giovedì 30 dicembre 2010

il 2011

Chiudiamo un anno malevolo per tanti versi, pronti ad iniziare il nuovo sulla stessa falsariga.

Credo che la notizia che contraddistingua il 2010 sia Wikileaks, ma per noi italiani forse Pomigliano prima e Mirafiori poi.

La forza del denaro in barba ad ogni libera espressione di modernità e progresso, riduce alla barbarie ogni atteggiamento riformista; si torna al feudalesimo, chi vuole mangiare si attenga alle regole del padrone, chi vuole continuare a vivere prostituisca se stesso ed i propri cari.

Possiamo usare poi tutte le terminologie idonee e meno amare, ma la sostanza è questa. Sergio Marchionne è il nuovo padrone d’Italia, tutti si sono abbassati i calzoni davanti a questo nuovo re sole: camuffando una scelta cieca per incapacità manageriale, quale adeguamento a logiche imprenditoriali che ogni mercato sta abbandonando, lasciamo che stupri lavoratori, governo e sindacati. La forza dello Stato si misura anche dai comportamenti di un signore di nome Lula, che come Geddafi o Putin festeggiano con il re degli anfitrioni dal sorriso smagliante, per poi fare ogni cosa senza considerarci minimamente, tanto si sa, gli italiani sono spaghetti e mandolino.

Un occhio, ‘mo ci vò, al cieco di Gallipoli, seguito per giorni da una squadra d’attacco della Finanza, che, udite udite, è riuscita a a sconfiggere dopo 40 anni, un falso invalido che truffava € 400, 00 mensili…! Ora che abbiamo messo fine allo scandalo di un poveretto che viveva con una pensione da fame, abbiamo risolto i problemi italiani.

Per ultimo lo IOR Pontificio, finalmente, dopo anni di attività criminose, Benedetto XVI mette una toppa e chiede il carcere per chi perpetrerà le nefandezze finora scoperte dai magistrati, ma sempre coperte dal Vaticano.

Ricordiamoci che il 1° non è una porta che si chiude sul passato, ma è una data inutile da festeggiare.

Stativi buoni.

Roy

lunedì 27 dicembre 2010

Il Sindaco di Sperone

Salvatore Alaia è al 4 giorno di sciopero della fame, a Natale quando il Presidente Caldoro festeggiava con la famiglia, si abbracciava dando auguri di felicità, Alaia era al freddo ed al gelo, dimenticato: al male non c'è limite. Caldoro mostra con i comportamenti una faccia in netto contrasto con quella fisica di bravo ragazzo. Già nei preludi delle elezioni regionali scorse, descrivendo l'atteggiamento servile di questo presidente sul palco, in occasione della venuta di Berlusconi, ebbi una gran brutta impressione: quello che accade con il sindaco all'addiaccio è la conferma.
Qual'è la solidarietà di cui parliamo e che tanto si riconosce nella storia di questa regione? Dove sono i compagni di partito? Dove sono tutti?
Buone feste


Roy

domenica 26 dicembre 2010

Natale 2010

Vorrei scrivere che quest’anno il Natale si sia contraddistinto per la sua vera essenza spirituale: abbiamo finalmente riscoperto che il 25 dicembre nasce Gesù nei nostri cuori, la vita sarà diversa, ci occuperemo della sofferenza, ci interesseremo agli sfortunati.

Purtroppo non è così, i ciechi non parleranno come i sordi, tanto per parafrasare una canzone di Dalla; la realtà, se vogliamo, peggiora, siamo e restiamo abbarbicati al nostro, non sopportiamo nulla che ci smuova, “vada a fanculo il mondo intero purchè lontano da me”.

Ho un magone, nonostante ogni preghiera, gli operai della Vinyls, della Tirrena, della Federal Mogul, della Thyssen Krupp ed altre realtà piccole e grandi subiscono la logica nefanda di quel 10% ricco che trattiene il 50% della ricchezza di questo paese, insensibile oltre la propria vita di quella degli altri, assente ad ogni richiesta d’aiuto, sordo ad ogni lamento. Maledizione.

Maledizione per quei ragazzi che dormono nella scuola a Palermo, al freddo che uccide gli invisibili o gli extracomunitari che si ricoverano di notte nelle stazioni del treno, maledizione per i carcerati, i malati, i bistrattati. Maledizione.

