domenica 26 maggio 2013

ILVA: il Club Bilderberg colpisce ancora....

Flavio ZanonatoIlva, Zanonato: “Se si ferma addio industria siderurgica. Deve restare italiana”

Il ministro dello Sviluppo avverte che non dobbiamo rinunciare all'azienda pugliese, perché "è una questione strategica: dalla siderurgia dipende la meccanica, per rimanere competitiva deve avere acciaio prodotto in luoghi abbastanza vicini".

 

Quando Landini, da solo ha scoperto la truffa di Sergio Marchionne, dei miliardi che avrebbe investito senza averne la benchè minima intenzione, i suoi colleghi, prezzolati, sindacalisti gli davano addosso secondo copione.

Parte l'ordine e giornali, televisioni ed illustri opinionisti, debitamente a libro paga, tale e quale ai personaggi che addobbano le trasmissioni televisive con le loro facce false e vendute, immediatamente intervistati, quasi 'per caso', snocciolano la loro ricetta diffamatoria perchè l'italiano medio, schiavo delle logiche inculcate (vedi Pd e Pdl al governo), si schieri con chi gli sta preparando la fossa.

Oggi l'Ilva, già salvata con decreto, ma vedi un pò, perde la disponibilità del patrimonio, per garantire i tarantini e gli italiani con un sequestro della magistratura: ecco che scatta la ritorsione già minacciata, il Cda si dimette perchè, con il terrore di 40.000 posti di lavoro a rischio, Letta abbia le carte giuste per perorare gli interessi dei suoi consoci del Club Bilderberg...!

Caro Enrico nostro, e governo tutto, questo è il momento per dimostrare finalmente, la vostra estraneità con i suddetti poteri ed il contestuale amore per il Paese che amministrate: sequestro conservativo dell'azienda, commissariamento con l'inserimento subito dopo di un Cda statale che continui la gestione e renda gli operai soci azionisti.

Non ci sono chiacchere o intorpidimenti cerebrali; questa è la ricetta di uno Stato libero ed intenzionato ad evitare una guerra civile.

Stativi buoni.

Roy