giovedì 13 aprile 2017

L'arroganza di Matteo Renzi invece di rientrare si scatena...!


Ci ritroviamo di nuovo Renzi, Matteo, nelle trasmissioni televisive sui giornali e ovviamente su twitter, che fa chic.

Doveva sparire per due ragioni. 

La prima perché l'aveva promesso, ma sappiamo quanto valga la sua parola; 

la seconda per lo scuorno di quanto ha realizzato con le sue ancelle, con il Mps, con l'articolo 18, con le pacche sulle spalle di Marchionne che intanto si organizzava per non pagare le tasse a quell'Italia che stupidamente ha sempre finanziato la Fiat, per la disgregazione del primo partito d'Italia, per l'incremento della disoccupazione e della disperazione degli italiani, per la dilatazione del debito pubblico...

Ma la gravità più evidente sta nell'ingerenza spudorata dei familiari e gli amici al governo, nelle faccende sospette che la magistratura ha evidenziato.

Vorremmo ricordare a questo reuccio malato di protagonismo a ogni costo, che nessun familiare di Andreotti o di D'Alema, o di Mario Monti, Letta e Gentiloni, per stare più vicino a lui, è stato mai inquisito.

Nessuno ha intercettato le telefonate della signora Gentiloni o del padre di Enrico Letta; 

nessuno ha complottato contro queste famiglie, e se il capitano dei carabinieri ha scritto male o anche artatamente il nome di un intercettato, questo non ha risolto l'inchiesta che rimane forte e pericolosa, signor puffo, e minacciare querele e risarcimenti milionari, certo non impressiona gli inquirenti.

Ancora non ti sei stufato delle tue panzane, dei tuoi discorsi a effetto che invece mancano di esito, dei tuoi è finito il tempo...?

Beh, è ormai scontato che il Pd non ha più soluzioni da frapporre alla caduta verticale dei consensi.

E invece di fare un mea culpa e di rimboccarsi le maniche per risolvere i suoi problemi, attacca stupidamente il M5S che continua a salire nei sondaggi.

E' un partito che ha perso la bussola, e continua a scavarsi la fossa:

grazie Matteo, sei meglio di uno tsunami...!

Stativi buoni.

Roy