Gli auguri riempiono lo spazio degli sms, belle parole, frasi altisonanti, poesie gratuite che nulla costano, anche un minimo impegno del nostro preziosissimo tempo: buon Natale ipocrisia, felicità codardia, serenità a tutti noi che non meritiamo un guaito di dolore di tanti animali abbandonati per la loro incapacità di tutelare i nostri divani.

Vorrei piangere.

Roy

martedì 21 dicembre 2010

Padoa Schioppa

E' vero che ogni morto diventa un eroe, ma che La7 lo voglia ancora vivo è proprio troppo.
Al TG di oggi durante la panoramica sugli intervenuti al funerale dell'ex Ministro, mentre andavano i primi piani di volti "sconvolti" del repertorio politico, ad un certo punto è passato anche Padoa Schioppa, sorridente, forse per l'occasione che gli veniva concessa: partecipare al proprio funerale. Ennesima dimostrazione di come veniamo turlupinati dalla televisione, è stato un errore da poco per gli interessati, ma poco ci vuole per imbrogliare il telespettatore, che ancora dice: l'ho sentito al TG.
Figuriamoci ora le prese di posizione contro Wikileaks che trasmettendo documenti ufficiali, deve essere crocifisso: non chi ha fatto ma chi lo scopre.
Queste le logiche di un mondo finto, dove Fini si spaccia per una brava persona che insabbia, appena gli danno occasione, la morte di Calipari; dove Casini, accortosi che perdeva pezzi rispolvera il suo senso civico, e crede nella durata della legislatura. Insomma basta, ma toglietevi di torno.
Buona serata.

Roy

lunedì 20 dicembre 2010

Il Santoro furioso

Ahimè la sinistra italiana ha perso i buoi e cerca le funi: il malanimo di questo giornalista è tutto rappresentato nei servizi del programma fazioso come mai ed oltremodo osceno per le ragioni ed i modi. Non è sopportabile che un signore utilizzi la televisione pubblica per perorare sue aspettative od interessi. Anno Zero, di nome e di fatto, ormai in un baratro di acrimonia, non trasmette manco per un attimo un senso di equità giornalistica, ed anzi, forte anche di rappresentazioni scellerate di uomini di destra, vedi La Russa, persegue pervicacemente un disegno che non appassiona manco quelli della sinistra più becera, tanto è esagerata ed incredibile la disamina nei servizi. Perseguitare un parlamentare che per quanto opinabile è pur sempre una persona, con una storia che per quanto difficile, nulla centra con l'azione di voto nell'ultima fiducia al governo. Controllare i conti, sfottere la mamma di 90 anni, creare zizzania nel paesino dell'onorevole, al solo desiderio di fargli pagare la mancata defenestrazione di Berlusconi, ha del grottesco oltre che dell'infame. La destra italiana mostra tante carenze in quest'occasione per la sua incapacità di fronteggiare con la stessa moneta le tante trasmissioni di sinistra, e badate bene, non faccio il tifo per Berlusconi, ma quando mi accorgo che il conflitto di interessi è unilaterale fintamente, mi capita di dissentire.
Stativi buoni

Roy

domenica 19 dicembre 2010

La madonna argentina

 






Evita Peron morì il 26 luglio del 1952; questa signora di umili origini riscattò anni di inciviltà e di mal governo nella sua patria, l'Argentina.

 Donna bellissima, fu amata dal popolo che aveva aiutato oltre le proprie forze, così teneramente da essere paragonata a Maria. 

Evita fu statista vera, tutto fu sacrificato al bene comune, perfino la sua salute, che non le consentì di vivere oltre 33 anni. 

Il pensiero che va, in un momento di riflessione interiore aiutato dal periodo d'Avvento, raccoglie attimi di spiritualità così intensa da dimenticare la pochezza che ci circonda: quelli che contano sono mal rappresentati da un'orda di figuri che interpretano un ruolo che non gli si addice.


