venerdì 2 ottobre 2015

L'Italia dei furbi e dei ladri...

Mafia Capitale o mafia Padana: le due città più affollate dello Stivale, si contendono il primato.
Certo i lombardi, dall’alto della loro superiore organizzazione, o se vogliamo della loro superiorità e basta, secondo loro, non potevano rassegnarsi ad arrivare secondi.
Dopo Roma ladrona che ci ha abboffato gli zebedei per qualche lustro, finalmente ci hanno fatto vedere quanto valgono, e proprio con la Lega e la famiglia del fondatore che ce l’aveva duro.
Poi hanno provveduto ad estasiarci  all’Expo
www.ilbollettinoirpino.blogspot.it
hanno dato il proprio contributo anche Formigoni e Comunione e Liberazione di mons. Luigi Giussani: insomma non si sono fatti mancare nulla, ma un tocco di classe, come i lingotti trovati in casa dei comunali, non poteva mancare per dimostrare la loro egemonia in qualunque settore…
A Palazzo Marino (la nemesi di sor Ignazio...) c’erano i soci occulti degli appaltatori alla manutenzione di scuole e case popolari: viaggiavano in Porsche ed ordinavano cabinati da € 500.000,00…
Fantastici questi milanesi, mai avrebbero sospettato che viaggiare in auto da € 100.000,00, poteva destare qualche pensiero in chi li ammirava mentre spulletreavano, si dice a Napoli, essendo solo degli impiegati comunali…!
Né, questi geni d’oltre Po, avevano qualche dubbio circa una remota (?) possibilità d’intercettazione: infatti conservavano qualche mazzetta di poche centinaia di migliaia di euro (520.000, 19 orologi di lusso, gioielli e oro) per qualche spesuccia, in casa e si divertivano tanto, quando si parlavano al telefono.
Signori, questo è il Paese del bengodi: ognuno, in ogni settore, bara,  cercando l’esclusivo interesse privato.
Il Parlamento, per esempio, ci dà il suo contributo di spudoratezza; 
ogni eletto cerca di restare al proprio posto, e se dovesse esserci qualche rischio, ecco il trasloco, ma sempre con estrema dignità, quasi come se la vergogna di saltare a piè pari, da uno scranno all’altro ed all’altro ancora, sia un punto d’onore.
Gennaro Migliore, per esempio, napoletano di Casoria, ex Pci e Sel ed oggi Pd, accusa chi non ha, ancora, il suo curriculum, di incoerenza, difendendo a spada tratta il Comune di Roma che non ha generato mafia capitale, ma la vecchia amministrazione Alemanno...!
Come dire: qui si ruba e noi lo consentiamo perché rubavano già da prima…!
E quindi, il senatore sconosciuto Cociancich (?) riscrive, forse non lui, l’articolo 1 della riforma del Senato con piccole modifiche lessicali, mettendo così fuori gioco gli emendamenti: ghigliottina, irricevibilità, canguro, e qualche altro trucco per non far parlare le opposizioni, stuprando volgarmente la democrazia.
Perché nessuno vuole lasciare, nessuno è pronto a rinunciare a stare a Roma senza fare un cazzo, e rischiare di non entrare più nelle liste, che sempre democraticamente, saranno stilate dai partiti.
Non lamentiamoci, dopo Berlusconi abbiamo deciso di creare un mostro ancora più terribile, lo subiamo e lo difendiamo, perché, se no, chi vogliamo che ci governi…? 
Il Movimento 5 Stelle?
Nooo, mai, e chi si fida: questi del Pd almeno la pensano come noi, rubano, però ...
Stativi buoni.

Roy