giovedì 27 ottobre 2011

Un funerale 'medianizzato'

Non mi è piaciuta l'enfasi televisiva data ad un evento tragico come quello della scomparsa di un ragazzo di 24 anni. Marco Simoncelli è deceduto fatalmente e nessuno dovrebbe appropriarsi dell'evento: ma ognuno fa passerella, si mostra, s'incontra, sorride, imbastisce una trasmissione che faccia 'audience'. Tutti possono vedere le cose a modo proprio, ma un grande dolore vorrebbe una totale riservatezza, senza sorrisi o atteggiamenti di maniera e, soprattutto, senza motociclette sull'...altare. Gli striscioni ebeti di 'angeli che impennano' ed altre cazzate del genere offendono la fede e la maestosità dell'evento: il Vescovo che ammette simili corbellerie è vittima di quel secolarismo che pone all'indice durante le omelie. Ormai tutto è spettacolo, come gli applausi teatrali che tendono a manifestare la personale esigenza di protagonismo: silenzio e introspezione vorrei. Ma tant'è, Roma, ieri, assediata da imbecilli. Dalle 4 del mattino, 8.000 idioti facevano la fila davanti ad un grande supermercato dell'elettronica per appropriarsi di ferri da stiro o i-pad: siamo alla pura paranoia, la crisi, la fame, i fine mese, i problemi sociali, tutto nel bidone della spazzatura. Tossici di noi stessi, improvvisamente moralizzatori con il 'povero Silvio' che per fingere di possedere una femmina sborsa fior di miliardi: nei vangeli si parla della pagliuzza nell'occhio dell'altro... Quegli ottomila davanti al negozio a picchiarsi, credete che al posto di Verdini o Bocchino, non farebbero altrettanto?
Stativi buoni.

Roy

domenica 23 ottobre 2011

Merkel e Sarkosy deridono l'Italia.

Avete visto quei due in conferenza stampa a Bruxelles? Trudy e Orazio, la mucca ed il cavallo di 'Topolino': ve li ricordate? Due cartoni semi animati che deridono il Governo Italiano, due stupidotti che nascondendo i propri falsi in bilancio, spostano l'attenzione sui problemi italiani. Ci sono certamente, ma abbiamo anche solidità risparmiatrice e potenzialità che Germania e Francia sognano: abbiamo il Governatore della Banca centrale europea e la Francia nessuno nel Comitato esecutivo della Bce .

Da 'Libero'

La Grecia è in default da mesi, impossibilitata a svalutare perché legata all’euro. Acciocché il suo debito sia gestibile è necessario che i creditori riducano le loro pretese: prima si era pensato ad una riduzione del 20%, ora si discute apertamente del 50 o 60%. Fate attenzione a queste cifre: le banche francesi sono esposte con titoli del debito pubblico greco per 10 miliardi e 639 milioni, quelle tedesche per 5 miliardi e 251. Le nostre per 823 milioni. Se si passano in rassegna i titoli degli altri Paesi a rischio la situazione è simile, con l’aggiunta che in Spagna corrono più rischi i tedeschi dei francesi. Le nostre banche sono esposte moltissimo solo con il debito italiano, e ciò significa che siamo in buona parte debitori di noi stessi. Le banche che hanno investito in tali titoli non lo hanno fatto per beneficenza o magnanimità, ma perché era una rendita sicura e un buon guadagno che, in questi anni, ha comportato un trasferimento di ricchezza dai Paesi europei che pagavano più alti tassi d’interesse (noi fra questi) alle banche francesi e tedesche. L’abbaglio dell’asse Merkel-Sarkozy è consistito nella pretesa di salvare le proprie banche senza rimediare al problema, consistente nell’impossibilità di tenere sotto una moneta comune debiti diversi finanziati a tassi diversi e divaricazione crescente. Dopo di che si può pure prendere a schiaffi il governo italiano, ma non si cambierà d’un capello il problema. Usare l’Efsf, il fondo di stabilità europeo, finanziato da noi stessi, per tamponare la crescita degli spread serve solo a proteggere le banche più esposte dal pericolo d’insolvenza, limitandosi a spostarlo in avanti nel tempo. Questo è il problema di oggi, ed è su questo che il fallimento del vertice si annuncia pericoloso.

