giovedì 30 giugno 2011

La finanziaria di Andreotti

Pensavo che Tremonti preparasse i modelli finanziari d'intervento, ma invece secondo il più becero democristianesimo da ante Repubblica, ci ritroviamo il solito trucco per gonzi con ricarichi di accise del 4,5 % sui carburanti, ticket sanitari e tutto quanto fa parte del repertorio trito e ritrito negli ultimi 70 anni. Gli stipendi, la spesa pubblica, le prebende e tutto quanto riguarda le entrate dei parlamentari, non si tocca, Dio ci scansi e liberi dall'annullamento dello stipendio dei Ministri: la pagheremmo cara ed amara, sorgerebbero come per incanto tasse e balzelli vari per trovare un metodo di rimborso ai 'poveri' diseredati, costretti a vivere con stenti dello stipendio da parlamentare che fra l'altro è il più alto d'Europa..! - Obama sta provvedendo a tassare i miliardari, il primo ministro, Silvio nostro, dona € 50.000,00 per una scopata o qualche milionata per ringraziare Lele Mora del suo impegno 'istituzionale', ma se si parla di tasse ai ricchi è peggio che bestemmiare: giammai una iattura del genere, prima di tutto evitare il masochismo finanziario, salvo poi adottarlo ad Arcore se se nelle lunghe nottate dovesse servire. Ed allora ecco che Tremonti presenta una finanziaria...a posteriori, bellissimo, manco il prode Giulio l'avrebbe mai partorita una presa per il culo così, e, comunque, uguale a se stessa: nulla di nuovo sotto il sole, ma tristemente da vecchia balena bianca. Vuoi vedere che Berlusconi ha dato i gradi a Rotondi nostro perchè ha riconosciuto nella sua mellifluità qualche gene andreottiano?
...Pò 'esse.....stativi buoni.

Roy

martedì 28 giugno 2011

L'inutile Rotondi

Quando fu designato Ministro in un ministero creato per dare le poltrone, non capii che ci facesse un insulso come il parlamentare avellinese nel governo. Mai, ricordo, l'abbiamo considerato all'altezza di alcun ruolo, perchè insipido, senza idee, o meglio farcito da un'ideologia precostituita nella democrazia cristiana di Gerardo Bianco, il nulla in assoluto. Oggi lo ritroviamo, invecchiato, timoroso di perdere il posto guadagnato non capisco come, nervoso come mai, anche questo signore mellifluo e senza idee, o meglio con le solite metabolizzate in anni ed anni di leccate, dà le ricette perchè non cada il governo. Certo sarebbe una iattura avendo la consapevolezza che nonostante i suoi 90° continui, non c'è certezza di ricandidatura, incarichi in università o aziende importanti, e cosa di non poco conto, grande difficoltà nel collocare il suo...amico De Luca, certamente indifendibile da ogni punto di vista. Allora ecco che Gianfranco nostro attacca Tremonti che se ha giocato finora per far fare bella figura a Berlusconi con la sua ricetta di niente tasse e grande PIL, ora deve intervenire se non vogliamo emulare la Grecia , ed anzi, non è detto che non succederà comunque. Il sogno del cavaliere è naufragato miseramente, la finanziaria da incubo bisogna farla perchè i conti non sono quelli raccontati, e purtroppo, ci dispiace per i ricchi fin qui difesi, dovranno soffrire anche loro: noi abbiamo già dato.
Stativi buoni.

Roy

venerdì 24 giugno 2011

La vergogna della politica.

