mercoledì 31 ottobre 2012

Giuliano Ferrara e Beppe Grillo

"Per Grillo in Sicilia un'atroce sconfitta. I grillini si facciano qualche domanda"

L'attacco dell'Elefantino: "Privi della cultura filistea di Giannini e della passione rivoluzionaria di Pannella"

...e fa la solita magnifica performance di piazza dell'attore cabarettista, ma come leader politico si rivela una macchietta,...

Ferrara su Grillo: si chieda perché
ha fatto flop 
Dopo il successo siciliano, l'energumeno giornalista non ce l'ha fatta più: è sbottato per la bava che gli produceva l'evento. Beppe Grillo che l'ha più volte apostrofato 'cruentemente' continua ad avere successo, mentre lui non lo vogliono manco 5 minuti in TV. Quando è troppo è troppo, questo guitto della prima ora da solo, senza piegarsi apparentemente ai poteri forti che gestirebbero la nostra vita, fa quello che vuole: in qualche anno ha raggiunto e superato il partito del caro Cavaliere che non solo gli dà una mano nel quotidiano ma pare anche lo ascolti.  Ecco allora che questo 'saltimbanco' ci straccia tutti quanti, in una nuotata conquista un territorio difficile e tradizionalmente riserva di caccia della destra, la terra che ha partorito la fortuna berluscon..ifera. Non è concepibile. Il buon giornalista deve essere capace di smontare l'insmontabile, sovvertire la realtà, convincere del contrario con ogni mezzo...? Ed ecco la disamina farneticante del tre: non è il primo partito in Sicilia che conta ma essere arrivato terzo con il candidato a Presidente...? Il  popolo  si è astenuto, la vittoria, qualunque sia, è  senza valore perchè hanno votato...in pochi...? Raccontare che in una competizione che come ognuna è unica ed irripetibile, conti solo il risultato e che se Alonzo arriva primo a Monza, negli annali non è riportato se Vettel ha rotto o se la corsa è stata ridotta, credo sia lapalissiano.  Conta il vincitore. Nell'agone elttorale niente è scontato,  lo dimostra la sonora sconfitta del PDL oltre a quella IDV che pochi mesi fa aveva ottenuto il Comune di Palermo. Tutte le analisi, post 'operatorie' non hanno valore: sono sterili, ridicole. Le valutazioni poi, sulle capacità politiche le trovo infantili; il valore politico di Beppe Grillo non lo abbiamo ancora scoperto perchè non ha mai governato. Se poi si confonde la politica con capacità elettiva, vuol dire che abbiamo perso i buoi e cerchiamo le funi. Tanto per chiarire esistono individui o gruppi specializzati, l'America tanto cara all'elefante insegna, che vengono ingaggiati per preparare un' elezione.
Questi impostano i discorsi, l'abbigliamento, la gestualità, gli atteggiamenti, perchè si possa raggiungere l'obbiettivo: di politica non c'è nulla.  Purtroppo vedo che dobbiamo confrontarci con simili realtà che non preludono a nulla di buono: i fatti ne sono la dimostrazione. Quando si confonde la parola nobile che Aristotele coniò per indicare 'l'amministrazione della Polis',  o per darle un significato moderno la politica è l'occuparsi in qualche modo di come viene gestito lo stato o sue substrutture territoriali, con l'abilità tutta da definire eticamente, di indurre, oggi con qualsiasi mezzo, l'elettore al consenso di questo o quel candidato, significa qualificarsi immediatamente per quello che si è. Credo che avremmo bisogno finalmente di giornalisti corretti e commentatori onesti.
Stativi buoni.
Roy







...Il povero Matteo....



dagospia.com

MATTEO RENZI E MOGLIE AGNESE

1- COME IL POVERO FINI, ANCHE RENZI HA SULLE SPALLE UN COGNATO CHE È ALLA DOT MEDIA, SOCIETÀ CHE DA UN LATO PRENDE APPALTI DAL COMUNE E DALLE SUE MUNICIPALIZZATE E DALL’ALTRO CURA LA CAMPAGNA PER LE PRIMARIE DEL SINDACO “ANTI-BERSANI” - 2- IL COGNATO SI CHIAMA ANDREA CONTICINI ED È AGENTE ANCHE DELLA SOCIETÀ DELLA FAMIGLIA RENZI, LA EVENTI6 SRL, CHE HA FATTURATO QUASI 4 MILIONI DI EURO NEL 2011 CURANDO ANCHE LA DISTRIBUZIONE E LO STRILLONAGGIO DEI QUOTIDIANI A FIRENZE - 3- MATTEO RENZI REPLICA: L’AZIENDA DELLA MIA FAMIGLIA NON HA PIÙ RICEVUTO UN CENTESIMO DAL PUBBLICO DAL MOMENTO IN CUI HO INIZIATO A FAR POLITICA. SE IL FRATELLO DEL MARITO DI UNA DELLE MIE SORELLE ACQUISTA IL 20% DI UNA SOCIETÀ CHE LAVORA CON IL PUBBLICO NON VEDO COME POSSA ESSERE UN PROBLEMA PER ME -

Lui forse 'non vede' perchè non vuole vedere, ma il fatto è che questo 'birbantello' aiutato da banche e da chissà chi, dimostra una voglia troppo estrema nel raggiungere un potere, frammentato in rivoli non chiari, che dovrebbe  chiudere un cerchio disegnato da un pò di tempo. Lo ripeto: se avessimo voluto pensare al peggio di Berlusconi da soli, non ce l'avremmo fatta. Ad oggi non ho ancora capito il programma o qualche idea di questo 'fenomeno' che la sorte ci ha regalato. In stretto stile veltroniano dice tutto ed il contrario. E' di moda con la dichiarazione più fessa che si poteva utilizzare: rottamiamo i vecchi...da premio Nobèl. La realtà ci ha accontentato: peggio del Cavaliere anche come quoziente intelletivo.

Stativi buoni.

Roy 

martedì 30 ottobre 2012

Un Parlamento da interdire.

