sabato 19 luglio 2014

la Cina non si fa conquistare, conquista...

operai africani e cinesi
Operai africani  e cinesi

LA CINA E’ VICINA ALL’AFRICA.

IL DRAGONE SI E’ “COMPRATO” CON OLTRE 100 MILIARDI DI DOLLARI IL CONTINENTE NERO, UN MERCATO TUTTO DA CONQUISTARE AI CONSUMI

Nel 2013 gli investimenti diretti in uscita dalla Cina sono aumentati del 15 per cento per un totale di oltre 100 miliardi di dollari. 

Non solo petrolio, gas e beni alimentari. 

Ma tecnologie. 

L’officina del mondo si sta rapidamente meccanizzando. 

Un cambiamento strutturale che potrebbe oggi avere un ruolo propulsivo sullo sviluppo africano...

http://ilbollettinoirpino.blogspot.it/

Non è un idea inedita evidentemente, la Cina fa quanto vada fatto, proponendosi in Africa come associato interessato allo sviluppo, in cambio ne riceve materia prima, principalmente diamanti.

Gli africani che stupidi non sono, hanno capito che anche se dovranno pagare molto più del dovuto, una volta che riuscissero a raggiungere un livello di progresso occidentale, sapranno vedersela da soli per fare il culo al resto del mondo.

La stessa Italia, succube dei sistemi bancari, non riesce a districarsi da una trappola che ormai, dopo  anni di sbarchi mal gestiti, senza alcun aiuto, anzi sempre osteggiata da quella Europa tanto osannata per farsi i cazzi propri a spese del cittadino italiano, spende tanti miliardi a fondo perduto che avrebbe potuto investire direttamente in questo continente con oltre 1.100 mln. di abitanti, bisognoso di tutto, cominciando dall'acqua.

La disoccupazione italiana avrebbe tirato un sospiro, il debito pubblico sarebbe diminuito, le aziende avrebbero cominciato la propria corsa nella produzione, ed il finto Renzi invece di tentare truffe matematiche, proponendoci migliorie economiche quattro volte superiori ai dati ufficiali, sarebbe risultato il salvatore della Patria.

Purtroppo restiamo quello che siamo: un popolo di pecore che appena crede di aver percepito € 80,00 si vende moglie, figli e...anima...!
Stativi buoni.

Roy