Quale disagio e grande imbarazzo ha provocato la scoperta degli 'altarini' di questi uomini politici vergognosi: tutti in riga da un certo Bisignani, con deferenza e sottomissione. Un signore che decideva su RAI, trasporti, scelte politiche, avvicendamenti di poltrone, rapporti internazionali, decisioni di ogni spessore: finanche i monaci di Assisi contattavano il faccendiere per stabilire i modi di accoglimento, o...altro, di Benedetto XVI°.....? Sono allibito, Angelino Alfano interviene due volte per dire altrettante sciocchezze: la prima perché nulla di quanto registrato nelle intercettazioni ha rilevanza penale e quindi si spendono soldi dello stato inutilmente, quelli spesi per le sue prebende non li menziona, la seconda è che bisognerà immediatamente porre fine alle intercettazioni. Un ministro di grazia e giustizia, anche se ex da poco, avrebbe dovuto immaginare che se tutta l’Italia che conta, molto poco visto il contenuto dei dialoghi con l’ex giornalista di Gelli, si prostra a “pelle ‘e lione” con un pregiudicato senza alcuna reticenza e conferendo come inferiore a diretto comandante, la lettura dei rapporti non può essere ridotta a mero racconto di pettegolezzo, come sembra credere quell’ingenuone di Angelino nostro, ma va concettualizzata in un disegno molto più ampio…o no? Insomma questo Luigino Bisignani dall’aria stralunata, come fa ad avere tanta considerazione? Perché tutti gli parlano con una deferenza paurosa? Perché tutti si fidano ciecamente di Luigino nostro tanto da non temere di sparlare con lui anche del primo Ministro? Vi ricordate la barzelletta di Peppino così conosciuto che la gente in Piazza S. Pietro si chiedeva chi fosse il vecchietto vestito bianco sul balconcino di fianco a ..Peppino...? Sono tante, tantissime le domande senza risposta, o meglio le sospettiamo tutti, escluso il novello coordinatore PDL: bell’affare ha fatto il cavaliere a sceglierlo questo campione di ingenuità…! Ma fateci il piacere, continuano a trattarci da sottosviluppati, ed intanto pensano di agire immediatamente per abolire…la disoccupazione..? Nooo…la povertà..? Nooo…il prezzo dei carburanti…? Nooo….: le intercettazioni…siii..! Avete capito bene, questi si preoccupano solo ed esclusivamente dei cazzi propri, ed oggi si trovano anche tutti d’accordo, a destra e sinistra, perchè sono stati scoperti e quindi mi pare giusto preoccuparsi che non accada ancora.

Pregate gente, pregate.

Roy

martedì 21 giugno 2011

La dignità è una parola...?

L’arrogante potere dei privilegiati ci estromette dalle decisioni o dalle scelte. Solo se hai leccato oppure hai chi lecca per te puoi tentare di sperare; il posto, il favore, l’agevolazione, è per pochi eletti: noi siamo liberi di stare a guardare. Esercitare la professione od il diritto ad alti livelli, non è di quest’Italia; chiunque asserisca il contrario mente. Mentono tutti quelli che hanno fatto ‘i concorsi’ in RAI o nei Ministeri, mentono quelli che occupano posti di riguardo nelle alte sfere pubbliche: Draghi, per esempio, potrebbe essere la reincarnazione di Albert Einstein ma se non avesse avuto santi in Paradiso, si sarebbe sognato di diventare governatore della Banca D’Italia, ed oggi se non fanno fuori il rappresentante italico alla BCE, si potrà sognare di assurgere alla direzione dell’ente europeo. La difficoltà sta nell’avere le carte giuste di simpatia, affidabilità, non nella professione, ma nel rispettare le forze che hanno deciso di sceglierlo: più saranno i rappresentati, maggiori le possibilità di riuscita. Ed allora le capacità, la meritocrazia e tutte le chiacchere della Gelmini o del caro Brunetta? Andate a studiare come ha fatto il Ministro della Pubblica Istruzione o il Renato amministrativo ad assurgere e vi renderete conto di quanto ho scritto. Anzi c’è un bel video su You Tube che spiega velocemente l’inconsistenza dell’ autobiografico ‘Nobel’ Brunetta. Luigi Bisignani avrebbe diritto al Nobel, si per l’intrallazzo, votato all’unanimità da Berlusconi, Letta, i nostri ministri rosa, il giudice Papa, Montezemolo e tutti quelli che disperati, ora che è stato arrestato, pregano ogni minuto della propria inconsistente esistenza perché, questo campione, venga rimesso sulla piazza. Tutti lo conoscevano di nome, ma nessuno ‘bene’, però lo chiamavano per scrivere lettere, vedi Masi, decidere come fare un’azienda pubblicitaria, vedi la Santanchè, avere notizie di ‘alta’ politica, vedi Luca di Montezemolo che oggi se pensa di entrare in politica, non mi riesce difficile intuire che è un’idea del pregiudicato più richiesto dello stivale. Subiamoci questo paese malato, ma, per favore, non mi parlate di Silvio o Bersani, Vendola o Di Pietro, per me pari sono: un’accozzaglia di delinquenti.

Stativi Buoni.

