martedì 14 giugno 2011

I padri del referendum

Abbiamo fatto una campagna referendaria certi che nessuno avrebbe messo il cappello sul risultato: infatti Di Pietro che l'ha lanciata non ha avuto, come al solito, l'appoggio dei suoi alleati del PD, quindi ha fatto leva sul senso civico dei cittadini. Quando negli ultimi giorni il PD ha avuto il sentore della possibilità di vittoria, si è speso per il raggiungimento della vetta, ma senza imprimere la connotazione di sinistra. Appena c'è stato il risultato, ecco che il bravo Bersani, ancora una volta battuto al suo interno da alleati che vedono più lungo, tenta di fare prorprio il referendum, ma prontamente sconfessato dal promotore Di Pietro, guadagna l'ennesima figura rinnovandoci il pensiero che morto Berlusconi non ci sono alternative. Figuriamoci: il peggio è migliore del nuovo. Ora il segretario Bersani chiede le dimissioni del governo, ma perchè? Forse votando si abbiamo implicitamente dato l'investitura alla sinistra? Se è stato così, perdonatemi, ma non l'avevo capito, io ho votato si perchè ero convinto delle mie ragioni ed ho voluto dare un altro segnale ad un governo di ricchi signori che pensano ai cazzi propri: Bersani non mi ha neanche sfiorato con le sue interpretazioni ridicole di divorzi. Questo è quanto.
Stativi buoni.

Roy

Il Santoro...bavoso

Trovo Michele Santoro fastidioso per le cose che dice, per come le dice, per la bava che emette nel dirle, per l’assoluta inconsistenza di ciò che predica.

Non mi trovo quasi mai d’accordo con il comune sentire, non per spirito di contraddizione, semplicemente perché mi piace dire ciò che penso. Santoro non mi piace, certamente ha realizzato servizi giornalistici, non so in vero se lui o chi lo collabora, forse migliore di lui, dirompenti, anche chiarificatori su argomenti scabrosi ma se vogliamo, banali. Banali perché arriva a dire quel che vorremmo sentire, cavalca ovviamente la tigre e così, aumenta il proprio gradimento. Non mi pare bravissimo chi approfitta degli stati d’animo per trarne vantaggio; mi ricorda, quest’atteggiamento, quello dei vigliacchi che si informano delle disavventure familiari di qualche coppia per offrirsi alla parte offesa e debole quale salvatore della patria, dimostrandosi comprensivo ed accondiscendente per approfittarne. Un po’ il metodo degli stupratori che si spacciano per quello che non sono.

Il Santoro osannato da quella parte politica che lo utilizza per gli affari sporchi, come si suol dire, ma che lo scaricherebbe volentieri perché sa che è una scheggia impazzita della quale non può fidarsi, il Santoro del quale dobbiamo preoccuparci se lo si perde alla RAI, perché si correrebbe il rischio del fallimento…? Il Santoro che utilizza la mia televisione, e quella degli italiani che non ci stanno, per sfogare il proprio rancore, non mi sta bene, come non mi sta bene Berlusconi che utilizza il suo potere per farsi leggi e leggine atte ad aumentare i propri introiti: aveva, vi ricordo, un debito di 5000 miliardi di lire, prima di fare il politico, dopo 17 anni di potere ha un attivo di 25.000,00 miliardi di….euro. Questo dovrebbe farci pensare, al di là delle congetture di false ideologie di destra, che destra non sono. Siamo stati imbrogliati, io per primo che ho sperato nel miracolo italiano, mentre il miracolo è avvenuto, ma per lui ed i suoi accoliti; ma non per questo do ragione a chi lo ha avversato solo per meri calcoli di interesse, non certo perché aveva visto lungo, ma solo perché aveva perso la poltrona. Il buon Michele Santoro che non aveva avuto remore ad andare a Mediaset, gli si è rivoltato contro per fargliela pagare, con i nostri soldi, con la nostra televisione, con i suoi tornaconti. Ah, ed oggi, si è candidato a Direttore Generale RAI: auguri….!

Stativi Buoni

Roy