Gli uomini di governo e d'opposizione mi disgustano; nessuno e ribadisco nessuno, riesce a volare alto, nessuno rappresenta realmente le istanze della povera gente, degli indifesi, dei malati, degli indigenti, degli invisibili. Nel 2010 muoiono nella civilissima Italia per il freddo, persone all'addiaccio; giovani mettono a fuoco la Capitale, 5000 auto restano 18 ore in autostrada senza che nessuno presti aiuto, bruciano vivi in casa perchè non possono permettersi un pò di calore: ed i nostri rappresentanti stanno a guardare, pensando alle elezioni o ad accordi interessanti per il prosieguo della legislatura. Non c'è niente da fare, purtroppo, il demonio ha terreno fertile, ed Evita che ci guarda forse è felice d'essersene andata così in fretta.
Buona giornata.

Roy

giovedì 16 dicembre 2010

Le alchimie inventate da Mastella

Vi ricordate come nacque l'UDEUR? Improvvisamente, nel 1999, Clemente Mastella uscì alla ribalta parlamentare con quattro gatti in cerca di visibilità ed egli stesso di potere contrattuale. L'espediente ha consentito al buon Clemente di tirare avanti fino al 2008 quando dietro ispirazione berlusconesca, fa cadere il governo Prodi con i suoi tre felini che poi diventano due, ma guadagnandoci uno spazio con la destra al parlamento europeo. Questo è il massimo raggiunto dall'inventore dell' imbroglio, però diamo atto alla fantasia partenopea che ha lanciato l' ignobile moda. Tutti coloro che meditano il diritto di un posto al sole hanno fondato un partito senza voti di cui sono divenuti segretari nazionali, un pò come se a casa mia mi nominassi colonnello, mio fratello capitano e mia madre sergente. Ma loro ci credono, avvertono l'importanza del ruolo, si organizzano, creano nuovi soggetti politici, si imbellettano e pensano di essere diventati qualcuno: finalmente i giornali verranno a chiedere i risvolti del futuro politico del Paese. Noi li abbiamo eletti, li abbiamo rimpinzati economicamente, e loro tronfi, organizzano cazzi che non sono nostri. Il popolo italiano fatto di pecore e beccaccioni, tardivamente si sveglierà e trovandosi al cospetto di questi ridicoli, si contorcerà dalle risate. Amare, però nel momento in cui penserà che se Fini, Rutelli, Berlusconi, Bersani, Casini sorvolano, le aliquote fiscali sono ai massimi europei, il debito pubblico è salito ancora di più come la disoccupazione; gli "onorevoli" che vanno in TV soffrono i problemi economici del povero cittadino che non riesce ad arrivare al 15 del mese, come se fossero determinati da una malattia, non dall'euro fortissimamente voluto e mai contrastato.

Vulitivi bene.

Roy

mercoledì 15 dicembre 2010

La Campania eccellente

Napoli sinonimo di lassismo, incapacità di governare, ruberia e spazzatura. Quando leggiamo della città più bella del mondo, proviamo una stretta al cuore per come si riesca, per l'azione di pochi banditi, a distruggere anche la storia, la cultura, la bellezza. Arrivare su via Caracciolo, fermarsi a pranzo in un ristorantino lungo mare, godere del profumo luminoso del sole di Napoli è un'esperienza che per quanto possa ripetersi, resta sempre unica, come unico è il napoletano, compendio di cuore ed intelligenza, saggezza ed arguzia. In un mare di negatività disegnata, fa piacere sapere che la Campania ha inventato un'operazione di rilancio del trasporto pubblico acquistando treni e mezzi di trasporto che possono essere utilizzati con il biglietto Unico, idoneo alla fruizione di qualsiasi opportunità di movimento pubblico sul territorio regionale. Altre regioni stanno copiando il sistema che ha dato grandi risultati al pendolarismo campano, problema irrisolto in molte zone d'Italia. Salerno, altra perla italiana ha fatto scuola con la propria organizzazione amministrativa, tanto che funzionari di amministrazioni settendrionali hanno fatto stages nel Comune del sindaco De Luca. Smettiamola di piangerci addosso e liberiamoci dalla mala erba come la Iervolino per esempio, dotiamoci di politici capaci ed onesti, scremiamo il pubblico impiego dalle metastasi degli imbroglioni perdigiorno, sinteticamente: vulimmoce bene.