Roy

lunedì 20 giugno 2011

Lettera a Tremonti

Buongiorno Onorevole,

da tempo ormai il processo deleterio della nostra società non risparmia più nessuno: tutti e specialmente chi ha nelle proprie mani le sorti del paese ha il dovere cristiano e per il non credente quello morale di intervenire quando l’ingiustizia del profitto ad ogni costo, si fa beffe della vita di un bimbo o di una mamma, colpevoli di non avere la possibilità di pagare l’ultima bolletta, di soddisfare l’esigenza perversa del ricco che non riconosce un po’ di carità allo sfortunato.

Impegnati come siamo ad interessarci se sia giusto il lodo Alfano o se si debba dare inizio al ponte sullo stretto, perdiamo di vista il quotidiano che a volte spietatamente ci conduce in vicoli stretti e bui dai quali ce ne usciamo chiudendo gli occhi o applaudendo grottescamente il passaggio di una bara, pensando contestualmente a quanto faremo un momento dopo, magari partecipando ad una riunione o ad una cena.

Signore, l’ordine notarile prevede una cassa comune di sostegno agli associati senza destinazione lavorativa, le assicurazioni il fondo vittime della strada…lo stato padrone non riesce ad imporre una solidarietà ai meno abbienti da parte di chi ha un reddito importante che possa garantire il minimo vitale: una linea telefonica che assicuri almeno la chiamata al 118, una quantità di gas che permetta di non morire di freddo, dei kw/h per accendere una lampadina, un po’ d’acqua per le abluzioni necessarie.

Non impossibile e né difficile, abbiamo pagato l’8/1000 per la Chiesa Cattolica, sperperiamo tanto per banalità, paghiamo € 100.000 un braccialetto elettronico per 1 detenuto: ritengo che se una coscienza ci conduce, se guardiamo il viso di un bimbo senza vergognarci, bisogna intervenire.

Ossequi.

L'ho scritta ed inviata il 20 ottobre del 2009: non ho ricevuto risposte o fatti.

Stativi buoni.

Roy

domenica 19 giugno 2011

La Lega di Pontida

Il popolo della Lega che si unisce e riunisce a Pontida, con la mano sul cuore ascolta il Và Pensiero di Verdi, quasi come se fossero di un’altra nazione, uniti dal desiderio del profitto ad ogni costo, al di sopra dei bisogni di ogni altro: Bossi da secessionista del paese ora è secessionista dei Ministeri romani. Urlano e chiedono applausi ululanti perché vorrebbero saccheggiare quanto più possibile il saccheggiabile, non basta la RAI, le banche e tanti enti, ora hanno bisogno di comunicare fra di loro senza darci la possibilità di poter fare altrettanto, si gestiranno i ministeri impedendo, è intuibile, l’accesso a neri e meridionali; la mafia è sudista, ogni bruttura è sudista, il linguaggio 'forbito e delicato' quali le frasi sconnesse di un individuo rozzo e volgare qual è Bossi, l’ha stabilito. Vorrei questi buffoni fuori dall’arco costituzionale, vorrei che ci facessero conoscere la propria capacità aggregativa di voti o consensi: dal governo non sono andati oltre un fisiologico 10%, da soli faranno la fine dei Casini o di pietristi. La demagogia ridicola degli atteggiamenti del gruppo parlamentare leghista non ha preso manco sui propri iscritti, per essere chiari sul popolo delle partite IVA. Questa è la lega ed il leghismo, un atteggiamento vile di traditori che seguono il proprio utile alla faccia degli interessi di un paese. Allora che vadano via, a loro ponti d’oro.

Stativi buoni.


