lunedì 4 maggio 2015

Un economista filosofo non allineato, ama leggere i libri, quelli veri...

“Siamo tutti tossici da lavoro e da consumi: la vita non è solo questo”.

Serge Latouche, professore emerito di Scienze economiche all’Università di Parigi, oltre che filosofo, è fermamente convinto che se i nostri figli corrono in Siria per arruolarsi all’Isis, significa che la società  a senso unico dove conta l’immagine e di conseguenza il denaro, non può essere la risposta.


Questo signore, poco considerato da chi sceglie i tecnici che ci spiegano perché l’euro sia una scelta geniale, così come l’austerità che ha distrutto l’economia greca, spacciandola per la soluzione di tutti i mali, è ovviamente, in netta contrapposizione con le logiche della finanza che ci vende per buone, alchimie che servono a far diventare più ricco chi già lo è, aumentando le differenze esponenzialmente, con i meno abbienti, sempre più poveri.


Rondolino (anche di fatto…), un giornalista molto renziano,  spesso all’Aria che Tira di Mirta Merlino a “La 7”, astiosamente ha aggredito, verbalmente, una scrittrice che si era permessa di criticare questo mondo “progressista” e senza dubbio infelice.

Ormai pare che da quando Matteo Renzi è al governo, nessuno debba permettersi alcuna critica al sistema, saldamente stretto per le palle dal “primo” ministrucolo.


Pertanto i suicidi dei bambini, la violenza fine a se stessa (il povero idiota blak bloc intervistato), la rabbia incontenibile, e la spasmodica ricerca del denaro, ragione di ogni amoralità, sono effetti fondamentali dei quali non c’accorgiamo, quasi fossimo malati di diabete, del quale invece, si conosce la perniciosità.
 www.ilbollettinoirpino.blogspot.it


Uscire dall’euro, ed abbandonare gli dei che ci hanno conquistato, telefono, social, tablet…potrebbe farci impadronire di un nuovo futuro, forse meno affascinante, ma certamente più divertente.

Stativi buoni.

Roy