lunedì 27 gennaio 2014

Il mostro che è in noi....






Dopo ventanni di utilizzo indiscriminato della cosa pubblica, il Silvio nazionale ce lo ritroviamo nuovamente fra i piedi a condizionare o forse meglio, a dare un alibi a Matteo Renzi che cerca di realizzare l'irrealizzabile con il pugno di ferro che gli consentono, visto che tutti sanno chi rappresenta: Napolitano ed i poteri forti.

L'Italia sempre più prigioniera di una banda di masnadieri che con la propria forza economica, continuano a gestire 60 milioni di pecoroni che fanno finta di incazzarsi ogni tanto.

La disfatta dell'intelletto si conferma pietra miliare per l'italiano medio, quello scarsamente intelligente, che  va di pari passo con la condizione economica:  stando agli ultimi sondaggi, pare  sia direttamente proporzionale con l'idiozia.

Tutti i media, abusatissima parola latina, si interessano della legge elettorale, ogni estratto di energia va profuso in questa direzione, e noi restiamo alquanto preoccupati della cosa, tanto che si sono create tifoserie e scommesse sulla vittoria di Renzi che comporterebbe a noi di prendercela in saccoccia, mentre se vincessero i detrattori, se la prenderebbe in saccoccia...sempre noi, ma potrebbe anche accadere un pareggio ed allora, saremmo noi a prendercela ..lì...!

Come ho spiegato con chiarezza, credo, i problemi degli italiani, quelli seri della quotidianità quali la spesa in salumeria, il pagamento delle bollette, il lavoro, la disperazione, il dolore, il suicidio, non sono argomento interessante per Renzi, Berlusconi, Alfano, Letta, Napolitano che a chiacchere si sperticano in discorsi altosonanti, ma quando tornano a casa, la loro casa, la loro ricchezza, la loro potenza, ci vedono come figli di un dio minore che comunque hanno già vissuto abbastanza e che essendo degli "inferiori", embè, devono rispettare le leggi della vita.
Stativi buoni.
Roy