mercoledì 2 dicembre 2015

L'Italia dei buffoni e delle bugie...


Ah signori, questo governo fa grandi cose e formidabili i risultati: Poletti ministro del Lavoro, che non spiega i suoi stretti rapporti con i Casamonica, Buzzi e compagnucci, ma daltronde nessuno glielo chiede (?), mai laureato in economia aziendale o altra facoltà idonea al ruolo, ed anzi mai laureato e basta, spiega quanto tempo si debba spendere all'Università, al di là del quale, la laurea non serva più...!

Fantastico! 

Come fa il suo capo fiorentino, anche questo crapulone con la barbetta ed il pancione di chi non si fa mancare nulla, straparla di cose che non gli competono. 

L'orario di lavoro è antidiluviano, mentre la disoccupazione cala all'11,50%...meraviglioso...!

Solo,  cari Poletti e Renzi, quella giovanile è aumentata al 40%, gli occupati sono gli ultracinquantenni, ed il conto non tiene in considerazione gli inoccupati e gli inattivi...!

Allora, per chiarezza, i precari (ultracinquantenni) che hanno fruito del contratto di lavoro, saranno licenziati appena finirà l'agevolazione di Stato, come già sta accadendo; 
www.ilbollettinoirpino.blogspot.it
le categorie estrapolate dalla disoccupazione, per far lievitare in negativo la percentuale, che è comunque altissima in assoluto, servono all'uopo. 

Gli italiani amano i sogni e Renzi è l'ultimo che il buon Napolitano ci ha fornito per non farci sforzare: la democrazia è servita, e le stronzate la fanno da padrone.

L'inoccupato, non è disoccupato, ma uno che non lavora; 

l'inattivo, invece, è un inoccupato che si è rotto d'aspettare.

Ora, se vogliamo inventarci qualche altra categoria, potremmo regalarla al nostro capo del governo sempre alla ricerca di nuove sbruffonate pre elettorali che solo un popolo asservito qual è il nostro può continuare a tollerare.

Stativi buoni.

Roy