mercoledì 15 ottobre 2014

Italia nefasta: i deboli muoiono ed i forti godono...

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La bimba caduta dal balcone il 24 giugno scorso sembra sia stata vittima di violenza; il ragazzino di 14 anni obeso ha subito un ingiuria che non potrà dimenticare, i territori, i poveri, le Istituzioni, sono merce di scambio.

Chi salverà la dignità dell'umano dalla sua vanagloria, dalla sua voglia innaturale di prevaricazione ad ogni livello? Non c'è differenza sociale nel male, ma esiste profondamente quella morale.

Da quando abbiamo fatto a meno della famiglia, quella che voleva una donna che si occupasse della conduzione della casa, della crescita dei figli, dei rapporti con l'uomo che riconoscente, si sacrificava per essa, la frana dell'anima ci ha condotti ai tempi che viviamo.

Tutto è effimero,  ogni cosa non riesce più a ricoprire il proprio ruolo, e come dicono a Napoli, a carne 'a sotta, e  i maccaruni 'a coppa...

Oggi siamo bravi se sappiamo truffare, ricoprire cariche che non meritiamo, approfittare delle situazioni, prostituirci, purchè ci sia il tornaconto, purchè l'impegno valga pena.

E' difficile uscirsene pensando che poi tutto si appianerà; non succederà finchè non arriveremo a raschiare il fondo del barile, solo allora, forse, capiremo che vivere non è sentirsi primo o il migliore, ma godere della felicità che insieme ad altri meno fortunati, potremmo condividere .
Stativi buoni.

Roy