venerdì 9 marzo 2012

L'Europa è la nostra dannazione



India e Nigeria pari sono. La Lexie, suolo italiano, non vale nulla per gli indiani; l’ingegnere italiano, Franco Lamolinara, ucciso dall’azione sconsiderata degli inglesi e dei corpi speciali nigeriani, e, forse, dallo stesso fuoco 'amico', non ha importanza. L’Italia, al solito, in appoggio ovunque la chiamino nel mondo, viene considerata il servo sciocco da un Europa della quale faremmo volentieri a meno. Vorrei che i sapientoni come Napolitano e compagni, facessero mente locale e si curassero con il testosterone, e chissà, forse potrebbero per breve tempo, acquisire un po’ delle palle che furono dell’unico governo che ci ha rappresentato con dignità: il pentapartito di Craxi, che fece vedere i sorci verdi agli americani nella crisi di Sigonella. Allora nessuno si sarebbe permesso di non considerare il rapporto fra governi nel caso dei fucilieri a difesa sulla petroliera; gli stupratori indiani con i caschi blu che, in Congo, vennero lasciati liberi di tornare nel proprio paese, chissà se sono stati mai giudicati: in quell’occasione non li affidarono alla magistratura africana. Il dilemma è italiano: Monti si è svegliato dal suo torpore economico solo l’altro ieri, Napolitano, con le panzane pseudo diplomatiche che non valgono un cazzo davanti alla vita di due figli nostri, sembra che affronti i problemi per caso. Ah, vi ricordate la giornalista del Manifesto, Sgrena? Si, proprio quella che in Iraq, costò la vita di Calipari, la disperazione di moglie e figli, oltre a € 4,6 mln per il suo riscatto: è contraria alla liberazione dei ragazzi della Folgore…!

Stativi buoni.

Roy