A ciò si aggiunga che i governi europei godono di cattiva salute politica, nel senso che la crisi ha eroso ovunque le basi del consenso. Ma il governo messo peggio, da questo punto di vista, è quello tedesco. Per quel che riguarda l’Italia si dice che noi si sia persa credibilità, il che è vero, specie dopo l’agosto forsennato del decreto cangiante. Ma qual è il rimedio? La lettura del Corriere della Sera è istruttiva: da una parte si martellano i lettori descrivendo il governo come inetto e inerte, dall’altro, però, proprio dalle colonne di via Solferino s’è messa in evidenza la radicale differenza delle ricette tecniche, simbolicamente concentrata sulla questione della patrimoniale: Monti (come professore, ma anche come vessillifero del governo tecnico che punta ai conti) l’ha messa fra gli strumenti da usarsi, mentre Alesina e Giavazzi (intesi come professori, ma anche come simboli di un governo tecnico che punta allo sviluppo) l’hanno esclusa e considerata un errore potenzialmente mortale. E allora? Allora non ci sono scorciatoie, né il tafazzismo aiuta.

Ciò detto, e ribadito che tocca all’insieme dei governi europei trovare nella gravità della situazione il coraggio di scelte strutturali, che puntino alla federalizzazione del debito, il nostro governo è colpevole di non riuscire a trovare la lucidità di passare dalle parole ai fatti. Le ricette sono quelle della lettera inviataci dalla Bce (che qui predichiamo da anni), consistono in privatizzazioni, liberalizzazioni ed elasticizzazione del mercato interno, compreso quello del lavoro, tagli alla spesa pubblica corrente e rimodulazione della pressione fiscale. Abbiamo una maggioranza incapace di procedere e un’opposizione che s’illude di potere imbrogliare la realtà con le parole, puntando ancora sulle protezioni e incitando all’ancor più gravosa tassazione dei “ricchi”. Oscilliamo fra l’ossequio scolastico al mercato e il peloso corteggiamento di cortei indignati, le cui richieste sono fuori dal mondo e radicalmente impraticabili. Il rischio, in Italia e non solo, è che la fuga della e dalla politica illuda qualcuno che si possa tornare indietro dalla globalizzazione o innestare un pilota automatico tecnico. Due sesquipedali corbellerie.

di Davide Giacalone
www.davidegiacalone.it

23/10/2011

Stativi buoni


Roy

Marco Simoncelli 1987-2011

Un ragazzo, il figlio di tutti noi, per bene, educato, di buoni sentimenti: si schermiva quasi umiliandosi quando tutti lo accusavano di essere pericoloso in pista. Ho avuto un moto irrefrenabile di pianto, ho pensato ai suoi genitori, agli amici, alla sua fidanzata con la quale stava per andare a vivere insieme, ai meccanici... a tutti: chiunque non riusciva ad essere distaccato da Marco Simoncelli, era disarmante. Non lo conoscevo, ma gli volevo bene, era mio figlio con la sua stessa passione, che non vedo spesso e mi manca tanto. Vorrei che il Signore accettasse le mie preghiere per Marco e lo stringesse forte a se.
Stativi buoni.

Roy

sabato 22 ottobre 2011

Luca Cordero di Momtezemolo

Il nuovo che avanza, un signore cavaliere del lavoro, commendatore dell'ordine al merito della Repubblica Italiana ed altre inutili onorificenze che sappiamo come si raggiungono: per esempio io stesso ho fatto degli attestati a miei amici che intendevano ricevere il cavalierato...
Fatto sta che qui si predica bene ma si razzola sempre male: appartiene ad una famiglia 'nobile' piemontese ma ciò che è più importante, pare sia figlio illegittimo di Gianni Agnelli, ed allora ogni titolo, onorificenza, carica, ruolo, lasciano il tempo che trovano.
Se su internet trovate un video di Minoli che intervista Romiti, ex AD della Fiat, sentirete il dott. Cesare Romiti raccontare di quando Gianni Agnelli allontanò dall'azienda l'esimio 'pluridecorato' perchè si vendeva..sic..gli incontri con Agnelli e Romiti. Il poverino dopo aver ammesso la sua piccolezza viene allontanato ...alla 'Cinzano' a soffrire...
Il cavaliere Luca ha fatto la sua gavetta, è un uomo di mondo che ha sofferto, si è sudato ogni titolo: ora vuole entrare in politica a miracol mostrare.
Ricorderò sempre, a me ed a voi, quando mise i meccanici della Ferrari nei cessi a 'gustare' il buffet per i festeggiamenti al 1° titolo di Shumacher.
Se tanto mi dà tanto, farò come Romiti: non lo voterei.
A stronzi siamo al completo.
Stativi buoni.

Roy

giovedì 20 ottobre 2011

Hanno ucciso Gheddafi

Non so se coloro che hanno ammazzato Mu'ammar Gheddafi siano migliori del Rais: esseri disumani, accecati dall’odio e dall’orgasmo omicida, hanno messo fine ad una vita.

