lunedì 9 giugno 2014

Avellino: Foti e Cortese, facce di una stessa medaglia...





Il sindaco Paolo Foti ha sbugiardato una sua dirigente, Carmela Costese che, secondo lui, inopinatamente ha emesso un decreto di chiusura della Clinica Malzoni.


Fin qui, considerata l'inconsistenza dimostrata dal sindaco, non ci siamo meravigliati gran che: il primo cittadino, alla Scajola, a sua insaputa, subiva la sua dirigente.

Ma l'azione successiva adottata dal "nostro" acquista un sapore di meravigliosa stupidaggine, tutta da ridere se non fosse che poi, alla fine chi pagherà saremo sempre noi, i poveri cittadini.

Gli elettori avellinesi, un anno fa, hanno voluto ancora una volta, dopo le beffe del Corso, del tunnel ed altre amenità dell'amministrazione Galasso, il gran campione che ci ha fatto commissariare aumentando danni economici e disagi, rivotare Pd, e quindi Foti.

Voglio vedere questo stupido dove vuole arrivare, ripeteva Totò nelle sue stoccate, parlando del cretino che prendeva schiaffi senza reagire: il popolo del capoluogo non si discosta di molto...

Il nostro fantastico capo dell'amministrazione avellinese, ha pensato bene d'imporre alla Cortese di ritirare l'ordinanza, provocando la reazione della Clinica Malzoni che aveva interessato il Tar della cosa.

Ora siamo alla mercè del Dott. Malzoni, ma nessuno  dei campioni comunali l'ha suggerito, che chiederà danni e soddisfazione;
avessimo lasciato le cose com'erano, avremmo avuto la possibilità di vincere con il Tribunale amministrativo che comunque, doveva considerare le ragioni comunali.

Dilettanti allo sbaraglio con Renzi e modestamente con Foti: siamo "grandi", ed io comincio a non meravigliarmi poi tanto dei comportamenti abnormi della Polizia Municipale o di quella dello Stato.

Non ci resta che...piangere...!

RdM

La favola fiorentina delle cortigiane ed i cicisbei, incomincia a perdere pezzi....

IL TRIONFO RENZIANO SI È GIÀ INTERROTTO: 

IL PD SCONFITTO A LIVORNO, 

PERUGIA E PADOVA HA PAGATO LE INCHIESTE VENEZIANE 

E LA NOIA DEI BALLOTTAGGI (HA VOTATO IL 49,5%).

RENZI NON SI È FATTO VEDERE AL SECONDO TURNO IN NESSUNA PIAZZA D’ITALIA, 

E A LIVORNO HA MANDATO LOTTI E NARDELLA. RISULTATO: 

I GRILLINI HANNO UMILIATO RUGGERI.

A PERUGIA SONO ANDATE IN VISITA LA BOSCHI E LA MOGHERINI? 

E PER LA PRIMA VOLTA DAL DOPOGUERRA, LA CITTÀ VA AL CENTRODESTRA DI ROMIZI (CHE PARTIVA DAL 26,3%!).

A PADOVA “LO SPRITZ È LEGHISTA”: 

TORNA L’ALLEANZA TRA FORZA ITALIA E IL CARROCCIO, CON L’OUTSIDER BITONCI CHE PORTA A CASA UN’ALTRA RIMONTA SPACCA-PD.

TORNA PURE LA “ROTTAMAZIONE”: 

AL RITORNO DALL’ORIENTE CINA, RENZI PROMETTE UNA BELLA PULIZIA SUL TERRITORIO. 

MA SENZA DI LUI, LA SUA “CLASSE DIRIGENTE” È DEBOLE.


Più che debole, direi inesistente: non basta riproporre la "ricetta" Matteo Renzi, indicato perchè "bravo" per definizione...

Quando un risultato risulta "drogato" da una errata campagna di Beppe Grillo, fondata sulla paura, bisogna attendersi l'assestamento: l'Italia non è un paese di sinistra, è solo un paese di idioti...!

Il Matteo "cinese" tornando a casa si accorgerà che le vestali ed i lecchini non servono, restano solo un esercizio della novità, destinato al ridimensionamento fisiologico.

Mezze calzette senza neanche un'intelligenza spiccata, non potevano convincere un pubblico già abbondantemente oltraggiato dalle vane promesse del caporione, e la leggerezza con cui il fiorentino le immola, non fa altro che riconfermare l'idea che ho su questa meraviglia umana che Napolitano ha voluto regalarci.

Perdere   due città come Livorno e Perugia, è come se la nazionale brasiliana fosse sconfitta dall'Empoli, e se poi nessuno si rende conto che il Brasile non sia pronto per i mondiali, significa che gli analisti possono iniziare a commercializzare provoloni.

Stativi Buoni.

Roy