Roy

martedì 14 dicembre 2010

Vincenti e perdenti

Definizioni in uso fra coloro che hanno avuto il piacere di trovarsi in situazioni sociali vantaggiose per capacità o per fortuna: o meglio per tutte e due, se è vero che l'una non esisterebbe se non ci fosse l'altra. Una vita condizionata da un benessere selvaggio, fa perdere di vista l'essenza stessa del reale, una permanenza forzata nell'agio non ci rende migliori, anzi, causa una paralisi parziale del cervello che non riesce a discernere il bene dal male assoluto, ma solo quanto serva per migliorare la propria situazione economico sociale, unico bene capace di far dimenticare la noia del quotidiano, così diversa dall'ansia generata dai disagi della vita vissuta.
Ieri ascoltando un intervento del direttore del Giornale, Sallusti, mi sono accorto che il berlusconismo è veramente un malanno ai cui virus è difficile reagire.
Mario Adinolfi, PD, giornalista, lamentava che lo Stato non permette che un cittadino operaio, se pure fortunato ad avere un lavoro, possa pagare tranquillamente il fitto o, ancora più difficile, il mutuo, e questo capita anche a persone 40enni: Sallusti tagliava corto definendo, con disprezzo, fallito chiunque si trovi in queste condizioni. Una volta un Vescovo in un'omelia domenicale, definì Gesù Cristo il più grande fallito della storia; fallire nonostante l'impegno, non è sinonimo di meschinità, è atto di sofferenza dura, è provare sempre più la resistenza, mettere in dubbio il carattere, discutere le capacità. L'uomo è tale per la voglia indistruttibile di rialzarsi, di mordere con forza la vita, di perseguire i propri ideali senza scoraggiamenti, di riprendere a combattere anche da posizioni di netta inferiorità. I cosiddetti vincenti devono dimostrare tutto ciò, e, credetemi, ho visto solo suicidi quando questi signori sono caduti.
Stativi buoni.

Roy

lunedì 13 dicembre 2010

la caduta dei sindacati

Nessuno si accorge o nicchia apposta, che stiamo ritornando ai tempi dei latifondi o delle industrie americane che facevano della propria forza economica la logica della contrattazione operaia: cioè nessuna contrattazione, o bere o affogare. Questo bel tomo canadese, perchè mi pare che di italiano non abbia niente, in due botte, in pochi mesi ha annullato secoli di lotte operaie, secoli di scioperi cruenti, di bastonature, uccisioni, minacce. La gente che ha combattuto sacrificando la propria vita, quella dei familiari, degli amici, dei compagni, si trova in un attimo tutto vanificato; un'azienda, la più prestigiosa ed anche la più sostenuta da sempre, la FIAT, si mette di traverso sfruttando vilmente un momento drammatico per gli operai a rischio continuo di licenziamento, e fa valere la propria forza di preminenza sui poveri: attacca senza dichiarare guerra, come fecero i giapponesi a Pearl Harbor, sfruttando l'incapacità di reazione per manifesta inferiorità. I giapponesi vinsero la battaglia ma persero drammaticamente la guerra; Marchionne, invece, quando si accorgeranno che è un manager finto, potrà essere al massimo defenestrato, con principesca buonauscita che gli farà dimenticare presto il dolore di essersi ritrovato un idiota. Purtroppo non gli potremo scaricare nessuna bomba addosso, tanto per fargli provare un pò di affanno come capita agli operai che già non riuscivano a tirare avanti con il poco, a confronto con la realtà nuova determinata dall'AD FIAT. Prima che le strategie in risposta ai dictat torinesi possano incanalarsi su una strada di violenza, sarebbe bene che il governo entri in gioco rimediando alle brutture cui stiamo assistendo; prenda posizione e dimostri una volta per tutte che nessuno può arrogarsi, di punto in bianco, il diritto di annullare anni e anni di battaglie sindacali, generatrici di lutti e tragedie in virtù di un traguardo incommensurabile: la dignità.

Stativi buoni.

