giovedì 23 febbraio 2012

Ricchi e disonesti




Tutti bravissimi, il Ministro Severino non si vergogna di quanto guadagna, e si che dovrebbe, infatti ogni ricchezza non è proporzionale a quanto fa guadagnare o a quanto qualcuno decida che valga, ma al nostro impegno psico fisico: se no perché Renato Dulbecco, premio nobel per la medicina, grande scienziato oncologico, certamente più importante socialmente della Severino, non si sia mai neppure sognato i soldi dell’esimio avvocato? Bè io sono sospettoso per natura, e pochi giorni fa, ho scritto che il Guardasigilli ci avrebbe dovuto spiegare da dove arriva la sua ricchezza, ma specialmente quella villa da € 10 mln. sull’Appia Antica che, peccato, non esiste nella dichiarazione dei redditi di tanta santità: gli ospedali di cui parla che si potrebbero fare con le sue tasse, non sarebbe bello se li facesse con i suoi utili? I soldi delle tasse del nostro Ministro non credo dovrebbero essere un punto d’orgoglio se le versasse senza fare la furba, l’orgoglio lo dovrebbe avere nel donare ai poveri e nell’aiutare i bisognosi: se scendesse da cavallo, forse ne guadagnerebbe Lassù. Un pensiero per il giovinottino della Fornero, il super Martone, che con € 131.000,00 si sentirà povero ed in difficoltà: come dire, sfigato. Emma nostra, dopo le prime lacrime, si è ripresa alla grande, anzi tenta finanche di far cadere il governo con la ripetizione stupida delle sue sfide ai Sindacati: Mario, ma quando la mandi in luna di miele con super Michel, e ce la levi dalle palle?

Stativi buoni.

Roy