Il Fatto QuotidianoIdv, de Magistris: “Dopo Report va affrontata questione morale in modo serio”
Dopo la puntata di Report sulla gestione dei fondi da parte dell’Italia dei Valori, divampa la polemica tra gli aderenti del partito di Di Pietro e di chi è stato parte integrante. 

Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, in piazza Montecitorio per una protesta sulla legge di stabilità, afferma di non aver visto il programma tv: “Io stavo alla stadio, forza Napoli, però me l’hanno raccontata è stata una puntata dura, che conferma le cose che alcuni di noi hanno detto già da molto tempo” e cioè spiega de Magistris “che il partito – afferma – deve affrontare in modo serio la questione morale, perché se le mele marce aumentano diventa un frutteto, che i partiti personalistici non vanno bene, ma non dimentichiamo in tutto questo che l’Idv è comunque rimane il partito che più di tutti ha rotto le scatole al sistema”  di Manolo Lanaro
 
 Il Vangelo di Giovanni 2000 anni fa:
Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei.
Di Pietro, che non c'entra con Pietro di Betsaida, evidentemente,  il grande flagellatore, il principe 'dei valori', la spina nel fianco dei lestofanti, si fa trovare con le mani nella marmellata.

 
Non è possibile. 
Colui che ha crocifisso prima con mani pulite, poi in Parlamento i concussori, i corruttori e  tutti coloro che sbeffeggiavano la legge è un truffaldino che si appropria bellamente di soldi non suoi, ma quello che è più grave, tenta una difesa...alla Scajola...!
Appartamenti intestati al figlio minorenne: non mi competono, non sono intestati a me...?
Se la volgarità supera così tanto il buon gusto, devo dire che solo la ghigliottina potrebbe mettere a posto le cose in quest'Italia defraudata.

Ha detto bene Grillo ai suoi: se diventerete parlamentari vi farete chiamare 'cittadino'...Onorevole...ma mi faccia il piacere...delizia di 'Totò..iesca' memoria.
Stativi buoni.
Roy






















 

30 ottobre 2012

domenica 28 ottobre 2012

Berlusconi: il vigliacco tradito....


Il retroscena Cav, prova di forza col Colle
Traditi i patti sulla giustizia

Cav, prova di forza col Colle: traditi i patti sulla giustizia

Il "salvacondotto giudiziario": è questa la chiave per comprendere il nesso tra la condanna Mediaset e la rappresaglia contro Monti e Napolitano

 

Aveva abbandonato il governo, come ho scritto immediatamente, per scellerati patti  fra lui, Napolitano  ed il fido scudiero della Merkel.

Oggi Libero mi dà atto della facile intuizione: quelli  in mala fede o per interessi di parte, traducevano la farsa in un gesto di alto senso istituzionale. Balle che forse uno appena sceso dalla navicella dopo un viaggio di 20 anni su Marte, avrebbe potuto credere. Il vile 'scopritore di talenti'...a letto, non ha mai smentito il suo ruolo di ingannatore mellifluo: ha turlupinato ancora gli italiani che gli davano credito. Oggi ritorna imbufalito perchè quegli 'sporchi mentitori comunisti' gli hanno fatto mangiare un limone talmente acido da rimanergli sullo stomaco per lunghissimo tempo. Tre comunicati stampa in meno di 24 ore; uno contrario all'altro. Se avessimo voluto ancora misurare il personaggio, spergiuro, vergognoso e vigliacco, non avremmo dovuto inventarci nulla: ormai si fa del male da solo. Nessuno lo frena, fuori di se straparla confidando nello stupidario che lo circonda. La 'corte',  sperando di raccattare qualche briciola che cade dal tavolo, come i cagnolini evangelici, gli tiene ancora il sacco, ma siamo all'epilogo.

Stativi buoni.

Roy

Berlusconi rovina il popolo del PDL

Il Fatto QuotidianoSilvio Berlusconi

Pdl, dopo il discorso di Berlusconi partito in crisi di nervi: “Ci siamo fatti del male”

Il discorso di ieri dell'ex premier ha lasciato spiazzati in molti tra le file del partito. Napoli: "Così si ammazzano le primarie, in questo modo non vinceremo mai più"

Penso che forlani approverebbe perché la fine della dc fu determinata dagli stessi fattori che portano il pdl all'epilogo.

Una quota di fango e'diventato una parte della campagna e la quantità si riduce solo accorciando i tempi.

 

Candidarci o no e'un dettaglio,al paese non servono sei mesi di fango nel ventilatore.meglio il voto subito.

Lo squallore di questi momenti può essere amplificato solo interessandoci all'ipocrisia dei dilemmi espressi dai diretti interessati.
Gianfranco Rotondi, certamente non sarà ricordato per la finezza della sua inesistente voce politica, è un analista prezioso per noi che lo leggiamo in twitter e facebook: la falsità interessata delle affermazioni tendenti ad una mini campagnetta elettorale,
per una disamina volutamente disattenta di  un ridicolo progetto di rilancio, visto che gli sarà difficile trovare chi lo candidi, altro che dettaglio, ci spiega la pochezza dell'individuo, ex ministro non si sa di che cosa.
Il problema Berlusconi è scoppiato quando il personaggio si è scoperto andando a ruota libera, evidenziando la propria sofferenza psichica ormai a livelli incontrollabili. Questi marinaretti della politica che lo hanno sfruttato con inviti alle feste, ai compleanni e matrimoni, come ha fatto il compariello Rotondi, oramai sanno di essere al capolinea. Allora ecco che compaiono sul web, sperando nella fortuna Grillesca, immaginando un risultato simile sopravvalutando se stessi. Questa pletora di 'inesistenti' è il meglio che Silvio nostro sia riuscito a comporre: nani e ballerine, diceva Craxi, ma mai nessuno avrebbe pensato che si sarebbe potuto mettere insieme tanto putridume. I peggiori dal punto di vista 'ladresco' sono i migliori rispetto ai rimanenti che brillano al contrario solo di luce impropria, incapaci perfino nel farsi ricordare perchè...ladri.
Stativi buoni.
Roy

venerdì 26 ottobre 2012

Siamo tutti omosex

Il Fatto QuotidianoForza Nuova, striscione shock sui muri del Cassero: “Le perversioni vanno curate”