Roy

domenica 12 dicembre 2010

facciamo il listone degli schifati

Non se ne può più, ma dove mi giro giro trovo squallore, nessuno è all'altezza di questo paese, chiunque arriva in alto si fa i cazzi suoi: nell'ultima storia del Padrino, Al pacino si confidava con il Cardinale che poi sarebbe diventato Papa Luciani, raccontando che più saliva nella gerarchia sociale e più aumentava il fetore. Non voglio parlare più di nessun politico, a destra, centro e sinistra, c'è il nulla: personaggi da operetta che si spacciano per umani. Noi stiamo a guardare, ma io non mi sono mai sentito spettatore e basta di ciò che mi riguarda, che riguarda il mio paese, i miei figli, i miei amici, tanti che non sanno difendersi. E' ora che ci riuniamo sotto una bandiera di umanità, un'effige che ci faccia riconoscere quali assertori del diritto e della giustizia, lontani dai magistrati corrotti che abusano del potere, dai politicanti che si impegnano esclusivamente di argomenti utili a se stessi, di amministratori che favoriscono parenti o amici, di forze dell'ordine incapaci e supponenti: basta! Sottoscriviamo un documento propositivo per la sussidiarità alle esigenze dei cittadini, e con esso racchiudere quanto sia indispensabile alla vita onesta e disinteressata di uno Stato; puniamo una volta per tutte coloro che non sanno fare il proprio lavoro, fra questi anche chi punisce deve essere giudicato e diamo finalmente valore ai sentimenti etici che saranno i traghettatori delle nostre scelte. Per esempio vorrei far capire che la FIAT dopo anni di sfruttamento di questa Nazione non può consentirsi di minacciare, ma sarà essa stessa minacciata di requisizione per un bene superiore : ma così non ci sarà più imprenditoria se si dovesse pensare che la propria industria possa essere confiscata, chi verrebbe ad investire da noi correndo questi rischi? Tanti, certamente coloro che non hanno riserve mentali, coloro che vogliono portare sviluppo agli altri oltre che a se stessi, tutti quelli che non hanno il piano B come Marchionne che io arguisco: prendi la borsa e scappa. Uno Stato forte con i forti, al contrario di quanto fa ora, comprensivo con i meno abbienti è quanto si era pensato con i primi raggruppamenti. Uno Stato che ha a cuore le esigenze dei cittadini, uno stato che consideri quali possono essere i disagi e quindi legifera in tal direzione: non un mostro che fa pesare sulle spalle dei consumatori il carico della lex, dura lex, anche se palesemente ingiusta. In America quando durante un processo penale l'accusato rifiuta di rispondere per il 5° emendamento, automaticamente perde ogni garanzia sociale, fosse anche l'assicurazione sanitaria; non ci si aggrappa al sistema inadatto che consente a Tanzi di godere 18 anni di reclusione a casa, perchè anziano: questo signore ha determinato parecchi suicidi e stati di disperazione, e sa che comunque andando avanti con i gradi giudizio, presto sarà fuori. E' l'ingiustizia che genera reazioni incontrollate nel cittadino, è la dipendenza dal denaro che costituisce condizioni di illegittimità, è l'istruzione subliminale dei mass media che costringe le coscienze.
Fatimi sapè.

Roy

venerdì 10 dicembre 2010

un parlamento fantastico

Viviamo un'Italia meravigliosa per quanti si adoperano per il nostro bene: il Parlamento si chiude 10 giorni senza possibiltà di lavoro, per noi, per noi c'è la compravendita dei voti, sempre con uno sguardo al bene degli italiani Fini fa il doppio mestiere di Presidente della Camera e capo Partito, il partito creato dopo aver condiviso fino all'ultimo le azioni con Berlusconi. Ora tutti si impegnano per creare un altro "utile" al paese spingendolo in nuove elezioni ma con lo spirito di aiutare il paese, denunce incrociate sull'acquisto degli "onorevoli" che devo dire, fanno scalpore solo quando da sinistra vanno a destra e mai viceversa. La crisi imperversa ma le assunzioni private vanno alla grande, a Roma come in tutta Italia; l'esempio berlusconiano ha attecchito splendidamente per cui vediamo esseri insulsi e ridicoli, onorevoli, accompagnarsi con splendide fanciulle destinate ad importanti impegni nella pubblica amministrazione. Allora sopportiamo i Cassano che in virtù del conto in banca aggrediscono il prorio presidente di società, i reali d'inghilterra che scoprono gli umani che soffrono la quotidianità con sbigottimento, gli investigatori che non saprebbero scoprire dove hanno parcheggiato l'auto, un nobel che non può essere ritirato dal premiato, capi di stato che per logiche di mero interesse dimenticano l'etica ed i valori di cui si fanno paladini, Marchionne che continua a fare quello che vuole sulla pelle della gente e la Marcegaglia ci spiega i perchè: ah si incontrano a New York, Rienzi invece non deve incontrare Berlusconi ad Arcore...? Continuo? Forse basta così, per oggi. Stativi buoni.

