giovedì 28 luglio 2016

L'Imam espulso tornerà su qualche nave italiana salva "profughi"...

Mohammed Madad © ANSA

Questo signore era in Italia dagli anni novanta, ieri è stato espulso dal Paese e con un aereo l'hanno spedito in Marocco, suo territorio d'origine.

Siamo bravissimi, anzi cattivissimi ma non troppo: fra quindici anni potrà ritornare...!

Bello, istruttivo, assolutamente per idioti!

Assistiamo da anni a un'invasione lenta, continua e progressiva di clandestini che per ovvie ragioni legali, abbiamo provveduto a cambiare in profughi...

L'Italia è famosa per le sue forbite elucubrazioni di specie;

a tutto c'è rimedio! 

Hai bisogno di uscire dalla galera?

Beh, sei la nipote di Mubarak...!

Berlusconi deve essere condannato per falso in bilancio?

E che ci vuole, non poteva non sapere...

Vogliamo incarcerare qualcuno, ma non ci riusciamo?

Associazione esterna di stampo mafioso...!

Insomma siamo incredibili, e mentre accogliamo senza freni, monitoraggi o identificazioni, rimandiamo il solito Imam che come tutti, pubblicamente, rinnegava l'Isis, per poi predicare morte a tutti gli occidentali nei suoi sermoni arabi in Moschea, a casa sua.

Mi raccomando, non ti permettere di tornare, saremmo inflessibili, pensa col suo piccolo neurone, Angelino nostro, ma quello già sta qua, sicuro: basta poco che ce vò?

Poi c'è l'imprenditore buono che si fa fotografare con il nero, perdonate la nostra scarsa propensione alle cazzate, mentre sorridono felici;

Rouen, attacco in chiesa: chi era Padre Jacques Hamel, il prete ucciso dagli assalitorichissà com'era il sorriso di quegli afgani che hanno tagliato la gola a padre Jaques Hamel nella chiesetta nei pressi di Rouen: non è guerra di religione, ha detto il Papa che però è scivolato a terra mentre si preparava a dire messa...!

Post Image

Il Dilofosauro, nel libro di Michael Crichton e successivamente nel film di Steven Spielberg, nonostante i suoi sei metri di lunghezza e due metri e mezzo di altezza,  si presentava  come una cucciolotto affettuoso, terzo da sinistra nella foto, mentre si avvicinava alla preda; 

quando questa era a portata d'attacco si trasformava  espandendo una specie di collare: l'espressione iniziale diventava aggressiva e minacciosa.

Bene, chi vuol capire capisca.

Stativi buoni.

Roy