mercoledì 26 maggio 2010

si perdono i buoi e si cercano le funi

La finanziaria 2010 pensata in questi giorni promette bene ma razzola male: come al solito nessuno riesce veramente a darsi i colpi di martello sugli alluci e quindi fingendo una riduzione degli stipendi ridicola ai politici, giù botte ai soliti noti.
Il bello è che si è pensato di innalzare anche la percentuale per riconoscere l'invalidità all'80%, come se fino ad oggi l'invalido non fosse più invalido, lo sarebbe se non avessero necessità economiche di risanamento, ma cessa di esserlo e quindi diventa sano, non meritevole di somme ridicole che se dovute è criminale non riconoscerle.

Quindi i politici, penso ad un parlamentare che racimola circa 30.000,00 euro mensili perdendone 3000,00 ne guadagnerà 27.000,00, l'invalido civile al 75% non avrà i suoi 260,00 euro perchè ora è sano..! Ma già un governo di sinistra provvide a regolarizzare alcune pensioni di 350.000 lire portandole a 300.000...!

E' sempre la stessa storia, chi comanda guarda sempre gli altri ma mai se stesso, gli altri hanno speso senza ritegno, gli altri hanno creato l'euro che ora ci penalizza perchè in un'Europa malmessa abbiamo pensato di ricorrere all'acqua calda, cioè una sapiente finanza creativa che avrebbe aggiustato ed anzi rilanciato l'economia di tutti i fortunati paesi aderenti.

Questi economisti del cazzo che hanno impoverito il mondo con previsioni saccenti che quasi mai hanno avuto riscontri, gli economisti di Ballarò che qualche mese fa ritenevano Grecia e Spagna punti di riferimento europeo, Berlusconi che fino a qualche giorno scorso faceva il verso agli uccellacci della sinistra e parlava di superamento della crisi alla grande per poi improvvisamente fare questa marcia indietro violenta imponendo una finanziaria di 24.000 ml. di euro senza riconoscere la propria insipienza, noi tutti che compriamo Parmalat accecati dall'avidità ora piangiamo perchè abbiamo perso e vorremmo essere salvaguardati e magari aiutati con una tassa governativa come se avessimo deciso di dividere gli eventuali profitti con gli altri.

Stateve buoni.

Roy