sabato 12 marzo 2011

Riformiamo i giudici

I magistrati italiani, e specialmente quelli milanesi, hanno un non so che di soprannaturale, oserei dire ..marziano. Utilizzano la giustizia a proprio uso e consumo, se l'imputato serve a loro tornaconti, ecco che colmi di un sacro fuoco, si bisticciano sui tempi e le priorità: nessuno vuole che il proprio processo, certamente il più importante in assoluto, vada in prescrizione. Ed allore botte e spintoni fra di loro, alla faccia dei garanti della legalità. Io ricordo, invece, che in altre occasioni, certamente meno nobili per loro, ma non prive del massimo interesse per il povero cittadino, fanno di tutto per allargare i tempi delle udienze, così da godere delle prescrizioni e togliersi del lavoro davanti. Di tutta la riforma della giustizia, prendo con gaudio e soddisfazione l'articolo che prevede la responsabilità dei giudici e quindi le sanzioni a cui saranno sottoposti, semprechè si riesca ad approvarla: facciamo gli scongiuri.

Stativi buoni.

Roy

Il terremoto in Giappone

Mai avremmo pensato che il modernissimo efficientismo orientale sarebbe potuto incorrere in una batosta tanto grave. Il Giappone preparato a sisma e tsunami, è rimasto vittima di un'evento che è andato al di là del pensabile, ed anche i sicurissimi impianti nucleari sono esplosi. E' di stamane la notizia che a Fukushima c'è stata una fuga radioattiva; non sappiamo quanto e quale sarà la gravità, non ce la diranno, se sapremo qualcosa sarà infinitesimalmente inferiore alla realtà, tutti i governi di questo mondo mentono, nessuno ritiene che il cittadino abbia la maturità, l'educazione o l'intelligenza sufficiente ad assorbire notizie catastrofiche: per meglio dire si parano il culo, perchè incapaci di garantire sicurezza.
Ah...era impossibile prevedere, ah...è la prima volta che accade...e così via. Oggi il governo italiano sta per riproporci le centrali nucleari, sicurissime, avanzatissime. Dobbiamo diffidare delle certezze umane, dettate spesso da interessi di parte, sempre alla faccia della gente che poi capirà. Dobbiamo ribellarci, se fosse accaduto lo stesso sisma di Tokio, impossibile in Italia asseriscono gli "esperti", l'intera penisola non esisterebbe più: pensate che dopo la catastrofe del 1980, solo nel 2008 si sono inasprite le norme costruttive, capaci di opporre qualche resistenza ad eventi più o meno sopportabili. Ma perchè siamo circondati da tanta inellighentia, non sarebbe stato meglio confrontarci fra contadini?

Stativi Buoni.

Roy