lunedì 18 aprile 2011

I consiglieri di Berlusconi

Tutti, nel bene e nel male, danno giudizi e consigli a Silvio Berlusconi. E' singolare come personaggi di ultima fila, o fuori gara, si sentano in diritto di dire come e quando: è la volta dell'esimia nessuno Stefania Craxi, figlia di cotanto padre, ma mai cresciuta a sentire il tono fanciullino della vocina da tredicenne e da quello che ogni tanto dice. Lei ed il fratello 'Bobo', ma guarda tu, lo dice la parola stessa, che cerca di scimmiottare, senza riuscirci, il papà, parlando con inframezzo di lunghe pause, signori nessuno, hanno da valutare l'operato e la capacità aggregativa di uno dei politici più longevi al governo di tutti gli ultimi 150 anni di unità d'Italia. Ognuno di noi, legittimamente, può avere un'idea sui comportamenti, ma credo si farebbe meglio a deglutire due o tre volte prima di profferire amenità: il cavaliere gode ancora di un consenso così esagerato che al solo nominare una sua possibile esclusione alle prossime elezioni, c'è stato immediatamente un aumento dell'astensionismo elettorale. Pertanto, direi a tutti coloro che straparlano, di destra, sinistra o centro di misurarsi la palla e consentire ad un campione olimpionico della gestione dell'immagine di scegliersi da solo i modi ed i tempi per un'uscita di scena.
Stativi buoni.

Roy

Il greggio cala ma la benzina aumenta

In alcuni distributori ieri la verde era quotata anche € 1,660...! Mi dispiace per la destra, ma il Governo Berlusconi ci marcia sulle accise, la politica di non aumentare le tasse dirette, per poi darsi da fare sulle indirette, è una manovra che può prendere per il naso solo i bambini, può andar bene per i ricchi, ma coinvolgere i meno abbienti che non possono difendersi dagli aumenti spropositati di tutti i prodotti di prima necessità, che sofforno, ovviamente, l'aumento dei trasporti, grida vendetta. Questi aumenti incontrollati che hanno l'alto gradimento di Tremonti, sono tante piccole manovre finanziarie aggiuntive, di cui il buon ministro dalla 'R' moscia non deve dare spiegazioni al popolo ed alla opposizione. Tutti furbi, l'antitrust per i 'dotti', ovvero per noi ignoranti l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, controllata dal Dott. Catricalà, agisce, quando lo fa, a scoppio ritardato: se anche commina qualche multa, questa resta una bazzecola davanti agli utili della rapina perpetrata. Certo, è un atto criminoso che andrebbe perseguito dalla magistratura, che salvaguarderebbe gli interessi degli italiani: ma loro preferiscono spendere 22 milioni di euro per farci sapere se Silvio nostro scopa o no...!
Stativi buoni.

Roy