domenica 29 giugno 2014

Dalla gondola al bed & breakfast in Marocco. “Stanco di lavorare per la Casta”

Gondoliere

Massimo Manzoni, 58 anni, di Venezia, da quattro anni abita a El Jadida. Dopo un infortunio, che non gli avrebbe più permesso di lavorare, parte e realizza da solo il sogno che era anche di sua moglie, scomparsa prima del suo trasferimento: di andare a vivere in un posto "col sole tutto l'anno e le tasse basse"

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“Nelle città più piccole, come El Jadida, sembra di ritornare indietro di 50 anni: l’idraulicoo il muratore non hanno le stesse tecniche di quelli italiani, fanno tutto a occhio, senza usare la bolla. Le impalcature sono abbastanza fatiscenti e l’intonaco viene fatto a mano in modo da impiegare più operai. Negli uffici pubblici non ci sono i computer, scrivono tutto a mano, sempre per dare lavoro a più gente”. Lui si è integrato benissimo. “Anche se sono poveri, c’è moltasolidarietà. Ho subito un piccolo intervento all’ospedale e per tre giorni sono dovuto rimanere steso sul divano, non potevo neanche sedermi. I vicini di casa si sono presi cura di me senza che io chiedessi nulla: c’era chi mi portava dei soldi, chi mezzo litro di latte, un dolce, dei biscotti. Era impossibile rifiutare sennò si offendevano”.

Cinquantasette governi in cinquantasei anni di Repubblica hanno scandito un risultato incontrovertibile: il popolo italiano non sa gestirsi onestamente e pertanto può crescere solo truffando i deboli: per questo il 10% abusa del rimanente 90%.

Da quando la sinistra ha aumentato esponenzialmente la propria presenza nelle Istituzioni ma ancora più grave nelle coscienze, la famiglia ha smarrito il proprio significato, l'etica e la tradizione che finora avevano frenato la deriva libertina, hanno perso valore ed il motto latino "mors tua vita mea" ha acquistato dignità nella vita degli italiani che si sono comportati di conseguenza, adeguandosi ai peggiori esempi comportamentali, esaltando i furbi.

I fessi stiano a casa, è il motto, i burocrati miliardari, le progenie nate in una culla buona, la casta, alcuni imprenditori legati a doppio filo con il potere bancario-politico, sono gli unti dal Signore, il resto...fravaglia...

La solidarietà dei marocchini nei confronti di un bianco che non fa nemmeno parte della comunità, resta un flebile ricordo post bellico: la corsa all'immagine, al denaro ed al benessere è stata una specie di dichiarazione di guerra civile, in cui è da ammirare chi guadagna di più senza soffermarsi più di tanto sul come.

Stativi buoni.

Roy



sabato 28 giugno 2014

Barbara Balanzoni, ufficiale vittima del sistema...

Il tenente medico Barbara Balanzoni
                        
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Siamo il Paese degli eroi, quelli per definizione giornalistica, fatto sta che lo decidiamo con gli applausi nelle chiese, forma modaiola di grande impatto, che, come l'interiezione "detto questo" o "come dire" rappresenta il massimo della goduria dialogica, quasi un orgasmo: i pronunciatori o i plaudenti roteano gli occhietti qui e là per vedere quale effetto meraviglioso abbiano generano fra gli astanti.

Sono nati gli eroi, quelli sui quali, come con il fatidico "detto ciò" non si ammettono più discussioni: è dogma...!

E' eroe il napoletano Ciro, anche se ancora non si sa se abbia contribuito ai multipli ferimenti del suo assassino, sono eroi i fucilieri arrestati in India o qualche carabiniere che si è preso una pallottola mentre effettuava il proprio lavoro.

Il tenente medico Barbara Balanzoni che si è permessa di salvare  una vita, anche se quella di una gattina, ha affrontato un processo per disobbedienza aggravata presso il Tribunale Militare di Roma: non poteva avvicinare o avvicinarsi ad animali randagi...

Lo zelo idiota di qualche superiore lì in Kosovo, ha ritenuto di non poterci passare sopra, quella "stupida" si è fatta graffiare da un gatto:  non importa se stava morendo, doveva lasciarlo lì, dove la morte arriva per chiunque silenziosa, immediata, inattesa.

Non è un eroe il tenente Barbara, mentre quei soldati che in Afghanistan facevano il tiro a segno con i beduini dalle loro postazioni fortificate, magari se fossero stati uccisi da un ordigno, sarebbero stati ricordati per sempre, e  gli applausi all'uscita
dei feretri dalla chiesa l'avrebbero poi suggellato.