Roy

gli extracomunitari e l'italiano

Ogni tanto mi piace raccontare la barzelletta del lupo e la tigre: qualunque cosa facesse il lupo in favore della tigre, questa lo picchiava, semplicemente perché il lupo le era antipatico.

Così gli italiani del nord che, dimenticando vigliaccamente di essere un popolo di emigranti, cerca in tutti i modi di disfarsi degli extracomunitari, necessari e forse indispensabili per la nostra economia. Già 30 anni fa dei politici di razza spiegavano che ormai l’italiano anche se ridotto alla fame, rifiutava i mestieri poveri e duri, da cui l’utilità dei cittadini africani o dell’est europa. Ed invece, ecco istituire prove d’entrata mortificanti per la loro stessa esistenza, permettere allo straniero l’accesso solo se in possesso della lingua parlata in Italia, come se questa povera gente si potesse trastullare nel proprio paese frequentando scuole d’italiano, se esistessero, invece di scappare da un’esistenza drammatica e disonorevole. Quando mai i nostri antenati o i nostri ragazzi che sono andati all’estero per lavoro, hanno subito una prova del genere: solo una mente retrograda, pari a quelle malate di alcuni capi di stato dispotici dell’entroterra africano, magari dediti al cannibalismo, poteva architettare questo vile espediente. Chiedere a chi chiede è forse la definizione di turpitudine. Siamo un popolo malato, non conosciamo la solidarietà, solo a chiacchere o se pensiamo di averne un tornaconto: la carità fa più bene a chi la fa, pensiamoci.

Stativi buoni.

Roy

giovedì 9 dicembre 2010

Wikileaks

Julian Assange è un individuo strano, certamente con un carattere straordinario, alla Robin Hood: forse poi scopriremo che è un criminale, ma al momento i criminali sono altri.

Gli americani sono il popolo della contraddizione per eccellenza, fanno della morale una bandiera, poi operano odiosamente nell’universo politico tanto da generare un disprezzo così profondo che difficilmente potranno mai sradicare. Wikileaks è una dimostrazione di quello che fanno gli USA, certo gli altri non sono da meno, ma almeno non si nascondono dietro un alone di santità; finalmente è venuto allo scoperto almeno in parte, il multigiochismo di questi stati capaci di qualsiasi misfatto in nome di una logica che si plasma a seconda delle esigenze. Putin, sappiamo, è un dittatore che non ha mezze misure nel sopprimere chiunque si frapponga fra lui ed il potere incontrastato, ma il nostro primo ministro lo sdogana continuamente perché fa affari con lui; in Francia abbiamo visto di quel ragazzo italiano imprigionato ed ucciso dopo aver subito mutilazioni. Potrei fare un elenco che non finisce, ma ora che sono stati sputtanati dai loro stessi documenti, vogliono togliere di mezzo Assange, qualche senatore americano ha chiesto la pena di morte…! Confucio ammoniva di non distruggere tutto quanto ci è superiore per sentirci migliori. Ora viene segregato senza possibilità di cauzione perché è a rischio di fuga: ma non si è consegnato da solo? L’atto scellerato gravissimo è uno stupro ad orologeria. Proprio così, Assange ha dei rapporti con due “signore” che dopo qualche tempo, proprio quando qualcuno le ha aiutate a riflettere, hanno ritenuto di aver subito uno stupro. Ma come, una donna subisce uno stupro e se ne accorge dopo, dopo i saluti, gli inviti a rivedersi, i baci e gli abbracci? Bene, questo è il pericoloso criminale fondatore di Wikileaks, capace delle più efferate nefandezze. Lui o chi l’accusa?

