domenica 4 giugno 2017

La follia è parte di chi subisca perché vittima di un cieco ideale...!

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Leggendo stamane  un canale di comunicazione sulla pazzia dell'Orlando furioso e Don Chisciotte, trovavamo due ragioni diverse seppur simili, causa di un travisamento del reale: 

l'amore negato per una donna e lo smarrimento rispetto all'esistente.

Ma la follia è unica, latente nell'essere umano, viene controllata dalla ragione che a volte perde di vista la cosiddetta normalità, anch'essa difficile da definire.

E così ci  ritroviamo in un ventunesimo secolo distante dal bene;

pervasivo delle coscienze con tratti alterati da esigenze diverse che non hanno riferimenti universali: 

esse servono a scopi ben definiti che trascendono l'uomo in sè, per raggiungere il benessere, sia esso economico o di potere, o entrambi.

E allora, se da una parte c'è chi combatte per una supremazia pseudo religiosa di riscatto, dall'altra esiste un occidente dalla pancia molle che non osa difendersi, in rispetto di un ordine non meglio definito, che tende all'alienazione delle sovranità territoriali per raggiungere scopi e ideali che artatamente vengono lasciati all'immaginazione, così, per non scontentare nessuno.

Se fosse diversa la verità, non ci spiegheremmo questa abulia alla difesa, per una rincorsa a risposte idiote davanti alla brutalità degli attacchi, e ancor meno, la svogliata cooperazione fra i  servizi segreti che non riescono a prevedere la violenza.

Londra ieri, Manchester qualche giorno fa, Parigi, Berlino:


un'incapacità surreale delle cosiddette intelligence  mai tanto demence!

I servizi segreti che una volta funzionavano, sono stati interdetti da una banda di politicanti incapaci di dare ordini o di progettare strategie.

Oggi i corpi militari che una volta emarginavano qualsiasi forma di pensiero politico, restano anch'essi vittima di biechi giochi di potere a discapito della nostra sicurezza.

La famiglia, vituperata da una mancanza di rispetto  fra genitore e genitore, figli e genitori, figli e figli, per l'insana esigenza di ogni parte, della ricerca egoistica del  proprio tornaconto.

E' la premessa di ciò che sarà lo Stato, non più rispettoso e al servizio dei cittadini, ma vessatore e traditore.

E' Strategia o follia?

Crediamo follia di una strategia;

un'Europa criminale ha creduto che con la finanza e l'apporto di qualche politico venduto nel corpo e nell'anima, sarebbe riuscita a sottomettere i deboli seguendo la naturale legge che vorrebbe così.

I poveri dovranno essere sempre più poveri e i ricchi nuovi satrapi dell'impero tedesco.

La follia, sì, quella che non fa i conti con l'imprevedibile o l'icontrollabile: 

una forza misteriosa e violenta rende tutto più difficile.


L'immigrazione, nata e controllata perché facesse gioco, alla fine si rivela autonoma e contrapposta.

Un progetto che non ha saputo prevedere questa variabile, eppure bastava dare uno sguardo alla storia dell'antica Roma, quella che il ministro senza cultura, Valeria Fedeli, vorrebbe evitare nei programmi scolastici.

Stativi buoni.

Roy