Forza Nuova, striscione shock sui muri del Cassero: “Le perversioni vanno curate”

Il plateale gesto di stampo omofobo è stato scoperto questa mattina dai gestori dello spazio Arcigay. Rivendicato l'atto con un comunicato contro il festival Gender Bender e la nozione di "cultura" a Bologna. Grillini: "Da curare è il loro fascismo". Lo Giudice: "Farneticazioni naziste, da noi in cambio una sonora risata"

di | Bologna | 26 ottobre 2012


Come mai, mi chiedo, l'Arcigay, sigla che sta per associazione omosessuali per noi poveri italiani, non si senta offesa dalla scritta 'perversione'? Significato della parola: degenerazione di un istinto, far deviare dalla retta via. Quindi dalla risposta di Grillini e Del Giudice si desume che pur apprezzando le pratiche di atti perversi, non credono che sia una manisfestazione patologica: una malattia da curare. Quindi si assumono la responsabilità di condividere un concetto di per sè negativo, secondo la definizione del dizionario, tramutandolo in un'azione lecita in linea con l'etica o meglio la morale dell'individuo.  La vicenda è  facilmente trascinabile nel riduttivo con  le solite definizioni trite e ritrite di fascismo e nazismo, quando non si hanno elementi forti da contrapporre: fatto sta che le pratiche sodomizzanti provocano sfondamenti e distruzione dello sfintere che impongono l'uso del pannolone perchè si crea nei casi più gravi mancanza di ritenzione oltre a tumori anali. Pertanto se non si vuol credere nella patologia, si ammetta che azioni sessuali contro natura, data la mancanza di elasticità anale o l'impossibilità della procreazione, porterebbe inesorabilmente ad una società in via d'estinzione. Tutti porteranno le soluzioni alle mie 'farneticazioni', così fuori moda, ma ognuno di noi sa che non ho scritto baggianate e che andando dietro le mode abbiamo sempre avuto involuzioni.
Stativi buoni.
Roy

giovedì 25 ottobre 2012

Vot' antonio...vot' antonio

Il Fatto Quotidiano
Taglio ai costi della politica locale La commissione bicamerale dice no

Costi politica, bicamerale Affari regionali boccia il decreto sui tagli agli enti

Sul banco degli imputati il provvedimento voluto dal Governo, che prevede tra l'altro il controllo preventivo sulle spese da parte della Corte dei Conti. Il vicepresidente della commissione Mario Pepe PD a ilfattoquotidiano.it: "Riformare il Titolo V della Costituzione? Ci si pensa nella prossima legislatura. Non dobbiamo impoverire le autonomie territoriali"

 Sanità Puglia, chiesti 20 mesi per Vendola "Se mi condannano lascio la politica"

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Sanità Puglia, procura chiede 20 mesi per Vendola. “Se condannato fuori da politica”

La procura di Bari nell'udienza preliminare a porte chiuse ha chiesto una condanna a un anno e otto mesi per abuso d'uffico sia per il presidente della Regione, sia per l'ex manager della Asl di Bari, Lea Cosentino. La vicenda è quella della nomina, nel 2009, di un primario dell'ospedale San Paolo. Il governatore: "Se condannato lascio vita pubblica"

 

Caso Bersani, indagato il funzionario che firmò la promozione della segretariaCaso Bersani, indagato il funzionario che firmò la promozione della segretaria

Per Bruno Solaroli, ex capo di gabinetto del governatore Vasco Errani, ed ex senatore Pci, si tratta di abuso d'ufficio. L'uomo era già stato coinvolto nella vicenda Terremerse, dove è risultato indagato il governatore dell'Emilia Romagna.

La realtà supera di gran lunga la fantasia.

Stativi buoni.

Roy

mercoledì 24 ottobre 2012

L'Italia è per pochi...eletti


dagospia.comIN UN PAESE DOVE IL 78% DEI LAVORI SI TROVA PER “SEGNALAZIONE” (DATO EUROSTAT), I FIGLI DI BANCHIERI, PROFESSORI UNIVERSITARI, RETTORI, PRESIDENTI DI CDA, PREFETTI, MANAGER PUBBLICI, TUTTI FUTURI (ATTUALI) MINISTRI, NON HANNO TEMPO PER ESSERE ‘’CHOOSY’’, CIOè “SCHIZZINOSI”: PER I RAMPOLLI IL LAVORO ARRIVA E COI FIOCCHI - 2- A PARTIRE DALLA STESSA FORNERO CHE HA LA FIGLIA SILVIA SEDUTA SU UNA CATTEDRA ALL'UNIVERSITÀ DI TORINO (COME LA MADRE E IL PADRE), E LAVORA IN UNA FONDAZIONE FINANZIATA DA BANCA INTESA (DOVE LA MADRE ERA NEL CONSIGLIO DI SORVEGLIANZA) - 3- POCO “SCHIZZINOSO” ANCHE LUIGI PASSERA, FIGLIO DEL MINISTRO PASSERA. DOPO LA LAUREA IN BOCCONI (COME IL PADRE) SI È OCCUPATO DI MARKETING PER LA PIAGGIO, SOCIETÀ DI COLANINNO, PARTNER DELL'EX AD DI INTESA NELLA CORDATA DI SALVATAGGIO ALITALIA - 

Grillo: "70 giornali a rischio chiusura Una buona notizia. Raccontano balle" Siamo i vassalli del Feudo.

Ci comandano, ci prendono i posti migliori, lasciano i nostri figli sempre nella retroguardia: non hanno alcuna possibilità di migliorarsi o trovare un lavoro di prestigio, salvo vendersi l'anima.

La democrazia in questo paese non esiste; tutto è preda del potente di turno, devi uniformarti, smettere di uscire dal coro.

