martedì 28 giugno 2011

L'inutile Rotondi

Quando fu designato Ministro in un ministero creato per dare le poltrone, non capii che ci facesse un insulso come il parlamentare avellinese nel governo. Mai, ricordo, l'abbiamo considerato all'altezza di alcun ruolo, perchè insipido, senza idee, o meglio farcito da un'ideologia precostituita nella democrazia cristiana di Gerardo Bianco, il nulla in assoluto. Oggi lo ritroviamo, invecchiato, timoroso di perdere il posto guadagnato non capisco come, nervoso come mai, anche questo signore mellifluo e senza idee, o meglio con le solite metabolizzate in anni ed anni di leccate, dà le ricette perchè non cada il governo. Certo sarebbe una iattura avendo la consapevolezza che nonostante i suoi 90° continui, non c'è certezza di ricandidatura, incarichi in università o aziende importanti, e cosa di non poco conto, grande difficoltà nel collocare il suo...amico De Luca, certamente indifendibile da ogni punto di vista. Allora ecco che Gianfranco nostro attacca Tremonti che se ha giocato finora per far fare bella figura a Berlusconi con la sua ricetta di niente tasse e grande PIL, ora deve intervenire se non vogliamo emulare la Grecia , ed anzi, non è detto che non succederà comunque. Il sogno del cavaliere è naufragato miseramente, la finanziaria da incubo bisogna farla perchè i conti non sono quelli raccontati, e purtroppo, ci dispiace per i ricchi fin qui difesi, dovranno soffrire anche loro: noi abbiamo già dato.
Stativi buoni.

Roy