domenica 22 maggio 2011

Le amministrative dell'epiteto

E’ stomachevole vedere come conducono la campagna elettorale a Milano e Napoli.

I candidati si confrontano a colpi d’insulto con un’acredine che sconfina nel patologico, e l’attesa di un risultato positivo ad ogni costo sa tanto di criminale: quale potrebbe essere la ragione tanto agognata se non quella di ritrovarsi fra le mani un tesoro su cui far man bassa…? Tutto questo amore per le città che governerebbero mi pare stantio ed anzi, nel caso della Moratti a Milano, non ricordo che la signora abbia fatto gran ché; anzi in un’occasione particolare come quella della neve dell’inverno 2010 in cui i milanesi rimasero prigionieri molti giorni per un evento ampiamente annunciato, seppe solo dire che aveva fatto quanto facevano in altre città europee…! Ma il gioco vale la candela, il figlio ‘batman’ deve ancora risolvere l’abuso edilizio, e poi chissà quanti affari sospesi, e quanti progettati. Sono incredibili, e noi andiamo a reggere il sacco a questi banditi, li sosteniamo e condividiamo le loro malefatte, salvo poi pentircene quando è troppo tardi. Pisapia, detto zeppulella, ha pensato alle moschee ed altre stronzate che nulla interessa al milanese che si confronta con la disoccupazione o una pensioncina da € 350,00: che volete, la sinistra non si impressiona davanti alla povertà, basta la salute, purchè capiti agli altri. L’osannato Romano Prodi, salvatore della patria dal despota Berlusconi, si affrettò a fare donazioni gratuite ai figli prima che entrasse in vigore la legge abrogativa che di lì a poco avrebbe proposto lui. Oggi purtroppo non possiamo goderci un tale campione che vive con la sua pensioncina di € 600.000,00 mensili. Lettieri a Napoli, grande affossatore operaio accusa per non essere accusato; il buon De Magistris dopo aver chiuso, con tragici errori, aziende per sospetta collusione mafiosa, mandando a casa lavoratori incolpevoli, utilizza in Europa l’immunità parlamentare per tre volte, mentre in Italia combatte con il suo emulo, Di Pietro, contro la stessa scappatoia. Insomma fate un po’ voi.

Stativi buoni.

Roy