lunedì 30 luglio 2012

Anche Spillo ha smesso di soffrire.


Molti si chiederanno: ma a noi che ce ne frega, è pur sempre un cane, si potrebbe scrivere qualcosa d'altro. Forse non è interessante, ma Spillo lo merita. Ha vissuto ad una catena che gli premeva la gola impedendogli di respirare; alla fine è riuscito a fuggire, ha trovato noi che l'abbiamo accolto, accudito, abbracciato. Ma era malato, segnato da quel 'tumore' terribile che è il cimurro: l'ha mangiato dentro, distruggendolo. Lui ormai non riusciva a capire dov'era, finchè ce l'ha fatta camminava in circolo, il sistema nervoso era invaso, ma persone splendide che ammiro, l'hanno amato, gli hanno passato bende fresche sul corpo, hanno dormito con lui per non fargli mancare mai un medicinale, una carezza. Spillo nel dolore intenso e profondo volgeva lo sguardo e tentava di scodinzolare, capiva e dispensava ancora amore. Forse per qualcuno non è importante che Spillo ci abbia lasciati, ma io ho nella mente e negli occhi la dignità di un animale che ha percorso la sua triste strada impegnando il nostro Spirito. Gesù, tu che ami tutti indistintamente, abbraccia forte per noi questi animaletti che hanno mostrato in un mondo senza anima, qual è la grandezza del Creato.
Spillo, Balù, vi vogliamo bene, grazie per quanto ci avete insegnato.
Roy