domenica 27 marzo 2011

Bocchino e la legalità

Il suo capo Fini che parla di legalità, dà le cose del partito al cognato; Di Pietro fa lo stesso con i beni dell'IDV, D'Alema utilizza gli appartamenti pubblici a proprio uso e consumo, salvo poi liberarsene quando lo scoprono.Tutti parlano di legge e legalità, ma nessuno ne fa uso: Bocchino mentre fa mea culpa per aver tradito moglie e sacramenti, asserisce che è un fautore della legalità. Siamo alla volgarità pura dell'esistenza. Dobbiamo subire questi individui ripugnanti che hanno sempre un giudizio per gli altri, mentre assolvono se stessi: la politica non è sporca per se, lo è perchè pervasa da simile putridume, capace di sporcare qualsiasi altra attività avesse praticato.
Stativi buoni.

Roy