Roy

sabato 18 giugno 2011

Michele Santoro operaio

Trovo osceno vedere Santoro sul palco di Bologna vestire una tuta da operaio e professarsi tale. Il pensiero è corso immediatamente al 'Presidente operaio' di berlusconiana memoria, agli inizi del periodo post prima Repubblica da parte dell'imprenditore televisivo. E' oscena la pervicacia con cui il Michele d'assalto continua a voler coinvolgere gli italiani perchè possa gratificarsi, guadagnando cifre folli, con trasmissioni personalistiche alla RAI. Non sono uno psichiatra, ma credo che Santoro debba curarsi. La lucida follia del Michele Zero, non gli consente di valutare la diversità e la distanza da un operaio vero che si confronta quotidianamente con realtà di sopravvivenza difficili: le retribuzioni percepite da questo 'giornalista sui generis' negli anni, le buonouscite principesche incassate più volte, sono un'offesa alla dignità ed al pudore. La condiscendenza poi dei partecipanti e del pubblico che applaudiva felice di essere sfottuto, mi ha rattristato; tutti accomunati dall'odio per Berlusconi, venivano obnubilati nella mente e nella coscienza e rappresentavano se stessi come un popolo livido d'acrimonia e sbavante veleno. Non siamo questi noi italiani, non possiamo esserlo, non siamo quelli che inculcano parolacce contro chi detestano ai propri figli, senza rispetto per l'innocenza delle loro piccole coscienze, senza rispetto per il pensiero di chi dissente, della libertà di qualsiasi diversità. Ho una gran pena.
Stattivi buoni.

Roy

venerdì 17 giugno 2011

Berlusconi che difende...?

A parte che il cavaliere abbia serio bisogno di essere difeso su tanto di indifendibile, ma che lui stesso si agiti per stabilire chi è per bene e chi no è grottesco. Guardate che non parlo per odio o per ideologia, anzi io sono stato un simpatizzante del primo ministro, parlo per buon gusto. Devo ammettere di trovarmi daccordo con Sefania Craxi, non l'avrei mai detto, che si meraviglia ed inorridisce davanti alle continue battute infantili di Silvio nostro, come fanno coloro che scoperti, fanno finta di giocare sull'argomento per renderlo talmente vuoto da essere risibile. Ma questo lo facevamo da ragazzi, il fatto è che si comporta da debosciato, e ci sta, ma che uno sputtanato come lui stabilisca se Letta è per bene o Brunetta si sappia comportare, va ad affossare, se ce ne fosse ancora spazio, ulteriormente i suoi accoliti. Il problema di quest'Italia è che si è persa qualsiasi spinta morale, e se se ne parla facciamo perfino pena; vuol dire che non sappiamo come si sta al mondo, siamo degli esistenzialisti, vi ricordate quando si usava il termine, siamo dei perdenti: insomma non siamo à la page - I Luigi Bisignani sono l'esempio da seguire: la conoscenza importante, l'affare che se al disopra delle righe fa godere di più, il lavoro non lavoro, la scrivania zeppa di numeri di telefono e nient'altro, l'aperitivo e gli incontri. Alla faccia dei precari come dice Brunetta o Straguadagno, nuovo effetto speciale della politica parlamentare, che insulta coloro che stanno sul Web perchè 'non hanno un cazzo da fare'.....e grazie anche a voi, stronzi, se non c'è lavoro.- Siamo alla frutta: i coperchi sotto e le pentole sopra.
Stativi buoni.

Roy

Bisignani laureato faccendiere

Il Foglio di Giuliano Ferrara lo assolve perchè ha solo aiutato una persona 'per bene' quale sarebbe Gianni Letta, a difendersi dagli abusi dei magistrati...? I magistrati sono disinvolti ed in mala fede, perseguono solo chi vogliono, ma dire che commettere il reato di rivelazioni d'atti d'ufficio sia giusto perchè i magistrati se lo meritano è un pò troppo. La logica che persegue il Foglio è simile a quella craxiana secondo la quale se così fan tutti, è giusto fare. Purtroppo i metodi che Bisignani nostro ha imparato da ragazzo al seguito di Andreotti prima e Licio Gelli poi, saranno certamente remunerativi sotto tanti aspetti, ma farli passare per giusti, non mi pare corretto. A mio figlio non vorrei insegnare di essere libero da qualsiasi freno pur di raggiungere l'obiettivo anche se non è sempre sovrapponibile a scelte legali; Luigi Bisignani, il lobbista di rango, come lo chiama l'elefantino, è lo stesso che nel 1994, all'età di 41 anni, era impegolato nella tangente Enimont, soprannominata quale la madre di tutte le tangenti. E quest'ometto dai grandi occhiali, schivo ed invisibile nella sua anonima divisa sartoriale blu , nell'ombra come i migliori razziatori, provvedeva ad appropriarsi dei fondi destinati ai bisognosi dell'Africa per costituire una riserva economica non riconducibile con la quale corrompere. Questo è il bravo faccendiere di Ferrara, l'uomo contro cui si scagliano per colpire quell'altra brava persona di Berlusconi, e
' l'ipocrisia perbenista' di cui parla l'uomo da € 3.000,00 ogni 5 minuti, c'è di sicuro, ma sarebbe anche criminale cedere al suo abbraccio.
Stativi buoni.

