lunedì 4 gennaio 2016

Un primo Ministro ridicolo per un Paese da barzelletta...


Matteo Renzi, un allenatore da squadra di periferia;

stessa enfasi ridicola da spogliatoio: siamo i migliori al mondo, non andremo più con il cappello in mano, l’Italia è ripartita…

E restituisce i soldi truffati da banca Etruria solo agli amici!

E tante, tante altre stronzate  che mortificano un Paese intero, ormai alla frutta, con la peggiore crescita europea.  

Si appunta sul petto medaglie non sue, andando a vedere il tennis vincente della Pennetta negli Usa, o ad assistere all’entrata in Piazza Affari della Ferrari. 

Eurostat parla di fiducia e Renzi traduce in ripartenza economica. 

Insomma dobbiamo convivere con un buffone che travisando la realtà, quella vera della povera gente che drammaticamente si trascina giorno per giorno, pensa di prendere per il culo gli italiani. 

www.ilbollettinoirpino.blogspot.it

Invero per niente difficili da imbrogliare, ma dopo una crescita allo 0,7%, venduto per 0,8% dal fiorentino, si capisce che progresso non è, che se mai ce ne fosse uno, vorrei sottolineare che servirebbe ad appianare un passivo insormontabile. 

Per rimanere in tema, è come se una famiglia con un debito di € 100.000, ed un entrata di €100 mensili, esultasse andandosi a prenotare l’auto nuova. 

Abbiamo spese inconcepibili, come  pagare fitti istituzionali più di quanto costerebbero gli immobili stessi, o ingenti sprechi in Enti pubblici lasciati senza controllo. 



Un Italia, insomma, da rifondare; 

magari con una classe dirigente slegata da poteri e logiche di arricchimento sfrenato. 

Ma purtroppo, lo vediamo anche nel M5S, nella sinistra e nella destra, i soldi sono capaci di corroborare ogni scempio, e chi  oggi giudica i ladri ed i corrotti, forse lo fa perché non ha avuto le stesse occasioni.

Stativi buoni.


Roy