Stativi buoni.

lunedì 6 dicembre 2010

Siamo circondati

Belpietro, direttore di Libero pubblica nomi ed e-mail dei cosiddetti traditori: novella lista di proscrizione che tradisce il punto di vista dei "liberali" del PDL. Chiunque non serva Berlusconi , il signore di "una certa età, la star" come si autodefinisce, sarà messo all'indice. Sono dati pubblici, si schermisce, ed allora perchè perde tempo a riproporli? Vabbè qui siamo tutti con l'anello al naso e questo signore dall'aria saccente con il sorrisetto di chi ti vorrebbe prendere per culo, la sa più lunga di tutti, secondo lui. Intanto l'Eni fa affari anche in Irak dove Berlusconi con José Maria Aznar volle fortemente intervenire in spregio al volere italiano e del Vaticano: ma davanti al denaro non c'è Papa che tenga. Oggi sappiamo con Wikileaks che Berlusconi intasca tangenti dall'Eni; sappiamo anche che il parlamento mentre si discute sulla riforma della scuola approva, zitto zitto, una leggina che aggira un parere TAR della Sicilia che annullava un concorso farsa per l'ammissione di circa 400 presidi, evidentemente correlati a tutti i partiti . Ancora la giunta del Senato, sempre all'unanimità, questa volta senza l'IDV, annulla il processo contro Mastella e famiglia, Adams. Eurodeputato della destra, deve essere salvaguardato; Silvio c'è. Ma ora che ha raggiunto una certa età, 75 anni sono ancora certa età e lascio da parte ogni commento, stabilisce chi sarà il suo successore al Governo: ma fa tutto da solo? Vendola, in Puglia, con i soldi del capitolo libri, paga la buonauscita dei consiglieri trombati alle ultime elezioni: € 10.000,00 euro di pensione. Ultima sottolineatura per l'esclusione europea della lingua italiana nella commissione brevetti; sono anni che fuggiamo dalle espressioni di madre lingua perchè fa moda dire " intelligence, stalking, welfare..." ed ora di che ci lamentiamo, prendiamocela... e zitti: vorrei solo ringraziare di cuore quanti hanno lavorato negli anni contro noi stessi.
Quando voteremo mi dite di chi dovremo fidarci?
Stativi buoni.

Roy

sabato 4 dicembre 2010

amore

Un rapporto profondo di amorevole dedizione è come racchiudere la vita in una clessidra che allo stesso tempo scandisce il tempo prezioso dei momenti proteggendo e preservando dalle meschinerie delle azioni umane. Questo è il racconto di due persone che unendosi in una esistenza dolorosa e disagiata, hanno fatto opposizione forte e determinata alle vicende del quotidiano. Mai una volta è stata messa in discussione l’unione perché difficile e foriera di enormi difficoltà, mai una volta la santità dell’animo di lei ha mostrato sfaldamento, anzi, come se trovasse nuova linfa dall’ oscurità e si caricasse continuamente di nuove energie. Ah è proprio vero che la forza di una donna è incommensurabile, Maria volle sopportare la sua essenza di mamma subendo il dolore immenso di vedere il proprio figlio martoriato fino alla morte, ha resistito, quella resistenza che molti non hanno abbandonandosi con il capo reclinato alle onde che li sommergono. Questa donna incline al dono dell’amore è forse illuminata dal Signore che l’aiuta nel pensiero e nelle azioni. Una donna forte ma mite, determinata ma ragionevole, volitiva ma diplomatica, capace di unire fortemente con il sorriso che sua prerogativa, disunisce e disorienta creando soggezione e tranquillità. Quanto accade non può essere una casualità, questo è uno dei miracoli evangelici che colpiscono continuamente l’umano. La difficoltà è rendersene conto.

Grazie.