Roy

mercoledì 15 giugno 2011

Brunetta piccolo piccolo

Questo Ministro mi appassionava perchè aveva finalmente cercato, compiutamente, di porre fine all'assenteismo ed a quegli atteggiamenti furbetti nella pubblica amministrazione. Ha ottenuto risultati onorevoli, mai avuti negli anni della Repubblica, e quindi ha dato un senso al suo dicastero al contrario di altri che riempiono poltrone o presenziano convegni. Non faccio nomi, per esempio, Rotondi...? Ma la violenza dei suoi atteggiamenti è insopportabile, ne aveva già dato tristi esempi con il 'vammoriammazzato' pronunciato qualche anno fa a proposito di chi non condivideva le sue 'visioni' della vita sociale, ma ieri a Roma, quello che doveva essere un tranquillo convegno sull'innovazione, la ricerca, le tecnologie e le opportunità dei giovani, è finito in rissa, con il ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, contestato dalla Rete Precari. Se ne è andato con un moto volgare di disapprovazione appena ascoltata la voce delle due signore che si presentavano quali precarie. Bè se anche ci portasse in una condizione paradisiaca nel sociale, dove non si pagassero tasse ed anzi non si dovesse più lavorare perchè lo Stato provvederebbe per tutti i cittadini, non lo vorrei più vedere: l'arrogante supponenza di un nano civile va oltre le mie capacità.
Stativi buoni.

Roy

martedì 14 giugno 2011

I padri del referendum

Abbiamo fatto una campagna referendaria certi che nessuno avrebbe messo il cappello sul risultato: infatti Di Pietro che l'ha lanciata non ha avuto, come al solito, l'appoggio dei suoi alleati del PD, quindi ha fatto leva sul senso civico dei cittadini. Quando negli ultimi giorni il PD ha avuto il sentore della possibilità di vittoria, si è speso per il raggiungimento della vetta, ma senza imprimere la connotazione di sinistra. Appena c'è stato il risultato, ecco che il bravo Bersani, ancora una volta battuto al suo interno da alleati che vedono più lungo, tenta di fare prorprio il referendum, ma prontamente sconfessato dal promotore Di Pietro, guadagna l'ennesima figura rinnovandoci il pensiero che morto Berlusconi non ci sono alternative. Figuriamoci: il peggio è migliore del nuovo. Ora il segretario Bersani chiede le dimissioni del governo, ma perchè? Forse votando si abbiamo implicitamente dato l'investitura alla sinistra? Se è stato così, perdonatemi, ma non l'avevo capito, io ho votato si perchè ero convinto delle mie ragioni ed ho voluto dare un altro segnale ad un governo di ricchi signori che pensano ai cazzi propri: Bersani non mi ha neanche sfiorato con le sue interpretazioni ridicole di divorzi. Questo è quanto.
Stativi buoni.

Roy

Il Santoro...bavoso

Trovo Michele Santoro fastidioso per le cose che dice, per come le dice, per la bava che emette nel dirle, per l’assoluta inconsistenza di ciò che predica.

Non mi trovo quasi mai d’accordo con il comune sentire, non per spirito di contraddizione, semplicemente perché mi piace dire ciò che penso. Santoro non mi piace, certamente ha realizzato servizi giornalistici, non so in vero se lui o chi lo collabora, forse migliore di lui, dirompenti, anche chiarificatori su argomenti scabrosi ma se vogliamo, banali. Banali perché arriva a dire quel che vorremmo sentire, cavalca ovviamente la tigre e così, aumenta il proprio gradimento. Non mi pare bravissimo chi approfitta degli stati d’animo per trarne vantaggio; mi ricorda, quest’atteggiamento, quello dei vigliacchi che si informano delle disavventure familiari di qualche coppia per offrirsi alla parte offesa e debole quale salvatore della patria, dimostrandosi comprensivo ed accondiscendente per approfittarne. Un po’ il metodo degli stupratori che si spacciano per quello che non sono.