Il Prefetto di Napoli, senza alcun ritegno ha arringato violentemente il prete di paese, lo ha mortificato come nella famosa 'a livella di Totò. Come si permetteva 'il turpe malcreato' di rivolgere  la parola e lo sguardo direttamente sulla 'nobilissima ed eccellentissima' Prefetto di Caserta...? Come faresti tu cittadino semplice a candidarti senza qualche vagonata di euro e la benedizione del signorotto guadagnata nel tempo a suon di servile dedizione...lecita o meno? Non ci pensiamo perchè abituati da anni ed anni di sudditanza, crediamo sia giusto soccombere. Votiamo Grillo che ha avuto la forza ed il carisma di opporsi: troveranno poteri occulti alle spalle del comico, lo sfregeranno in ogni modo perchè abbandonare poltrone di comando e la bella vita non piace a nessuno, ma voi non fatevi fregare.  Dopo aver visto all'opera 'lor signori', la Fornero, Grilli e gli altri, mi accorgo che siamo una spanna più in alto di questi 'ottimi' per definizione.

Stativi buoni.

Roy

Scajola: il sereno...idiota

Il Fatto QuotidianoArmi e Finmeccanica, "Scajola voleva la più grande tangente della storia" L'ex capo comunicazione dell'azienda, Borgogni, racconta ai pm di una 'provvigione' dell'11% su un affare da 5 miliardi di euro, mai concluso, che doveva finire anche nelle tasche dell'ex ministro
Affari, politica e l'ombra del più grande tentativo di corruzione (fallito) mai visto: 550 milioni di euro di tangente da ripartire, secondo la gola profonda Lorenzo Borgogni, ex responsabile comunicazioni di Finmeccanica, tra l’ex ministro Claudio Scajola, l’onorevole Pdl Renato Nicolucci e l’allora ministro della Difesa brasiliano Jobin. L’inchiesta Finmeccanica - con l’arresto del dirigente Paolo Pozzessere, gli avvisi di garanzia all’ex ministro e al deputato Massimo Nicolucci ieri è deflagrata aprendo nuovi scenari. Anche quello di pressioni su Silvio Berlusconi da parte dell’ex direttore dell’Avanti Valter Lavitola. Il Cavaliere, stando alle carte, avrebbe anche raccomandato un senatore Pdl per un altro affare in Indonesia.
Scajola, l'utile idiota di Berlusconi, voleva la più grande tangente della storia .
Certo sarebbe stata una bella rivincita quella dell'ex ministro, ma attuale  ritardato.
Dopo lo 'scuorno' della casa acquisita all'insaputa, tesi difensiva di un demente, voleva una tangente colossale, da primato, tale e quale a quello di ministro più deficiente della storia d'Italia. Comunque il ringraziamento di averci portato simili campioni, lo dobbiamo sempre al nostro Cavaliere, che nonostante il costante impegno, vedi governo Monti, per farsi schifare, non manca di trovarsi comunque  invischiato in faccende vergognose. Speriamo che  il popolo rientri in se alle prossime elezioni, e che intanto l'uomo 'istituzionale' come si è autodefinito Scajola,  ladrone di strada, mantenga la 'serenità' dell'ebete che gli è propria: sarà una grande  soddisfazione quando andrà in galera.
Stativi buoni.
Roy

martedì 23 ottobre 2012

L'indignato nella finzione

Pubblico  |  Dalla parte degli ultimi e dei primiIl processo agli scienziati <br /> nel Paese di Galileo
Si è svolto nel Paese di Galileo il processo agli scienziati della Commissione “Grandi rischi”, condannata per false informazioni sul pericolo sisma a L’Aquila. «Certe cose non cambiano mai», ha concluso amaramente Michael Halpern, ricercatore della ong americana Union of Concerned Scientists.
«Una decisione assurda e pericolosa», scrive in un comunicato appellandosi al presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano perché intervenga.
Il mondo della scienza è insorto su tutti i fronti. «È assurdo condannare gli scienziati per il terremoto dell’Aquila. Il problema era che non esisteva un sistema efficace per comunicare il pericolo, e prendere misure, e non mi sembra che il governo italiano abbia fatto passi concreti per crearlo», ha detto Tom Jordan, direttore del Southern California Earthquake Center, sismologo che ha presieduto la Commissione Internazionale sulla Previsione dei Terremoti per la Protezione Civile, riunita a L’Aquila.
 
Penso che non basti l'indignazione dei più contro una sentenza che andrebbe letta attentamente.
Immagino che i Magistrati, che non amo, abbiano condannato il verdetto della Commissione Grandi Rischi che alla pari dell'incapacità scientifica di prevedere un sisma, avrebbe dovuto riconoscere egualmente quella di non prevederlo...!
Suppongo che l'asserzione 'nessun rischio' sia stata la materia del contendere in giudizio. Le Commissioni pertanto, se non hanno motivo di esistere in quanto incapaci di valutazioni, perchè si riuniscono? Gli incarichi ministeriali pagati fior di quattrini pubblici non si rifiutano, ma nell'italietta delle banane, abituati allo scarica barile, questi signori, fior di scienziati..inutili, si riuniscono per nulla: allora se non si può arrivare a capo di nulla, evitino di rubare soldi allo Stato. Nel momento in cui  rassicurano dopo 'intenso studio' della fenomenologia sismica, paghino i propri errori, che non dimentichiamoci, hanno procurato morti e disperazione.
Stativi buoni.
Roy

lunedì 22 ottobre 2012

Matteo il furbo ebete

 

Il Fatto Quotidiano

Primarie, Renzi: “Bersani parla di Cayman? Pensi anche a Monte Paschi e Telecom”

Primarie, Renzi: “Bersani parla di Cayman? Pensi anche a Monte Paschi e Telecom”

Il sindaco di Firenze: "Ci sono meccanismi della politica che non hanno funzionato, da Mps a Banca 121 e Antonveneta. E poi l'operazione della compagnia telefonica: il segretario era ministro". Passera: "Serra? Persona di grande qualità". Boccia: "Ha deciso di votare alle primarie?". Bazoli: "Rottamare è un termine indegno"

di | 22 ottobre 2012

 dagospia.com

IL ROTTAMATORE RENZI DIMOSTRA DI CONOSCERE BENE I MECCANISMI TIPICI DELLA POLITICA ALL’ITALIANA - “SPENDACCINO” HA PIAZZATO AMICI E AMICI DEGLI AMICI, OLTRE A MOLTI PERSONAGGI IMPORTANTI CHE POI GLI SONO TORNATI UTILI NELLA SCALATA AL PD (FRA CUI I DE SIERVO) - POI C’È LO STRANO CASO DELLA DOTMEDIA DI MATTEO SPANÒ, FINANZIATA DAL COMUNE DI FIRENZE E CHE È LEGATA ALLA SOCIETÀ DELLA MADRE E DELLA SORELLA DI RENZINO...

