lunedì 26 aprile 2010

Il nucleare visto da Berlusconi

Abbiamo veramente bisogno di energia, la compriamo all'estero, le centrali nucleari sono ai confini italiani, ce le facciamo da soli.

Il calcolo delle probabilità ci dice che aumentando i fattori di rischio aumentano le possibilità di incidente.

L'energia alternativa, solare, eolica, non basta, i rischi di una tragedia nucleare sono gli stessi se dovessero accadere in Francia ed allora, tanto vale, facciamoci le nostre: facciamo un accordo con chi di nucleare se ne intende, la Russia..?

Ma davvero? E Cernobil? E le altre fatiscenti di cui si sa e non si sa con scorie atomiche in quantità galattiche?

Berlusconi continua a decidere secondo i propri rapporti interpersonali, facendo piaceri agli amici ma dimenticando che noi abbiamo urgenza di energia, le centrali nel migliore dei casi saranno in condizioni di rendere fra 15 anni se va bene, partiamo con scelte tecnologiche di terza classe e quando saranno pronte le vedremo obsolete..!

Intanto tutta l'Europa intelligente si organizza con le fonti ecologiche, sicure, capaci di darci immediatamente quanto ci serve, noi popolo di sole e mare produrremmo energia che potremmo vendere a chiunque, senza rischi, senza scorie, senza contropartite.

Invece dobbiamo soggiacere a questo governo di pavidi che per non perdere gli emolumenti annui di Silvio lo appoggiano supinamente in ogni decisione buona o cattiva.

Questa è cattiva perchè non ha logica, è senza senso creare altri mostri di cui se ne può fare a meno: ma la logica certamente ci sarà, noi non la vediamo chiaramente, ma i furbi un giorno ce la spiegheranno.

Stativi buoni.

Roy