Il Santoro osannato da quella parte politica che lo utilizza per gli affari sporchi, come si suol dire, ma che lo scaricherebbe volentieri perché sa che è una scheggia impazzita della quale non può fidarsi, il Santoro del quale dobbiamo preoccuparci se lo si perde alla RAI, perché si correrebbe il rischio del fallimento…? Il Santoro che utilizza la mia televisione, e quella degli italiani che non ci stanno, per sfogare il proprio rancore, non mi sta bene, come non mi sta bene Berlusconi che utilizza il suo potere per farsi leggi e leggine atte ad aumentare i propri introiti: aveva, vi ricordo, un debito di 5000 miliardi di lire, prima di fare il politico, dopo 17 anni di potere ha un attivo di 25.000,00 miliardi di….euro. Questo dovrebbe farci pensare, al di là delle congetture di false ideologie di destra, che destra non sono. Siamo stati imbrogliati, io per primo che ho sperato nel miracolo italiano, mentre il miracolo è avvenuto, ma per lui ed i suoi accoliti; ma non per questo do ragione a chi lo ha avversato solo per meri calcoli di interesse, non certo perché aveva visto lungo, ma solo perché aveva perso la poltrona. Il buon Michele Santoro che non aveva avuto remore ad andare a Mediaset, gli si è rivoltato contro per fargliela pagare, con i nostri soldi, con la nostra televisione, con i suoi tornaconti. Ah, ed oggi, si è candidato a Direttore Generale RAI: auguri….!

Stativi Buoni

Roy

lunedì 13 giugno 2011

L'acqua, il nucleare ed il referendum

Siamo almeno sicuri che un 50% di italiani sono esseri pensanti: il raggiungimento del quorum mi rasserena, altrimenti avrei pensato seriamente di espatriare da un paese che si fa controllare da panzane e trucchetti sottobanco. Non l'ho proprio digerito il tentativo di Berlusconi di turlupinarci con il decreto omnibus, togliendoci anche la facoltà del pensiero. Un Primo Ministro così attaccato al potere è sospetto, ad ogni costo non vuole passare la mano, le tenta tutte; devo dire che ho votato 4 si con determinazione, forse avrei potuto pensare ad un legittimo impedimento giusto se non l'avesse generato l'attuale governo, alla continua ricerca di vie di fuga più o meno legali. La Costituzione, scritta da gente non comune, aveva pensato all'immunità parlamentare per equilibrare i poteri, evidentemente erano proprio dei padri costituendi: come si dice 'sul'a mamma capisce i figli sui'- Hanno tentato di evitare che quattro magistrati d'assalto divenissero i padroni d'Italia con inchieste più o meno giuste gestite ad orologeria. Fatalmente è accaduto, le nuove alleanze governative, certamente molto lascive, si sono viste condizionare pesantemente da inchieste penali che hanno determinato negli ultimi anni cambiamenti politici epocali, anche se solo apparenti: i ladri ed i banditi hanno solo affinato le tecniche, ma neanche un giorno di riposo...Oggi, dopo la chiusura dei seggi, vedremo come ingoieranno quest'altro boccone a destra, Silvio nostro continua a minimizzare, i problemi della gente non si affrontano, anzi si tenta di imbrogliare ancora con una finanziaria ridicola, e la clessidra di questo governo ha fatto scorrere quasi tutta la sabbia.
Stativi buoni.