«Renzino spendaccino», è il so¬prannome che gli avevano affib¬biato gli avversari, quando era presidente della Provincia di Firenze, dal 2004 al 2009. Venti milioni di euro tra affidamenti, eventi (alcune fondamentali come la «Festa della Pimpa») e spese di rappresentanza, che gli sono finora costate una piccola condanna della Corte dei Conti (per assunzioni senza relative qualifiche) e un'indagine in corso per presunto danno erariale. Un fastidioso strascico, che però è valso la candela.

Il metodo del sindaco Renzi per difendersi, accusando, non esclude ovviamente una sua eventuale colpevolezza. Certo se Bersani o Passera hanno i loro scheletri nell'armadio, non è  la loro colpevolezza che scagionerebbe il buon Matteo 'adesso'. Finora, forse, il trucco ha funzionato: rottamiamo, autoescludendoci; se gli altri hanno rubato più di noi, per uno strano automatismo che Renzi non ha mai spiegato, siamo insigniti del grado 'verginella'...? Mi sembra eccessivamente  elementare anche per un individuo che io ritengo molto furbo, ma poco sveglio, qual è il Sindaco 'adesso'. Questo signore sta venendo lentamente allo scoperto anche per i più duri di cervice: poche idee, molti finanzieri alle spalle, un curriculum di cui non potersi vantare. Se vogliamo cambiare i vecchi perchè vergognosi, è un conto, ma buttarci nelle braccia del primo che si è fatto avanti, perchè questo è Renzi, mi sembra abominevole.
Stativi buoni.
Roy

sabato 20 ottobre 2012

Il Prefetto di Napoli è un grand'uomo....

demartinoil Giornale, notizie quotidiane

Il prete anti camorra chiama il prefetto di Caserta "signora": è polemica

Durante un incontro sull’allarme rifiuti tossici don Maurizio Patriciello si rivolge al prefetto di Caserta Carmela Pagano chiamandola “signora”. Il prete è stato rimproverato anche dal prefetto di Napoli Andrea De Martino.

Un povero volontario che rischia la vita quotidianamente, senza la scorta prefettizia, senza lo stipendio del 'signor' Prefetto Di Martino, deve subire l'onta e la volgare mortificazione di un signore che prima di mostrare i gradi avrebbe dovuto alzarsi in piedi ed omaggiare degnamente il coraggio di chi si erge a difensore dei cittadini meno abbienti senza essere retribuito, ma anzi rimettendoci anche la dignità di quest'occasione.
Ma non si vergogna il signor Andrea De  Martino graduato generale di corpo d'armata, cavaliere, grand' ufficiale, e tutto quanto ritiene di essere, di aver appellato un umile servitore di Dio e degli uomini? Lui in quale casella importante si sente di essere? Ma si rende conto che appartiene ad una casta che quotidianamente fa scandalo e viene arrestata? Ma di che si fregia questo signore senza educazione che per apparire chissà cosa si atteggia a nobile di Spagna?
Purtroppo dobbiamo sopportare  questi personaggi da operetta che non hanno ancora capito che il tempo dei 'non sa chi sono io' è finito  e solo perchè ci troviamo nel paese delle banane che individui tanto squallidi vengono tollerati: in Gran Bretagna per molto meno i Ministri si dimettono, caro il mio 'signor prefetto'....: se fosse stato Monti o il Ministro Cancellieri a chiamare 'Signora' il Prefetto di Caserta avrei voluto vedere il 'signor prefetto di Napoli' se avrebbe interloquito... Le chiedo scusa io a nome di tanti cittadini per bene, Padre Maurizio, Le siamo vicino e ci onoriamo di essere italiani solo quando ci accorgiamo di essere in un Paese in cui vivono ed agiscono persone come Lei. Grazie per quanto fa e perdoni coloro che non sanno ciò che fanno, o che dicono.
Stativi buoni.
Roy

