venerdì 26 novembre 2010

Berlusconi deve restare

IL problema non è Silvio, ma coloro che gli lasciano mano libera; è come un bambino che vuole raggiungere le sue aspettative che solitamente non combaciano con le nostre, quelle serie di chi si deve confrontare quotidianamente con la vita, quella dura che non ti lascia margine d'errore, altro che le cazzate di chi non soffre i problemi e che come si dice "spulletrea", nel senso che fa il galletto che si crea le ragioni dell'esistenza perchè ha tutto e si annoia. Ora dobbiamo assistere all'avvento di un'altra realtà iper: Luca di Montezemolo, altro rampollo illuminato che si sente capace, pure lui, di risolvere la crisi italiana, figlio dell'altra Italia, quella del godimento a iosa. Anche questo signore che non sa manco quanto costa un litro di latte, saprà farsi carico di disagi che non conosce.
Allora spartiamocela questa nazioncella tanto chi oserebbe opporsi alla forza del denaro, non c'è speranza che un umano vada al governo capace di sentire l'ansia del domani, l'angoscia del presente, e forse se pure accadesse quanto durerebbe? Dopo un pò " puro 'o police ce vene a toss.." ed il nuovo capo del governo imparerebbe e se non lo facesse resterebbe poco a cavallo. Credo, quindi, che se il governo restasse sotto controllo di qualche oppositore a Palazzo Chigi, come insegna la storia stessa di questa sede austriaca, ritornerebbe una forma di irredentismo storico atto a riportare l'Italia agli italiani, quelli veri. Un rispasto con la nomina di ministri veri e non pupazzi ridicoli che ogni tanto come fa la Gelmini si immedesimino in un ruolo che non è il loro e tentino perfino di firmare un futuro che non gli appartiene. Hanno scoperto che Fini e Casini si sono accordati per prendere in mano Governo e Quirinale; embè? Tutti fanno conti e conticini, mica è osceno se qui, quo e qua abbiano le legittime aspirazioni, l'importante è che non succeda.
Stativi buoni.

Roy