Roy

giovedì 9 giugno 2011

Il terrorista Cesare Battisti libero

Per un popolo di traditori quali siamo, ricordiamoci l'ultimo voltafaccia di Berlusconi a Gheddafi dopo avegli giurato eterno amore con baciamano di suggello, mi pare strano che ci picchiamo del tradimento brasiliano. Un popolo, quello dell'america latina molto simile a noi, mare, sole e feste. Pieno di debiti come noi, con governanti indegni come i nostri. La lega che voleva la secessione, ora dopo aver provato il dolce del potere, chiede di somigliare anche fisicamente alla tanto bistrattata Roma ladrona, vuole Ministeri al nord...?- Il Silvio nazionale, che nel 2001 firmava un contratto con gli italiani in cui inseriva la penale di non candidarsi nel caso non vi avesse tenuto fede, lo ritroviamo ancora qui dopo 17 anni, pronto a fare carte false, vedi il decreto sul nucleare e successivo ricorso, per non essere escluso dai futuri governi. E poi chi ci resta...Fini nobiluomo che ha capito le cose dopo tanti anni, Casini che furbescamente si colloca qua e là per non cadere mai, Bersani che copia insieme a Letta le tinture del primo ministro, oggi ci indica la strada antinucleare quando nel 2003 ha firmato un accordo di proliferazione nucleare con gli USA, e qualche altro o altra alla stessa stregua. Dal Corriere della Sera di stamane apprendiamo degli accordi malavitosi a Torino per favorire Fassino e tanti altri che appartengono a destra e sinistra. Oggi la Mussolini, adirata vuole farla pagare al Brasile, ma non ricorda che se Battisti si trova là, deve ringraziare sempre noi, bravissimi a farlo scappare dal carcere, perchè forse abbiamo dimenticato che noi, questa merda, l'avevamo in carcere, ma poi chissà come, si è trovato in Francia, osannato e riverito da quella manica di vigliacchi che storicamente hanno sempre combattuto...di spalle. Oggi ci abbassiamo i pantaloni davanti a tutti: agli USA che non ci cacano se chiediamo la Baraldini o gli autori dell'eccidio della teleferica o meglio ancora, quei bravi ragazzi che uccisero Calipari, uomo dei servizi segreti, non un nessuno di cui dimenticarsi; non ci considera la Germania che indice riunioni senza di noi con Francia e Gran Bretagna, salvo poi imporci, a mò di servitori sciocchi, di mettere a disposizione le nostre basi. E allora dov'è l'offesa brasilera? Vergogniamoci piuttosto: abbiamo il governo e la considerazione che meritiamo
Stativi buoni.

Roy

mercoledì 8 giugno 2011

Santoro fuori dalla RAI

Due giorni di titoli su un evento che non ha nulla d'importante, se non che finalmente un nuovo Direttore Generale, una donna, Lei, ha valutato dignitosamante il comportamento sgraziato, fuori dalle righe, animalesco, offensivo ed astioso di un conduttore che utilizzava privatamente uno strumento pubblico, cacciandolo, o almeno, mettendolo in condizione di andare via. Bisogna dare atto a questa donna che non teme, che forte delle proprie ragioni ha ridisegnato il palinsesto RAI senza sbracarsi a destra e sinistra per mantenere nel tempo il posto. Insomma lontana dalle logiche del vile Masi, ex direttore, che in diretta si prese tanti vaffanculo da Santoro, questa signora, che Dio la benedica, ha fatto il proprio lavoro. Non una cosa eccezzionale, ha semplicemente sommato tutte le inadempienze contrattuali di rispetto dell'azienda, di obiettività professionale, di personalismi opportunisti, di rispetto delle condizioni di parità espressiva e tutto quanto non sarà sfuggito a nessuno onesto intellettualmente, che ha reso quel programma Anno Zero, uguale a tutti gli altri Ballarò o l'Infedele, una trappola pretederminata per chiunque non fosse nelle grazie del conduttore. La notizia è questa, quindi, che finalmente il buon senso, unitamente al buon gusto, è tornato. Basta con programmi di sinistra che nulla mettono o levano, che lasciano alla fine tali e quali, dove ognuno resta delle proprie idee e, quindi, è come se non fosse accaduto. Pensiamo a qualcosa di diverso che lasci il segno, dove alla fine c'è chi resta al tappeto, manifestamente sconfitto, determinando pertanto un concetto di novità nell'ascoltatore che potrebbe farsi un'idea e sentirsi grato ad una trasmissione che l'ha aiutato a decidere.
Stativi buoni