venerdì 19 ottobre 2012

L'uomo politico esiste: Luigi Mainolfi


 
                    Franklin Delano Roosevelt ed il New Deal

La confusione regna sovrana. La politica sembra un caravan serraglio. I giornalisti- attori televisivi ammanniscono argomenti fuorvianti e da cronaca nera. Per il futuro, nessuno passa dalle accuse alle proposte.  Nessuna formazione politica sta dimostrando di partire dai problemi per elaborare un programma, che, abbinato a persone affidabili, dovrebbe essere proposto agli elettori. Partire dai nomi, significa non cambiare la mentalità, che ha generato il “macello sociale ed economico” (non è un’espressione esagerata). Il programma, però, non deve essere l’elenco della lavandaia, ma la conclusione di approfondimenti sociologici, economici ed etici. Io, ragiono così.
 Viviamo una grave crisi, dalla quale, secondo me, non si uscirà senza il contributo  di tutte le Istituzioni, a partire da quelle che esistono e insistono  sul territorio.  Un Premio Nobel ha diviso il mondo in gruppi: L’occidente industrializzato, gruppo della paura; Cina, India, Brasile e Russia, gruppo dell’appetito; il mondo arabo, gruppo del risentimento e i paesi africani, gruppo della speranza. Il mondo occidentale vive la crisi  con  preoccupazione. Noi, a maggior ragione, dovremmo essere più preoccupati e  agire, possibilmente con creatività. Dovremmo smetterla di essere solo contemplativi e ripetitivi (un filosofo parlava di “distruzione creativa”).
In un’economia globalizzata, dominata dalla inafferrabile finanza, non si può procedere con la superficialità che, in Italia, sta dominando la politica e l’attività amministrativa, da quasi un ventennio. Nella prima Repubblica, grazie al fatto che ogni forza politica aveva un suo modello di società, non era grave, come oggi , pensare che dovesse essere il Governo Centrale a  preoccuparsi di provocare sviluppo nell’intero Paese, con strumenti come la Cassa per il Mezzogiorno , le Partecipazioni statali, il Piano verde ed altri strumenti. Nella seconda Repubblica, con  forze politiche  senza identità, (sono più le aggregazioni per vincere che per governare), è più difficile trovare la bussola.  Se aggiungiamo che la solidarietà tra il Nord e il Sud si è spezzata,   diventa  vitale  l’azione delle Regioni, delle Province, dei Comuni e degli altri enti presenti sul territorio. Per poter assolvere  a questo ruolo, occorre attrezzarsi. In che modo?  Come prima cosa bisogna stabilire in quale logica si ragiona: in quella dello sviluppo o in quella delle comodità?
 Purtroppo, nella stragrande maggioranza dei casi, la logica delle comodità l’ha fatta da padrona. Se richiamiamo alla nostra mentre gli argomenti su cui le forze si scontrano, notiamo la mancanza della logica dello sviluppo. Ciò,  ha comportato e comporta consumo di risorse senza aumento dell’occupazione,  del PIL Provinciale e di quello comunale, cioè senza sviluppo. Anzi, la balorda logica, che ha guidato gli amministratori, ha fatto, anche, diminuire il valore della Città. Nella nostra Provincia, da alcuni anni la  decrescita e la  prevista perdita di importanza dei settori sui quali si era fatto affidamento per molti decenni, non sono  state  neutralizzate dallo sviluppo di settori, la cui importanza andava crescendo. Faccio un esempio: mentre nella Provincia di Arezzo la cultura produce l’8,4 per cento del PIL provinciale e il 9,8 per cento dell’occupazione, in Irpinia non si raggiunge nemmeno il 2 per cento sia del PIL, che dell’occupazione. Nella prima Repubblica, anche se non c’era un piano di sviluppo provinciale, ci furono molti tentativi  e proposte in favore dello sviluppo. Ne ricordo alcune: il Progetto 21, il Piano di sviluppo dell’Alta Irpinia di Rossi-Doria; le proposte del Professore, all’indomani del terremoto ed il piano di sviluppo della Comunità montana del Partenio. Per la città di Avellino, la costituzione dell’Ufficio per guidare la gestione del PRG. Nella seconda Repubblica si procede all’insegna del “dacci oggi il nostro pane quotidiano”, fidando solo su settori che, come era prevedibile, sono diventati saturi (vedi l’edilizia e l’auto,  che, per ogni posto che perdono, fanno perdere alle attività collegate, rispettivamente altri dieci e cinque posti). Le Forze politiche, che  dimostrano di non avere un modello di società e di lottare per il potere fine a se stesso, chiedono consensi con la demagogia, con argomenti particolari o con il solo rivendicazionismo.
Noi riteniamo che ci sia bisogno d’altro. Occorrono proposte che facciano intravedere possibilità di sviluppo. Per partorire proposte, però, occorre avere un programma e per elaborare un programma occorre conoscenza.  Questo ragionamento era attuale già ai tempi di  Einaudi (conoscere per programmare) e del primo centrosinistra quando si parlava di programmazione economica. Oggi, in un’economia aperta e globalizzata e in una società liquida, la conoscenza è indispensabile.  A tal fine, occorre organizzare  convegni e confronti per iniziare un percorso di conoscenza, coinvolgendo energie intellettuali e sensibili al bene comune. Ciò, perché nessuno può pretendere di avere la verità. Il fine ultimo è organizzare un programma da sottoporre alle forze politiche, anche in previsione delle prossime elezioni. Poiché, le forze politiche provinciali sono piegate su se stesse e al loro interno gli unici argomenti sono la promozione a deputato, a senatore o a sindaco, si devono organizzare “i cittadini per il Buon Governo”.  Eistein , nel 1905, affermò: Non è possibile risolvere un problema con la stessa mentalità che l’ha creato.  Perciò, ci vuole un reale cambiamento.   Questa verità, ci deve spingere a cercare consensi, da utilizzare non per amministrare la realtà esistente, ma per contribuire a creare un’altra realtà, nella quale far rinascere il futuro delle nostre nuove generazioni, che negli ultimi anni è stato distrutto. Non è facile, ma non è impossibile.
Avellino...3.10.2012                                                                                                       Luigi Mainolfi
                                                                                           
(Associaz. Cittadini per il territorio)

Il bene comune è diventato materia per sognatori. Pensare alla Roosevelt con l'intervento articolato ma vincitore detto 'Nuovo Corso', il piano di riforme che combattè la grande depressione americana del 1929, è utopia o meglio ignoranza.

Spero in un New Deal italiano e  di non rimanere  un abitante dell'iperurania insieme a Luigi Mainolfi.

Stativi buoni
Roy

mercoledì 17 ottobre 2012

Campania felix...


