lunedì 13 febbraio 2012

Europa: una condanna.


L’ultimo atto criminale è stato compiuto: i carnefici sono stati eretti a salva patria e, dopo aver causato il disastro, hanno caricato il popolo greco di un fardello che nessuno avrà mai la forza di portare. Le banche ‘uber alles’: una legge scellerata della finanza, colpevole del disastro sia greco che dell’Europa, impone ancora il suo dictat contro ogni pudore, con l’unico senso che è quello di continuare a lucrare alla faccia delle morti e della disperazione. L’emergenza di un grande Paese, la Grecia, patria del sapere e della civiltà, vittima inconsapevole per aver scelto parlamentari bastardi, come noi d’altronde, ricade sulla gente innocente ed indifesa; Papademos, nuova invenzione delle banche europee, alla stregua dei signori bocconiani imposti agli italiani, tramite un Presidente miserevole che dietro una facciata d’onesto perbenismo, nasconde un’anima nera come la mezzanotte, è riuscito a coronare il disegno perverso dei poteri economici. La Grecia, quindi, dovrà scomparire nei prossimi dieci anni dalla carta della Nazioni. Farà la triste fine di qualche Stato africano, ostaggio di signori della guerra in affari con le cosiddette nazioni civili. Ma non tutte le ciambelle riescono con il buco, la corda è stata tesata troppo, ieri abbiamo visto uno stralcio di ciò che può fare la gente incazzata; spero che non si faccia irretire da una logica di stanchezza, ma alzi ancora la voce per chi non è capace di farsi sentire: forza Grecia, dimostra la tua energia, la tua storia sarà la ragione della tua vittoria.

Stativi buoni.

Roy