martedì 26 agosto 2014

Ancora Libia, un'altra Caporetto per le aziende italiane...

Le truppe tedesche della  12ª Divisione fanteria avanzano lungo la valle dell'Isonzo nei primi giorni della battaglia
Battaglia di Caporetto 1917
Grazie Francia, grazie Berlusconi, grazie a tutti voi che avete contribuito alla destabilizzazione della Libia.

Il prode Silvio aveva baciato enfaticamente l'anello a Gheddafi durante la parata organizzata in suo onore, a Roma in una calda ed illuminatissima notte d'agosto.

Sarkosy, aveva riso insieme ad Angela Merkel, del nostro primo ministro, giustamente, visto che neanche tre mesi dopo ha fornito gli aeroporti italiani agli aerei invasori di un paese che manteneva gli equilibri nel mediterraneo. 

Il francese in calo di gradimento, aveva pensato bene di impossessarsi dei pozzi petroliferi libici: dichiara guerra e tutti gli idioti dietro.

Berlusconi, il senza palle nostrano, gli mantiene il sacco, alla faccia del bacio di mezz'estate, alla faccia dei nostri interessi, alla faccia delle aziende che rischiavano non solo economicamente, ma il collo...!


Il miliardo di crediti che vantiamo in Libia, forse è molto di più, ma qualunque esso sia, ormai l'abbiamo perso. 

Siamo fantastici: Merkel  distrugge economicamente (Grecia ed Italia) e moralmente (vedi la faccenda del ministro francese che si è dimesso), la Francia ci spinge in guerra contro i nostri interessi, la Bce elargisce soldi alle banche ed il governo non ha le palle per imporre il finanziamento alle imprese ormai catatoniche . 

L'Italia è questo: un popolo di corrotti che pensa ai cazzi propri e non lo sa manco  fare...

Stativi buoni.

Roy

www.ilbollettinoirpino.blogspot.com