lunedì 17 aprile 2017

Luciana Littizzetto, una volgare pantomima di un partito affondato...!

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La politica cos’è, dov’è andata a finire quella filosofia di vita che vorrebbe aiutare il prossimo, quell’applicazione evangelica senza remore che ci rende tutti uguali e altrettanto utili?

La corruzione, la truffa, ogni riserva mentale è un peccato di cui fare ammenda, immediatamente, una risposta alla vita che ci asseconda e che ci permette anche le escursioni peggiori purché ritrattiamo e recuperiamo.

Ma non è così, siamo andati tanto avanti, oltre ogni misura, e il potere, una parola santa e diabolica ci prende totalmente, forse di più gli spiriti piccoli, quelli inferiori che non meritano.

Un partito, il Pd, una sinistra che si è battuta per anni contro quelle che chiamava angherie o prevaricazioni, si è scontrata con questa voglia infame di primato.

E non rispetta più nulla, le scelte del popolo diventano populismo, la democrazia è oltraggiosa, il voto non è esercizio per tutti..! 

E la giustizia, quella che per anni ha perseguitato, e ancora lo fa, Silvio Berlusconi, con la benedizione della sinistra, oltraggiata come non mai da questo signore immorale, oggi è diventata un'anomalia del sistema, perchè aggredisce ogni espressione di libero e onorato marioliggio sinistrorso?

Italia’s Got Talent, un programma geniale che immette nella mente nuova linfa, dimostrando che chi non ha potere ma può, possiede quel dono che Qualcuno ha voluto perché nessuno sia povero, e nulla è peggiore: 

esiste solo una misconoscenza che non ci fa onore.

Ma l’oltraggio è all’angolo, sempre pronto, mai sazio, perché il Diavolo esiste, e Luciana Littizzetto ama ossequiarlo, con la sua intelligente cattiveria o puntigliosa denigrazione elettorale.

Un giudice, che dovrebbe valutare un’esibizione artistica, in un contesto di gioiosa esistenza, offende pubblico e telespettatori:

l’immagine di vuoto che ha accompagnato il balletto è uguale a quello della giunta di Virginia Raggi…(?)!

Una caduta di stile che non fa onore a nessuno;

inutile e indegna, irrispettosa e volgare che speriamo qualcuno voglia correggere.

L’astio di questa piccola donna è in sintesi quello che si respira dalle parti di una sinistra aggressiva e stupidamente volta a giudicare, mentre è sotto accusa ovunque.

Una tigre ferita che cerca di proteggere i propri cuccioli.

Nel caso, però, non c’è nulla di etico, ma uno squallido attaccamento alla poltrona, e mai, neppure per un attimo, è balenato nella mente il viso di un povero, uno di quei quattro milioni e cinquecentomila che non mangia da giorni e non ha un tetto dove riposare.

Una viltà che grida vendetta, e se anche questo non è un proponimento cristiano, beh, ci attesteremo a pensare che alla fine ciò che è giusto troverà sempre la propria strada.

Stativi buoni.

Roy