lunedì 9 febbraio 2015

Che Italia, bella di fuori e marcia dentro...

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Scelta Civica non sarebbe mai nata se tanti poltronisti non fossero esistiti.

Mario Monti , detto De Vanesiis, dal basso della sua morale, ha ritenuto che ormai alla sua veneranda età, dopo aver preso tutto senza mai un concorso, una competizione o un impegno civile nella società, ha ritenuto che non gli bastasse diventare senatore a vita e presidente del consiglio (il minuscolo è d’obbligo) su chiamata diretta, come d’altra parte si è svolta la sua vita (ma vedi il culo), ma meritasse di più: capo popolo o capo partito, o capobastone…!

Poi è sceso da cavallo, anzi è caduto.

E’ la storia che pervade l’intimo di questi personaggi oltre natura che circolano nel parlamento italiano.

Tutti hanno un ego sviluppato, e più gli si offrono cariche senza alcun impegno, e maggiore è l’olio dell’unzione sacra che gli lubrifica il corpicino.

Salgono sempre più nell’olimpo dei superiori, perdendo di vista le cose umane, quelle volgarmente terrene che solo esseri (noi) inferiori vedono, proprio perché a quote vicine allo zero.

Gli italiani, invece, sempre di dura cervice, secondo canoni evangelici di millenni orsono, continuano a parlare di loro e con loro senza ritegno, privi  del rispetto che si deve a chi ci concede di  godere, di tanto in tanto, di una visione celeste che conosce bene tutto il panorama espressivo giusto: assolutamente si, detto ciò e successive frasi in simil inglese avanzato.

Rendiamoci conto, quindi, e bruchiamo.

Stativi buoni.


Roy