martedì 23 dicembre 2014

2014: un anno da dimenticare...



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Un anno che ha connotato una vita intera, è stato come un riassunto di quanto di più vergognoso si potesse immaginare in ogni settore sociale.

Il Presidente della Repubblica contro ogni rispetto costituzionale, ha continuato a governarci, con la complicità di un Parlamento odioso, dove pullulano individui lerci capaci di votare qualunque abnormità pur di rimanere in sella, e non perdere un posto fantastico che gli consente di non lavorare mantenendo un reddito altissimo.

E il popolo italiano, quello che secondo i sondaggi ritiene di dividere con un primo ministro (minuscolo)da operetta, la scelta delle Olimpiadi a Roma, quella stessa che si è fregiata del titolo di patria della mafia, capace di sputtanarci se ce ne fosse ancora bisogno, a livelli interplanetari.

Il popolo italiano che ancora si vende per un tozzo di pane, il popolo che nei secoli ha servito questo o quello, senza vergogna, purchè ci fosse sempre il “bonus” per qualcuno, alla faccia dei meno fortunati e dei bisognosi.

Fitti pubblici enormi di palazzi vuoti, case popolari in mano a benestanti, poveri e sfortunati alla mercè di lestofanti di ogni colore ed estrazione sociale, non ultimo il clero ed il Vaticano con i suoi possedimenti mai tassati ed i suoi scandali all’ordine del giorno.

C’è stata un’apertura  storica tra Cuba e gli Usa per mere esigenze economiche, anche se il Papa c’ha messo del suo, che però riporterà l’isola caraibica nell’intrallazzo e lo squallido mercimonio da cui era uscita 55 anni fa dopo la triste epoca di Batista.

Dimentico volutamente tanto altro perché non serve un elenco puntuale, ma che nasca una speranza dal letame delle nostre coscienze, pronte nel giudicare gli altri, distratte nelle valutazioni di sé.

Voglio pregare perché il Signore che sta per nascere, aiuti gli spiriti marci a ritrovare una strada ordinata, ed illumini le nostre menti.
Auguri a tutti noi.
Roy