La rabbia e gli interessi hanno spinto i cosiddetti rivoltosi a giustiziare un uomo che almeno a loro differenza si è contraddistinto per coraggio e lealtà: aveva detto che non sarebbe fuggito, avrebbe atteso la fine nel paese che amava, a modo suo, certo, ma è stato di parola. E si che avrebbe potuto fuggire, con l’enorme quantità di capitali che aveva, chi non avrebbe accolto lui e la sua famiglia. Ma non ha voluto ed è stato ucciso vigliaccamente da assassini che in altre occasioni, avrebbero tremato solo all’incrocio del suo sguardo.

E’ la storia di sempre: i bastardi escono dalla tana e colpiscono chi non si può più difendere.

Stativi buoni.

Roy

domenica 16 ottobre 2011

La rivoluzione globale.

Sotto le sedi del potere finanziario, quello stesso che prevarica l’essere umano, hanno manifestato in ogni parte del mondo, pacificamente, come vorrebbero tutti, tutti coloro che se ne fotteranno non mancando di condannare, come fanno i ben pensanti, ogni sorta di violenza…! E già, la violenza, nessuno la vuole, è brutale, antisociale…incivile. Al di là della bestialità, con rispetto per le bestie, dimostrata ieri a Roma, a me sarebbe piaciuto che i manifestanti fossero andati sotto casa di Draghi, Berlusconi, Tremonti, per esempio, e gli avessero scaricato qualche tonnellata di letame nei giardini o sui pianerottoli; avessero escluso di manifestare in modo generalizzato: tutti si sarebbero schermiti incolpando gli altri salvando se stessi. Bisogna smetterla di fare proclami senza indicare con nome e cognome i colpevoli, frasi belle di come bisognerebbe comportarsi o quale sarebbe l’atteggiamento giusto: ma basta, e smettiamola con questa diplomazia ad oltranza, con questa signorilità di cui poi ognuno s’appropria. Bagnasco accusa comportamenti immorali, il PDL approva, il monito di Bagnasco era rivolto…alla politica tutta, mica a Berlusconi o a quei ladroni che finiscono sotto inchiesta: Maroni è il ministro che tutela la legalità, ma i suoi colleghi leghisti minacciano di imbracciare i fucili. Gli Usa hanno dato il via alla crisi mondiale con i fallimenti bancari, oggi Obama richiama l’Europa perché non coinvolga l’America nei suoi problemi finanziari, anzi appoggia Germania e Francia che si riuniscono da soli generando tensioni nei soci dell’Unione che pare tale non sia, non intuendo che valutazioni, peraltro superficiali ed inconsistenti da parte di due stati con seri problemi interni ancora da stimare, non possono essere una soluzione, salvo se gli altri, gli stati europei, non ammettano pubblicamente di non avere i coglioni: insomma siamo nelle mani sbagliate e se non si interviene con forza su questi ‘signori’ torneremo al medio evo.

Stativi buoni.

Roy

mercoledì 12 ottobre 2011

La caduta degli dei

Primo Ministro Escapades Infine alzare le sopracciglia

Il dibattito su Silvio Berlusconi non è solo sesso, ma dicono i critici, riflette una disattenzione ai problemi profondi d'Italia.

New York Times: ”Berlusconi accompagna l'Italia verso il ridicolo”Barack Obama e Silvio Berlusconi

domenica 9 ottobre 2011

Francia e Germania fanno...l'Europa

Trovo strano che Merkel e Sarkosy, ormai ai minimi storici in casa propria per consensi, si arroghino diritti che nessuno gli ha mai concesso: credo che qualunque paese sano di mente si guarderebbe bene dall'affidarsi a due personaggi che da quando stanno al governo hanno fatto solo impiastri. Eppure questi due si 'accoppiano' un giorno si e l'altro pure, fanno e disfano, ci avvertono che stanno per salvare lo stesso euro che tentano con una politica miope di affossare, vengono intervistati da media che si chiedono quando ci grazieranno e potremo continuare a respirare...! Diciamo che questa fantapolitica europea assume contorni sempre più inquietanti: abbiamo un Belgio che per 18 mesi è senza governo..., prima solo l'Iraq aveva avuto un disagio quasi simile, ma era un paese in guerra, come i più ricorderanno, abbiamo Draghi che se ne esce con 'largo ai giovani', ma pensa tu, Tremonti che avverte gli evasori di stare attenti perchè da agosto non c'è più il segreto bancario, la Merkel che deve fare pace con il cervello che un giorno le impone una cosa e l'altro il contrario, ed un presidente francese che non sa governare manco la moglie ed il figlio. Se due più due fa quattro, con queste premesse, foschi presagi all'orizzonte.
Stativi buoni.

