lunedì 2 febbraio 2015

Sergio Mattarella, vittoria di Renzi o principio di funerale...?

Il gran “colpo” di Matteo Renzi, frutto di una boriosa interpretazione del rapporto umano: usare e poi buttare nella spazzatura è parte della migliore letteratura “noir”…!

Il fantastico “giovinotto” della provincia fiorentina, instancabile protagonista di un film di 007.

Lo vedremo presto con lo smoking d’ordinanza: lui e le sue smemorate  dopo le schifezze, rimuovono il tutto con logiche infantili di chi è in possesso del giocattolo di un altro ma continua a piagnucolare “è mio”.

Qualche “fine” politologo, assevera il tutto in una certa, anzi certissima, vittoria politica che di politico non ha nulla: la menzogna, il trucco, l’inaffidabilità, non paga in quest’ambiente, vinci una volta o due, ma poi sei bruciato.

Sergio Mattarella ha già dato un segnale invitando l'ex nemico Berlusconi, al suo giuramento.

Ha voluto un pregiudicato che mantiene la parola data, fino a diventarne vittima, al Quirinale: se questo non è un segnale, beh, allora…

Ribadisco quanto ho disegnato nei diari precedenti all’elezione del Presidente, perché se tanto mi dà tanto, credo che il “super” ed i suoi sodali, specialmente la vestale che trova sempre numeri inesistenti nei conteggi parlamentari, e che non si informa diligentemente sulle leggi francesi che in Tv, accomuna alla loro (?)…inesistente, dovranno mordersi le mani per l'uovo della vittoria, al posto della gallina.

Stativi buoni.

Roy

 
 www.ilbollettinoirpino.blogspot.it