Roy

sabato 4 giugno 2011

Marchionne tra USA e Italia

In America mi ringraziano ed in Italia mi insultano. Così si è lamentato l'amministratore FIAT: il nostro ministriello Sacconi si è subito prostrato scusandosi per i cattivi che sono un sindacato conservatore e qualche 'lobby' di banchieri, ma che ' io sia dannato' - ha pensato quest'altro campione di politico - nessuno si permette di offendere Sergitiello nostro. Lo schifo di questa gente che prepara sempre il terreno per il momento del bisogno, è nell' evitare puntualmente di rappresentare gli italiani e non i tornaconto di qualcuno; ' io curo l'interesse dei lavoratori FIAT' dirà il ministriello, ma si è guardato bene dal rispondere a quella faccia di culo di Marchionne che se avesse fatto le schifezze che ha imposto ai poveri lavoratori di Pomigliano e Mirafiori, l'avrebbero cacciato a calci dagli USA, altro che ringraziamenti. Gli americani avevano un'azienda decotta, stavano così inguaiati che si sono fidati della FIAT che sta a - 35% nelle vendite, e questo signore, con la faccia italiana dell'automobile, ha convinto i bontemponi Yankees, a comprare Chrysler: ora crede che le cose miglioreranno, vedremo, ma se non si rinnovano i modelli e se non si incentivano i lavoratori con motivazioni di crescita anche per le loro famiglie, non credo che questa avventura finirà bene. Spero ardentemente di sbagliarmi, ma questo signore pare aver scoperto l'acqua calda, sta facendo, in peggio, come Alessandro De Tommaso che negli anni '80 costruì il Maserati biturbo: vendette tantissimo sull'onda del progetto, ma poi fallì miseramente. perchè l'auto era un aborto. Marchionne fa di più, il progetto è una magia: prende i modelli obsoleti Dodge e li trasforma in novità FIAT cambiando i loghi...? Ma può essere che questa sia una strategia vincente? E' una truffa. Io non sono accreditato a livello internazionale come questo santone illusionista, ma se tanto mi dà tanto...
Stammoce accuort'o.

Roy,
detto Danny Creig

mercoledì 1 giugno 2011

IL nord non è razzista, siamo noi 'che siamo napoletani'

Non ha perso la destra secondo il cavaliere, è la sinistra che imbroglia con i 'midia'.
Vorrei spiegare a Silvio nostro che media è latino: mass (massa) e medium (mezzo), plurale è mass media, si pronuncia come è scritto. Inglesizzare ad ogni costo una lingua nobile ed antica significa, molto spesso, denotare un'arrogante ignoranza. Parlare in italiano e ricordare il latino è cosa per pochi. Detto questo, la pratica più in uso nel nostro bel paese è l'autoassoluzione: la colpa non è mai nostra, c'è sempre qualcosa che ci ha portato alla sconfitta, ma noi abbiamo fatto appieno il nostro dovere, sono gli italiani che non hanno cervello se votano a sinistra, se non mi piace la carne, tutti coloro che la mangiano sono degli imbecilli...! E così via. Non possiamo, certo, in base a queste ultime sbandate cerebrali del nostro Silvio, catalogarlo come un impedito, lui ha fatto la storia italiana degli ultimi 18 anni, nel bene e nel male, ha inventato dei parametri nuovi di confronto politico, ha utilizzato metodologie sconosciute ai più, ha irretito le coscienze di tutti noi, ci ha plasmato e condizionato. Dobbiamo riconoscere, quindi, che è un uomo eccezionale, ma finalmente la gente lo sta capendo ed è sempre più difficile che riesca a narcotizzarci il cervello. Il tracotante decreto omnibus, con cui voleva per l'ennesima volta utilizzare il Parlamento prima ed i poveri cittadini poi, per i suoi scopi, vedi il legittimo impedimento, ha mostrato ancora una volta che il 'liberale' Berlusconi, con metodi da paesi dell'Est, ha tentato di impedire agli italiani di vivere democraticamente le proprie idee; continua, imperterrito a ritenerci incapaci di pensare, ed anzi visto che lui è amore, forse troppo, e bontà, pensa e decide per noi. Quindi evita che si faccia un referendum che potrebbe mettere in difficoltà il debole cervello di noi poveri cittadini, decide lui per noi che il nucleare è 'cosa buona e giusta', e tutti contenti. Lo stato italiano governato da persone che provano disinteresse assoluto per i problemi della 'plebe', che permette ai petrolieri di aumentare quando vogliono, specialmente nelle feste, il costo dei carburanti, perchè ci ricava 1.000.000.000, 00 in euro di IVA e non si sa quanto in accise, è un governo truffaldino. Infatti oltre a rapinarci continuamente, il maltolto lo spreca per spese che si dividono fra loro parlamentari ed amici, no di certo per migliorare i servizi e la vita degli anziani ed i bisognosi. E' un governo che si preoccupa dei ricchi, ed io che dicevo no, azzannando sempre con più cattiveria chi non può difendersi: questo ed altro schifo ha determinato l'onda della caduta, e se il genio continua a dare le colpe agli altri, bé credo che il sogno sia terminato.
Stativi buoni.

Roy