Roy

venerdì 7 ottobre 2011

Apple e Steve Jobs

Steve Jobs, il fondatore del colosso Apple, sognatore e creatore, ha ceduto all’ineluttabilità della vita: la morte.

Tanti si sono recati ad onorarlo per quanto fatto in nome del progresso e del contributo importante ad un ribaltamento delle nostre abitudini. La nostra esistenza è cambiata radicalmente in funzione del computer, siamo condizionati da una macchina infernale che è entrata prepotentemente nelle nostre case, ci ha inserito in contesti impensabili, ci ha resi quasi disumani, legati dalle decisioni dei mondi internet. Si sono generati nuovi comportamenti e nuovi atti criminosi, se da una parte ci aiuta a farci ascoltare e vedere in ogni parte del globo, dall’altra ci sentiamo tutti controllati, sospettati, impauriti: non so quanto sia più felice ora di quando il PC non esisteva. Siamo sicuri che con l’azione preponderante del computer la nostra vita sia veramente migliorata? Io non ne sono sicuro.

Stativi buoni

Roy

martedì 4 ottobre 2011

La mia Italia in mano a barbari di destra e sinistra.

L'associazione dei magistrati si rizela perchè Alfano si è chiesto da umano, quale sarà il risarcimento di due ragazzi che hanno passato un incubo di quattro anni, ostaggi di una giustizia pericolosissima. Ma la tragedia sta nel constatare che la sinistra che dovrebbe raccogliere il testimone di un uomo finto che ci ha preso in giro, è più finta ancora: la Finocchiaro invece di stare zitta, o se pure, condividere le parole di Angelino, si chiede chi ci risarcirà del lodo Alfano bocciato dalla Consulta...? E' paragonabile, signora Finocchiaro, il lodo al dramma, alla disperazione di due giovani che per quattro lunghissimi anni, innocenti fino a prova contraria, hanno subito le torture del carcere, di un futuro distrutto, di momenti che avrebbero mandato fuori di testa chiunque: se fossero impazziti, se si fossero suicidati loro o qualcuno che li amava, chi li avrebbe risarciti? Signora Finocchiaro, ho pena per Lei, ma non credo mi segua nel discorso perchè Lei fuori di testa c'è già.
Stativi buoni.

Roy

lunedì 3 ottobre 2011

E il Governo...latita

Sono felice dell'assoluzione dei ragazzi di 'Perugia' per l'omicidio Meredith, in 'dubio pro reo '
proclamavano i latini, e mi pare giusto: una sentenza in primo grado fondata su congetture e stati d'animo, non può essere fonte di diritto. Poi il popolo che assiste a questi eventi, ai processi in TV, sui giornali, quelli, si, i malati, si sono offesi che due ragazzi siano stati consegnati alle famiglie, quelle che potevano essere le loro. Comunque abbiamo una giustizia da operetta, e ribadisco: tutti coloro che, indagati, dicono 'sono sereno' meritano il carcere a vita per l'ipocrisia.
In quest'Italia da quarto mondo, non poteva mancare uno come Marchionne, dopo i referendum e il disagio sociale che ha creato negli ultimi tempi, ribadisce la volontà di andarsene negli USA a produrre, dove non è difficile pronosticare che gli faranno il culo: i sindacati non sono i nostri, ed il governo non è il nostro. E il grande nano malefico, bravissimo a non schiodarsi dalla poltrona, manco per sbaglio la intosta ad una azienda che ci deve parecchie finanziarie e, invece, pensa di essere padrona di se stessa e di poter provocare problemi di sopravvivenza oltre che di ordine pubblico. Ma gli italiani sono proprio un popolo di pecoroni?
Stativi buoni.

Roy

sabato 1 ottobre 2011

Non se ne può più

POLITICI ORA BASTA
Così ha esordito su una pagina comprata al Corriere della Sera Diego Della Valle. Molti si sono rizelati come chiamati in causa: Rosi Bindi, La Russa, Cicchitto o anche quell'oggetto strano Presidente Fiat, Elkan. Hanno ragione ad adirarsi perchè messi davanti alla storia si sono accorti di non farne parte; il buon imprenditore marchigiano, inoltre, non può appellarsi al senso del pudore quando questo resta oggetto sconosciuto: è inutile spendere soldi per farsi sentire da chi non si è mai speso per ascoltare.
Stativi buoni.

Roy