GUAI GIUDIZIARI IN VISTA PER 15 CONSIGLIERI DELLA REGIONE CAMPANIA: AVREBBERO VERSATO I FONDI STANZIATI PER LA COMUNICAZIONE DIRETTAMENTE SUI PROPRI CONTI CORRENTI O SU QUELLI DI AZIENDE DI COMODO - BYE BYE MARTUSCIELLO! - TUTTI IN FUGA DALLE NOZZE DELLA CALDORINA MAFALDA AMENTE, IN PROGRAMMA SABATO: NESSUNO VUOLE PERDERSI JUVE - NAPOLI


                             CALDORO STEFANO 

            Il Presidente STEFANO CALDORO



dagospia.com
  FULVIO MARTUSCIELLO CON MARA CARFAGNAMAFALDA AMENTE  
  FULVIO MARTUSCIELLO  MAFALDA AMENTE


All'isola F13, al Centro direzionale, sta per scoppiare il bubbone "Fondo Comunicazioni". Fatture gonfiate e giri di denaro che gli inquirenti definiscono "contorti", "inspiegabili". Un grossolano trucco accomunerebbe le documentazioni presentate da molti consiglieri regionali per poter ottenere, dalla cassa centrale dell'amministrazione, quei fondi che servono a sostenere attività politica, convegni, riunioni.
Sarebbero almeno 15 le posizioni già sospette. C'è un consigliere, ad esempio, che avrebbe intascato ben 20mila euro negli ultimi due anni direttamente sul proprio conto. Un'esponente, stavolta donna, avrebbe consegnato fatture a scadenza regolare, 2mila o 3mila per volta, intestate a un'azienda che non risulta abbia svolto mai effettivi servizi. E così via.
Stativi buoni
Roy

martedì 16 ottobre 2012

Emma la dolce non si 'contiene'.


Marcegaglia e i furbetti del guard rail

Un PD in cerca di lavoro

dagospia.comCandidature Pd, Bersani molla D'Alema La replica: "Non è lui che deve decidere"

1- ALTRO CHE TUTTI ROTTAMATI, AI PIANI ALTI DEL PD SI GIOCA LA PARTITA DELLE POLTRONE! - 2- PERCHÉ IL MAGO DALEMIX NON MOLLA DI UN PASSO SULLA CANDIDATURA? PERCHÉ PUNTA ALLA POLTRONISSIMA DEL QUIRINALE, E CI PUÒ ARRIVARE SOLO DAL PARLAMENTO - 3- PERCHÉ BERSANI L’HA SPEDITO AI GIARDINETTI? PER GUADAGNARE PALAZZO CHIGI DEVE SVENTARE IL “COLLE COI BAFFI”: DUE EX COMUNISTI AL COMANDO NON SONO AMMESSI - 4- PERCHÉ VELTRONI SE N’È ANDATO NEL TEMPO DI UN SPOT PUBBLICITARIO (AL SUO LIBRO)? HA MESSO GLI OCCHI SU UNA POLTRONA EUROPEA, DA SOFFIARE AL SOLITO D’ALEMA - 5- LA LUNGA MARCIA DEI “FIGLI” DI BERLINGUER: COOPTATI AL POTERE 40 ANNI FA, D’ALEMA, VELTRONI, BERSANI, FASSINO, VENDOLA, FINOCCHIARO NON L’HANNO PIÙ LASCIATO - - 

La storia viene da lontano:  gente che non ha terra da toccare nè cielo da vedere non può far altro nella vita che rubare i soldi al popolo sovran...amente idiota. Restano i giovani Renzi e Vendola capaci e volenterosi. Renzi ha per curriculum, a parte gli insuccessi alla Provincia e come sindaco, la primogenitura del titolo: rottamatore. Ma che fantasia, quale gusto sopraffino nella scelta del termine destinato a rimanere negli annali; quindi se il buon Renzi chiama rottaman-ti gli altri è ovvio che si autoesclude,  perchè ancora non gli cresce la barba e sia perchè se uno è giovane è automaticamente più bravo dell'anziano... bò?  E' nella norma dell'immagine che un fusto aitante, in maniche di camicia, arrotolate per giunta, dia l'impressione di vitalità ed energia. Non importa se poi è un incapace per costituzione mentale oltre che per quello sguardo ebete che tenta di mascherare. Premetto che ritengo Napolitano uno squallido personaggio al servizio di autori più autorevoli che lo indottrinano quotidianamente: ma lo vedreste il virgulto toscano capace di capovolgere un governo con maggioranza assoluta in Parlamento ed inserire personaggi squallidi   con tanti armadi zeppi di scheletri? Il buon Nicola di Bari poi, guastatore come governatore,   è bravo...per definizione. Vuoi perchè oggi amiamo particolarmente gli omosessuali..fa tanto moda, vuoi perchè parla con la zeppola, vuoi perchè ci piace quella sua carnagione da tunisino alletterato un pò sudaticcia che dà la sensazione di uno che si impegna continuamente,  il pugliese lo hanno destinato ad essere ago della bilancia nel PD e forse probabile nuovo Primo Ministro. A questo punto mi chiedo: ma siamo un popolo di disturbati?

Stativi buoni.

Roy

domenica 14 ottobre 2012

La Germania non scherza




2014 Porsche 918 SpyderLa Porsche 918 Spyder sarà venduta a 785.000 Euro: è già una realtà, tra 15 mesi la vedremo sulle strade a dimostrare la grandezza di un popolo, l'affidabilità degli investimenti. Porsche non aveva certo bisogno di questa vettura per dimostrare che è forse la casa  automobilistica migliore al mondo. La Germania con  le sue leggi sul lavoro, il Governo, l'intelligenza delle scelte strategiche si muove in modo coerente e dignitoso per garantire il futuro dei tedeschi, lasciando da parte gli interessi privati. Lanciare sul mercato un'auto che eroga 770 cv con una percorrenza media di 30 km con un litro di benzina fa tremare i polsi agli improvvidi del settore internazionale. I marchionne del caso abili nel denigrare il sistema Italia, testimonial del disonore e della viltà, nel Paese teutonico non hanno motivo d'esistere per educazione e dignità di un popolo: non esisterebbero i pro o contro Marchionne;  chi volgarizza il Paese che ti da da mangiare e la sua operosità,  mortificandolo con definizioni indegne non potrebbe sopravvivere un'ora. Il capo della direzione tecnica Porsche l'ing. Wolfgang Hatz si bea della presentazione di un tale gioiello:  infatti una Fiat Panda non riesce a percorrere più di 15 km con un litro.Si capisce perchè i tedeschi restano i primi d'Europa e forse del mondo...Hatz
Stativi buoni.
Roy

Pisapia giudice di Formigoni.

