mercoledì 28 gennaio 2015

Napoli città colta e speciale...

Angelo Picone, Paola e Ciro Nazzaro.

Angelo Picone, detto ‘o Capitano, è il giovane artista che domenica ho conosciuto in occasione di una sua esibizione, tanto inattesa, quanto spettacolare.

‘O Pazzariello napoletano, è una figura di grande umanità che raccogliendo nel proprio animo la potenza di un amore estremo e drammatico per la propria terra, racconta in una poesia di strofe in rima baciata le storie di ognuno, con l’enfasi di un grande autore ed il sorriso di un uomo eternamente innamorato, per una passione sempre viva, continuativamente rinnovata.

Attenziò..Battagliò…E’ asciuto pazz’ ‘o padrone…

La “Sparata” che Angelo Picone e la sua compagnia  rappresenta nella “sua isola” di Vico Pazzariello a Napoli, ricorda la “guerra” pacifica che già nel ‘700 imbastivano le fantasie napoletane sbeffeggiando i colonizzatori,  con le divise borboniche o francesi ricoperte da cornetti e figurine.

La napoletaneità più vivace, dimostrava forza ed insubordinazione che giammai ha fatto un passo indietro, e la Napoli educata, colta e smaniosa di accarezzare ed abbracciare chiunque la ami, prepotentemente induce alla lettura delle sue pagine più belle attraverso questi gesti che solo l’Antica Partenope riesce a trasmettere.

Un quartiere ripulito ed ornato offre cibo, arte e cuore, con Angelo e la sua Perzechella, e quanti si adoperano per distruggere antichi retaggi d’infiniti inganni, che da sempre tentano di annientare qualcosa che è tanto grande da rasentare il soprannaturale con la sua bellezza, la sua luce, la sua storia…i suoi figli.

Stativi buoni.


Roy

Angelo Picone: www.vicopazzariello.it