lunedì 15 settembre 2014

Valentino Rossi vince in un'Italia che non c'è...

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L’Italia che genera uomini esiste ancora, l’eccezione per una regola infamante che ci vede renziani e allenatori di calcio, o tutti e due, e non è quella dei dirigenti pagati a peso d’oro o della Boldrini nella sua inutilità:

è una piccola pletora di persone che si chiamano Valentino Rossi, Francesca Schiavone e tutti quegli sportivi e uomini veri che a prescindere dalle contingenze, non parlano inglese, non usano ridicoli neologismi idioti emulativi, ma si impegnano quotidianamente nel proprio lavoro con serietà e dedizione.

L’Italia vera, quella dei Messner, quella che non chiede e non ha, senza infingimenti o promotori che spingono per raggiungere altri obiettivi.

Quest’Italia non ha il futuro che merita, perché non è un falso di luoghi comuni come lo stilema delle donne belle che devono ad ogni costo captare l’interesse e dimostrare la propria bravura:

ciò che non era opinabile prima (Berlusconi), diventa fondamentale oggi (Boschi).

La bellezza, equivalente alla stupidità sposata con i facili costumi, diviene valore aggiunto se intercettata dalla sinistra “acculturata e progressista”…!

Non è questa l’Italia che voglio, non risponde alla verità delle coscienze, ma purtroppo, rappresenta l’ipocrisia dei benpensanti che ci costringono a logiche insensate, forti esclusivamente della superiorità numerica.

Stativi buoni .
 Roy