mercoledì 23 ottobre 2013

Napolitano, la quintessenza dell'ambiguità...

LA PITONESSA NON MOLLA IL COLLE: 

“E’ FALLITO IL PROGETTO DI NAPOLITANO”.

SE GLI STRALI ARRIVANO DALLA SANTANDECHE’ PERCHE’ NAPOLITANO HA ATTACCATO  “IL FATTO”  

CHE LO HA SOLO RIPORTATO, COME TUTTI GLI ALTRI GIORNALI?

Il ritorno della Santanchè: 

“Il presidente della Repubblica dovrebbe assumersi lui la responsabilità delle ricadute di questa sorta di instabilità, sulle famiglie e sui lavoratori”.

“Se si decide di non essere arbitro ma di fare il giocatore, allora si deve imparare ad accettare le critiche…”.

 

Scrivere e riscrivere non ha senso se nessuno vuol capire: la repubblica presidenziale concessa da Berlusconi e garantita dal Pd, sta facendo più danni di uno tzunami.

Tutto per il  mantenimento di un governo di stabilità, che in effetti risponde agli interessi americani e tedeschi, con  buona pace dei poveri e dei disperati.

Le passerelle lampedusane e di maniera dei nostri parlamentari da operetta, lasciano il tempo che trovano.

I fatti: siamo agli ordini di potenze straniere che certo non garantiscono gli italiani, le banche americane hanno provocato la crisi mondiale e noi siamo i  capri espiatori, la Germania lucra e copre i suoi debiti con gli interessi che impone all'Italia...

Il referente: Giorgio Napolitano autorizzato da Pdl e Pd...!

A questo punto tutto è concesso: corporazioni amiche degli amici come quella di Letta ed Alfano che oggi il capo del governo spiega quasi fosse colpa nostra, se l'hanno dovuta chiudere, copriva, per esempio,  il re del gioco d'azzardo perchè non pagasse i 98 mln. che deve all'erario, ma fa scena l'appunto fatto dall'Enrico nostro al grillino che non conosceva la Costituzione...!

Quella stessa che Napolitano ha aggirato ed aggira più volte con le sue imposizioni, interferenze, scelte di campo o con la stessa presenza al Quirinale: il parlamentare del M5S si riferiva a questo, ma è stato ripreso da Letta che gli ha spiegato quello che dovrebbe accadere in uno stato libero che non è il nostro.

Le chiacchere stanno a zero, ma continuiamo a guardare il dito...mai la luna: siamo fatti così...!

Stativi buoni.

Roy