Purtroppo per lo Stato Maggiore, Barbara è stata assolta, ed una volta tanto qualche eroe in erba dovrà sperare in una nuova occasione, perchè quella del tenente Balanzoni non è da tutti, solo le persone civili, amorevoli e disposte a dare la propria vita per gli altri, lo possono capire.

Stativi buoni.

Roy

 

giovedì 26 giugno 2014

L'Italia in pezzi...

La famiglia reale italiana: Giulio e Giorgio Napolitano

L’INFANTO D’ITALIA.

IN OGNI MONARCHIA CHE SI RISPETTI, C’È IL PRINCIPE EREDITARIO. 

A NOI È TOCCATO GIULIO NAPOLITANO, CON IL REAL PIEDINO IN TUTTA LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, DALL’UNIVERSITÀ ALLO SPORT, DAI MINISTERI AL COMUNE DI ROMA...

Una pioggia di consulenze pubbliche, incarichi e poltrone per il figlio del Presidente della Repubblica, 

che scrive leggi, studia riforme, diventa giovane professore nell’università dove rettore è lo zio.

I suoi protetti, Zoppini e Martone, non hanno brillato come sottosegretari, ma nulla oscura la stella di Giulio…

Matteo Renzi ha trasformato i 100 giorni per le riforme in 1000, sempre mettendoci la faccia, sia ben chiaro, come se dicendo questa frase le cose diventassero vere: un pò secondo la moda del momento...detto questo.

Ogni idiota in televisione assevera da sè quanto dice, impedendo il contaddittorio, con "detto ciò o detto questo".

Trovo assolutamente irritante seguire opinioni da copione, quello stesso che ci impone la vergogna delle mani sul Paese che ognuno di questi signori ritiene cosa propria.

Si afferma e si rinnega; sono stato frainteso ha detto il Prefetto di Perugia, dopo che tutti abbiamo ascoltato l'arrogante requisitoria televisiva. 

Così fan tutti, e noi subiamo Prandelli che parla di rispetto per l'Italia dopo essersi fatto aumentare lo stipendio a 1,7 mln,  e continuiamo a  sopportare che personaggi condannati per tangenti come  Aracu, ex Forza Italia da 22 anni gestiscano federazioni sportive.

Questa è un'Italia malata che ha sostituito il berlusconismo con il renzismo, perchè sotto sotto sa che senza le panzane che ingoia non sopporterebbe la propria condizione di ultima della classe, e senza alcuna prospettiva, basti pensare che dal 1946 abbiamo avuto 57 governi in 56 anni di Repubblica, quello più corto di 9 giorni con Andreotti ed il più lungo di 1317  con Berlusconi, per una media di  un governo ogni 311 giorni...

Altro che grande Italia, o Paese delle meraviglie: noi siamo questo, quindi  ci meritiamo Matteo Renzi  e Giorgio Napolitano.

Stativi buoni.

Roy

venerdì 13 giugno 2014

Perchè non c'è libertà nei partiti....

Ritenere proprio il partito una volta raggiunta la stanza dei bottoni, è una delle più adottate forme di legittima difesa per non farsi scalzare: il segretario che conduce le danze vuole dimostrare autorità per acquisire autorevolezza, senza capire, che le due cose non vanno di pari passo.

Matteo Renzi, come Berlusconi o Beppe Grillo, non vogliono sentir parlare di abbandono del bastone di comando, quello che hanno guadagnato in un modo o nell'altro, senza saperlo mantenere per i pochi argomenti o perchè, finalmente, hanno incontrato qualcuno che pensa con la propria testa.

E' vero, i parlamentari hanno raggiunto il posto di benessere economico, ed a volte solo quello, perchè il partito li ha inseriti nelle liste, ma ribaltando il concetto, quali liste sarebbero esistite senza i candidati...?

Un mio amico che fa politica stamane mi ha ricordato che il Pd, per esempio, ne avrebbe trovati a iosa: vero, servi e venduti non devo elencarli io, basti pensare ad Orsoni, sindaco di Venezia, e sappiamo che fine ha fatto e quanti altri in questo momento siano sulla graticola, ma scegliere quelli bravi, quelli con la testa, deve pur costare qualcosa in termini d'obbedienza...o no...?

Raggiungere le coscienze con il ragionamento fa crescere nella considerazione, e quando il processo di coinvolgimento arriva all'apice, allora è fatta, la truppa diventa un tutt'uno con il capitano, e sarà pronta a dare la vita per chi rispetta e creda meriti.

Così il partito acquista consensi;
perchè i suoi rappresentanti sul territorio o in Parlamento, si fanno valere per quello che dicono e pensano: Grillo, nonostante le battute ultime d'arresto per aver voluto strafare, ha mantenuto perchè il suo popolo ha donato gli assegni alle aziende, ha difeso strenuamente i diritti del cittadino, senza timore ha dibattuto pubblicamente il pensiero e le attese dei meno abbienti.

