domenica 13 febbraio 2011

Casini e le finte signore della piazza

Casini è un altro esempio di grande spirito democratico: insieme a Fini e Bocchino, decide quali sono le volontà degli altri. Non importa se vogliamo che Berlusconi governi, non conta se il 54% degli italiani ha creduto in questo governo: basta, si va a votare, il cavaliere deve andare via. Trovo insopportabile questa arroganza, oltraggiosa la considerazione del nostro cervello, lui e quel gran signore di Fini stabiliscono il giusto ed il contrario, e noi dobbiamo stare a guardare.

Oggi la mobilitazione delle donne contro che cosa? Strumentalmente queste “signore” vogliono utilizzare una ragione inesistente per colpire Berlusconi, come se fosse l’unico ad andare con le donne: se fosse stato frocio, avrebbe avuto grande considerazione, vista la moda imperante del “guai a chi non si adegua con le mode”. Oggi viva i trans e i ricchioni perché di sinistra, le donne che guardando meglio a casa propria, si accorgerebbero che parecchi fidanzati e mariti che oggi pensano stiano a guardarle in TV mentre sfilano, si strusciano tra coperte omosessuali.

Questa è un Italia finta che abbiamo dovuto subire dal dopoguerra in poi, ben venga un ingenuotto come Silvio che almeno dice puttanate, ma pensate.

Stativi buoni.

Roy