mercoledì 10 marzo 2010

Questa Piazza non mi piace

Caro Silvio, è da oltre quindici anni che ti diamo fiducia, non sempre ben riposta, la guerra del golfo è stata il primo segnale d'allarme sulle tue vere intenzioni di governo, dettate dalla voglia di rimanere più che di fare bene.

Dopo tante vicissitudini ti abbiamo sempre perdonato, abbiamo pensato che comunque eri il meno peggio, ti abbiamo difeso con la magistratura incalzante, anch'essa interessata ai propri scopi più che alla bontà del proprio operato, abbiamo sorvolato sulle marachelle sessuali e le gaffes internazionali, abbiamo sempre creduto che in fondo tu non avessi interessi in affari poco chiari considerata la tua immensa ricchezza e che, veramente, volessi bene a questa italietta del malaffare:oggi, alla luce di questi ultimi avvenimenti, devo riconoscere di non aver capito niente.

Presidente, ti senti un piccolo Napoleone che a tutti i costi vuole risolvere i problemi, in primis, secundis..ed oltre, i propri, quelli degli amici, quelli degli amici degli amici.

Questa mentalità perversa è ancor più deleteria in quanto non ne avresti avuto bisogno, avevi già tutto, mentre noi cittadini affondavamo nei nostri problemi, tu indossavi la bandana, ti facevi i vari interventi di chirurgia estetica:anche questa mania di apparire fintamente ciò che non sei, mi avrebbe dovuto far pensare alla tua falsità, alla tua voglia di turlupinare, di ingannare anche madre natura.

Hai inventato una legge elettorale da piccolo monarca, ci stai costringendo ad avallare i tuoi dettati, scegli per noi facendo sembrare il contrario ed ora che non riesci ad annullare una castroneria di quelli che tu hai voluto, ci chiedi di scendere in piazza perchè dovremmo gridare allo scandalo per te..il re degli scandali..: ci tratti come degli ignoranti bifolchi che non possono fare a meno del padrone, come dei tossici a cui hanno tolto improvvisamente la morfina.

Ma veramente credi che il gioco possa durare ancora a lungo, io sono stanco di essere trattato da sottosviluppato mentre tu elargisci titoli ed incarichi secondo doti sessuali o di fratellanza.

Basta, basta con la tua arroganza, basta alla tua gente che ti sostiene per non perdere quanto gli hai donato, basta al sorrisetto idiota di Letta, basta ai Bertolaso, alle veline, a tua moglie, ai tuoi figli, al vulcano in sardegna, alle tue leggine....basta.

Addio Silvio, ora sai che quando incomincia il declino è difficile rallentarlo.

Volimmoce bene.

Roy