Napolitano, si preoccupa di stronzate in inglese, italicum ed altre amenità che non sono prioritarie se si amasse il proprio paese, la propria gente.

Il reddito di cittadinanza proposto dal M5S fa ridere i “buontemponi” in Parlamento, così come la legge anticorruzione: l’abbuono della multa milionaria alle multinazionali del gioco d’azzardo, li ha trovati tutti uniti, però…

Ed intanto la finanza si arricchisce con l’eurotower, affama i deboli e distrugge i popoli: noi siamo con i greci che forse daranno la scossa perché ci liberiamo, una volta per tutte, dagli affamatori della triade.

Stativi buoni.

Roy

www.ilbollettinoirpino.blogspot.it