Ha perso intanto, per aver voluto sopraffare e togliere aria, ha voluto nascondere la verità sul diritto alla parola, e questo ha generato malumore, gruppi misti e discussioni interne sotterranee: se non si cambierà strategia, credo che il M5S non andrà lontano.

Se una casa è divisa in parti contrarie, dice il Vangelo di Marco, quella casa non potrà reggere: i 14 dissenzienti sono la punta dell'iceberg, pare siano 80 quelli che hanno votato segretamente per la responsabilità dei giudici ieri l'altro, e se tanto mi da tanto, l'arroganza di Renzi e  vestali, fondata sul nulla del Quirinale, ha segnato il passo, ed i nodi stiano venendo al pettine.

Stativi buoni.

Roy

mercoledì 11 giugno 2014

Napoli è la terra del buono....

La Campania, perla del sud, è la regione del bello, del buono, delle intelligenze, della musica, del sole...e dell'anima...! 

Una pletora di volgari sceglie le connotazioni che gli aggradano, quelle che seguono le linee dell'orrore e del dramma che c'è, ma non sporca più di tanto un intero territorio, fatto di aziende ed opifici che lavorano e producono, mantenendo alto il livello operativo che ci fa apprezzare nel mondo intero.

Ma pochi idioti, in buona o cattiva fede, per meri interessi privati o commissionati, amano pubblicizzare gli errori di qualche classe politica collusa con la malavita, quella che troviamo in ogni parte d'Italia e del mondo, senza che connoti popolazioni e continenti.

L'america non viene rappresentata per lo scempio degli indiani o per la malavita organizzata degli Al Capone, mentre noi italiani amiamo farci del male: davanti alle esigenze squisitamente economiche di Rai o altre aziende, etichettiamo la nostra terra come quella delle innumerevoli "Piovra " o di Gomorra che ora Sky sta producendo con sommo gaudio suo e degli stupidi italiani che lo seguono, come fanno quando sfilano davanti ai posti in cui si sono perpetrati efferati omicidi.

Questi non ci rappresentano, questi sono i malati ed i disturbati che pure esistono, ma non facciamoci portare per mano, perchè se ci troviamo gusto nel parlare male di nostra moglie, pensate che chi ci ascolta gode delle nostre sfortune.

Stativi buoni.

Roy



lunedì 9 giugno 2014

Avellino: Foti e Cortese, facce di una stessa medaglia...





Il sindaco Paolo Foti ha sbugiardato una sua dirigente, Carmela Costese che, secondo lui, inopinatamente ha emesso un decreto di chiusura della Clinica Malzoni.


Fin qui, considerata l'inconsistenza dimostrata dal sindaco, non ci siamo meravigliati gran che: il primo cittadino, alla Scajola, a sua insaputa, subiva la sua dirigente.

Ma l'azione successiva adottata dal "nostro" acquista un sapore di meravigliosa stupidaggine, tutta da ridere se non fosse che poi, alla fine chi pagherà saremo sempre noi, i poveri cittadini.

Gli elettori avellinesi, un anno fa, hanno voluto ancora una volta, dopo le beffe del Corso, del tunnel ed altre amenità dell'amministrazione Galasso, il gran campione che ci ha fatto commissariare aumentando danni economici e disagi, rivotare Pd, e quindi Foti.

Voglio vedere questo stupido dove vuole arrivare, ripeteva Totò nelle sue stoccate, parlando del cretino che prendeva schiaffi senza reagire: il popolo del capoluogo non si discosta di molto...

Il nostro fantastico capo dell'amministrazione avellinese, ha pensato bene d'imporre alla Cortese di ritirare l'ordinanza, provocando la reazione della Clinica Malzoni che aveva interessato il Tar della cosa.

Ora siamo alla mercè del Dott. Malzoni, ma nessuno  dei campioni comunali l'ha suggerito, che chiederà danni e soddisfazione;
avessimo lasciato le cose com'erano, avremmo avuto la possibilità di vincere con il Tribunale amministrativo che comunque, doveva considerare le ragioni comunali.

Dilettanti allo sbaraglio con Renzi e modestamente con Foti: siamo "grandi", ed io comincio a non meravigliarmi poi tanto dei comportamenti abnormi della Polizia Municipale o di quella dello Stato.

Non ci resta che...piangere...!

RdM

La favola fiorentina delle cortigiane ed i cicisbei, incomincia a perdere pezzi....

IL TRIONFO RENZIANO SI È GIÀ INTERROTTO: 

IL PD SCONFITTO A LIVORNO, 

PERUGIA E PADOVA HA PAGATO LE INCHIESTE VENEZIANE 

E LA NOIA DEI BALLOTTAGGI (HA VOTATO IL 49,5%).