Roy

Mi sveglio la mattina...

ed osservo il nuovo dono della vita, qualche cane abbaia in lontananza, il vento rumoreggia fra le foglie degli alberi avvertendomi su quanto promette il tempo, mentre il buio lentamente lascia il posto ad una luce tenue di una giornata che forse sarà uggiosa ma ugualmente giusta. Quanto accade di brutto invece solitamente non è determinato dalla natura ma dall'uomo che fa di tutto per rendere sgradevole la vita. Accusa, truffa, fa finta di fare il proprio lavoro, quando c'è, provocando nefandezze ed atrocità: perchè la vita che interessa è la propria ed a volte manco quella. Ora se fossimo realmente umani, degni della definizione cesseremmo immediatamente di essere ignobili infanti. Pur di ottenere, siamo pronti a rinnegare il Presidente della Repubblica, pur di sfogare la nostra ira repressa, dimentichiamo chi siamo, che cosa facciamo. Berlusconi dice che Fini e Casini vogliono il potere, ed è vero, e lui che vuole? Fini è un traditore, è vero, e lui non ci ha traditi tutti con promesse mai mantenute? Con scelte di candidature dettate da sue basse esigenze, con commistioni opinabili, con atteggiamenti scurrili, con affari discutibili? Ah, meno male che la vita prescinde e continua nel suo perfetto svolgimento, dove tutto ha una ragione conseguenziale, e qualunque cosa accade è giusto che sia.
Stativi buoni.

Roy

venerdì 3 dicembre 2010

IL Marchionne cinese


Questo corpulento signore un po’ flaccido, dotato di grande fantasia imprenditoriale, lo si nota dalle sue scelte d’abbigliamento sempre così diverse nella loro univocità, ha scoperto che se fa incazzare la FIOM se la toglie subito dai piedi. Lui si sente forte per avere il coltello dalla parte giusta, vigliaccamente si avvale di una posizione dominante determinatagli dall’incapace mancanza di volontà del governo di essere reattivo. Il sindacato della CGIL ormai è diventato una macchietta nelle mani di questo manager dall’atteggiamento dispotico tipico dei politici di Pechino: o così o così. I sindacati e devo dire gli stessi operai, in considerazione di uno stato di subalternità grave, con un governo complice della FIAT, hanno dovuto cedere ai dictat torinesi se volevano che si continuasse a mettere il piatto a tavola, ed anzi il buon Marchionne si sarà dispiaciuto di non aver tolto di più, certo comunque di rifarsi successivamente. Il momento è arrivato, Mirafiori deve cedere all’arrogante figlio di puttana che scavalca anni di lotte sindacali e dispone che si osservino le sue direttive o lui va via: ma dove vai? La FIAT ha approfittato per un secolo dei finanziamenti italiani, lo Stato ha subito le cassa integrazione finte ed umilianti di un’azienda che appena non lucrava quanto si era prefissata, chiudeva le fabbriche e provvedeva a licenziamenti epocali, ed ora se ne va se non si fa quello che vuole. Il governo, conflittualmente interessato, non crea precedenti che poi il proprio capo potrebbe pagare con le sue aziende, e quindi non interviene con forza e determinazione. Gli sta bene che le aziende comandino col ricatto dei licenziamenti o, peggio, della chiusura degli stabilimenti. Purtroppo questa è una conseguenza del conflitto d’interessi di cui gode Berlusconi, proprietario di banche, assicurazioni, case editoriali e quanto fa lucro: ovviamente si guarda bene dall’imporre comportamenti idonei al benessere di tutti. Praticamente assistiamo quotidianamente al teatrino dei ladri di Pisa che la mattina si picchiano e di notte rubano insieme.

Stativi buoni.

Roy

La Libia ci mortifica

Un altro peschereccio sequestrato, l'amico italiano colonnello Mu'ammar Geddafi ci tratta come degli imbecilli, e fa bene perchè tali siamo: dopo tutte le prepotenze di questo beduino, noi ci stendiamo a pelle di leone, lui ci rioffende e noi gli doniamo sei imbarcazioni armate con le quali continua a sequestrare pescherecci italiani. E così via, altro che considerazione internazionale, questo governo ci carica di brutte figure, anche Fini che acconsente a chiudere la camera per 13 giorni solo perchè gli interessi superiori non sono i nostri ma i loro risultati parlamentari, fottendosene dei problemi del quotidiano. Ma di chi vogliamo parlare, ci vorrebbe sì un governo di salute pubblica ma senza Fini, Berlusconi, Casini, Rutelli e tutti questi turlupinatori che sono in parlamento.Dovremmo avere degli uomini veri che stanchi dei comportamenti fin qui tenuti, prendano le redini e ci trasportino in un'Italia migliore, o almeno diversa.
Stativi buoni.

Roy