RENZI NON SI È FATTO VEDERE AL SECONDO TURNO IN NESSUNA PIAZZA D’ITALIA, 

E A LIVORNO HA MANDATO LOTTI E NARDELLA. RISULTATO: 

I GRILLINI HANNO UMILIATO RUGGERI.

A PERUGIA SONO ANDATE IN VISITA LA BOSCHI E LA MOGHERINI? 

E PER LA PRIMA VOLTA DAL DOPOGUERRA, LA CITTÀ VA AL CENTRODESTRA DI ROMIZI (CHE PARTIVA DAL 26,3%!).

A PADOVA “LO SPRITZ È LEGHISTA”: 

TORNA L’ALLEANZA TRA FORZA ITALIA E IL CARROCCIO, CON L’OUTSIDER BITONCI CHE PORTA A CASA UN’ALTRA RIMONTA SPACCA-PD.

TORNA PURE LA “ROTTAMAZIONE”: 

AL RITORNO DALL’ORIENTE CINA, RENZI PROMETTE UNA BELLA PULIZIA SUL TERRITORIO. 

MA SENZA DI LUI, LA SUA “CLASSE DIRIGENTE” È DEBOLE.


Più che debole, direi inesistente: non basta riproporre la "ricetta" Matteo Renzi, indicato perchè "bravo" per definizione...

Quando un risultato risulta "drogato" da una errata campagna di Beppe Grillo, fondata sulla paura, bisogna attendersi l'assestamento: l'Italia non è un paese di sinistra, è solo un paese di idioti...!

Il Matteo "cinese" tornando a casa si accorgerà che le vestali ed i lecchini non servono, restano solo un esercizio della novità, destinato al ridimensionamento fisiologico.

Mezze calzette senza neanche un'intelligenza spiccata, non potevano convincere un pubblico già abbondantemente oltraggiato dalle vane promesse del caporione, e la leggerezza con cui il fiorentino le immola, non fa altro che riconfermare l'idea che ho su questa meraviglia umana che Napolitano ha voluto regalarci.

Perdere   due città come Livorno e Perugia, è come se la nazionale brasiliana fosse sconfitta dall'Empoli, e se poi nessuno si rende conto che il Brasile non sia pronto per i mondiali, significa che gli analisti possono iniziare a commercializzare provoloni.

Stativi Buoni.

Roy

martedì 3 giugno 2014

....Il Governo annuncia...e annuncia...

Disoccupazione giovanile: un abisso tra Germania (7,9%) e Italia (43,3%)


Disoccupazione, ad aprile il tasso è al 12,6%. Quella giovanile al 43,3%


Nel primo trimestre dell'anno il tasso di disoccupazione generale ha toccato però il picco storico del 13,6% e quello relativo ai ragazzi dai 15 ai 24 anni è salito al livello record del 46%. Al Sud il numero dei senza lavoro sul totale della popolazione attiva è ben più alto: rispettivamente 21,7% per la popolazione generale e 60,9% per i giovani. La maggior disuguaglianza di genere si registra però al Nord, dove il tasso di disoccupazione per le ragazze è al 40,9% contro il 32% dei ragazzi. Poletti: "Per la cig in deroga serve un miliardo"

Disoccupazione giovanile: un abisso tra Germania (7,9%) e Italia (43,3%)

Secondo l'Eurostat ad aprile nei 18 Paesi dell'euro il tasso si è attestato al 23,5%, in calo rispetto al 23,9% dello stesso mese dell’anno precedente, mentre nell’Unione europea a 28 Stati dal 23,6% di aprile 2013 al 22,5%




Durante la campagna elettorale delle 
europee, la 

piddina Moretti sull'onda 
delle chiacchere renziane, affermò che 
con Renzi c'erano state 75.000 nuove 

assunzioni...?  

Le promesse ed i programmi ad effetto, 
è chiaro, che 

sono riuscite ad ottenere, 

ma  i nodi piano piano stanno venendo 
al pettine.

I conti di Padoan sono sbagliati 
secondo 

Bruxelles, 


ma nessuno drammatizza, 

Padoan mica è Tremonti...

Siamo i soliti mangiatori di spaghetti 
fatui menzognieri, ipocriti bugiardi: Il 

Presidente del Repubblica ieri mentre 
festeggiava al 

Quirinale ha visto volti 

allegri e sorridenti...durante la festa...!

Significa, continua Napolitano, che la 
scelta Renzi è 

giusta: anche lui come 

Monti vede luce in fondo al tunnel....

Sono stronzate, è evidente, ma 
l'importante e che gli 

italiani ci credano...!

W l'Italia.

Stativi buoni.
Roy