Alfano archivia l'esperienza Formigoni«Niente accanimenti terapeutici»
					Evidentemente a Giuliano Pisapia non basta essere Sindaco di Milano vorrebbe anche la conduzione della Procura. Le giuste accuse a Formigoni provenienti da tutte le parti politiche e sociali hanno avuto il sostegno del Sindaco di Milano che chiama la Città alla rivolta contro  il 'celeste' che non ci sta e chiede un esame di coscienza a chi si erge censore. La palla lanciata dal quasi ex Governatore lombardo si rifà  alla vicenda della vendita Sea e all'inchiesta della magistratura su un presunto bando 'su misura' per F2i, il fondo di Vito Gamberale. Ovviamente anche il Roberto nazionale potrebbe rivolgere a se stesso l'appunto:  è il gatto che si morde la coda.
Stativi buoni.
Roy

venerdì 12 ottobre 2012

...Stammo tutti 'ncarcerati

dagospia.comFormigoni azzera la giunta <br />Ma lui resta al suo posto

FORMINCHIONI INOSSIDABILE, CONTINUA A FARE IL PALADINO DELL’ONESTÀ NELLA REGIONE LOMBARDIA - “NON INTENDO RICANDIDARMI. INTENDO BATTERMI COME UN LEONE COME HO FATTO FINO AD ADESSO PER RESPINGERE L'IMMAGINE DI UNA LOMBARDIA CORROTTA” (COME, FACENDOSI PAGARE LE VACANZE AI CARAIBI DA DACCÒ?) - “CIRCOLAVANO DELLE STRANE VOCI, CERTI PERSONAGGI IO NON LI VOLEVO IN GIUNTA, MA HANNO FATTO PRESSIONE I PARTITI”…

Se volevano arrivare a quota zero hanno bisogno di qualche ultimo certificato: la destra ringrazierà Formiconi lo squallido ed il 'vermetto della mela' Angelino nostro.

Maroni, poi, ha già dimenticato i buoni propositi di un mese fa: non gli fanno già più schifo i ladri,  gli inquisiti o condannati come egli stesso, non gli sembra più tanto importante se Roma è ladrina nei confronti di quanto "si firano 'e fà" a Milano. Questo nuovo cerchio magico lombardo è ancora più obbrobrioso del vecchio. I ladroni del Nord non se li vedono proprio quelli del Sud, più improvvisatori, quasi poetici, vedi er Batman che pensa alle merendine ancora prima di 'accomodarsi' in cella, o il consigliere IDV che ha comprato casa come Lusi: i milanesi sono scientifici, rubano con profitto scolastico, dopo aver fatto i compiti e superato esami difficilissimi. Da noi si dimettono, là no. Il 'celeste' Roberto sfida i magistrati, la folla, i giornali: oltre ad essere coadiuvato dall'Alto, beato lui,  dimostra strategie universitarie che noi squallidi meridionali ci sognamo. Loro continuano a rubare a più non posso perchè sanno che anche quando venissero scoperti, alla fine i soldi resterebbero e che fa, se pure,  qualche annetto in galera quando hai chiuso 'affari' per milioni di euro?

Stativi buoni.

Roy


mercoledì 10 ottobre 2012

Non ne posso più

Il Fatto QuotidianoSe l'economista rottama il professore
"Basta con Mario Monti sa solo tagliare"

Luigi Zingales, padovano di 49 anni, bocconiano come il presidente del Consiglio non ha
bisogno di pesare le parole: "Ora serve un governo vero e basta anche con i banchieri come Bazoli"
CONFINDUSTRIA, L'APPELLO DI GIORGIO SQUINZI: "STIAMO MORENDO DI TASSE"
Se l'economista rottama il professore"Basta con Mario Monti sa solo tagliare"
"Mario Monti ha contenuto i danni sull’orlo della bancarotta, ma non parlatemi di bis”. Luigi Zingales, padovano di 49 anni, bocconiano come Monti, non utilizza giochi di parole. Con quella cattedra di economia alla Chicago University, dove insegnava il padre del neoliberismo Milton Friedman, può dire ciò che vuole. È tornato in Italia per lanciare un libro che nel titolo racconta molto: “Manifesto capitalista – Una rivoluzione liberale contro un’economia corrotta" di Giorgio Meletti
Tagliare l'IRPEF e la Sanità ed aumentare l'IVA ci fa solo gridare allo scandalo. Un Governo assistito da Bersani, Casini e Berlusconi che tassa i poveri senza sfiorare i partimoni ingenti, nè tantomeno evitare che coloro che hanno difficoltà nel quotidiano debbano soccombere, è vegognoso, ignobile parimenti ai suoi ossequiatori di partito. Aumentare l'IVA significa che tutti i beni di primo consumo costino di più: come faceva Berlusconi che diceva di non aumentare le tasse dirette per fottere il popolo con le indirette dalle quali non si evade. Ricapitolando: i partiti rubano ed i consiglieri regionali o provinciali o comunali altrettanto; le Regioni più ladre sono quelle del Nord, le evasioni più alte sono nel settentrione d'Italia, Formigoni detto il 'celeste' per la sua aurea d'eternità guadagnata a Comunione e fatturazione, molto cristianamente tenta di ricattare la Lega che vuol far cadere la Regione Lombardia ormai quasi tutta inquisita o in galera, minacciando di far perdere il Veneto ed il Piemonte...?...A parte la carità di cui parla il Vangelo che evidentemente il buon Roberto, casto ed osservante a tratti, ricorda male, ma pensa davvero di essere oltre che 'celeste' anche il capo del PDL?...
Il buon Mariolino De Vanesiis continua intanto per la strada inculcatagli dai suoi padroni del Club Bildenberg, il Parlamento plaude e noi...lo sapete già.
Stativi buoni.
Roy

sabato 6 ottobre 2012

Il povero Cattaneo: assessore sfigato.

Il Fatto Quotidiano

Regioni, l’assessore lombardo Cattaneo protesta: “Troppi tagli, come farò?”

Il titolare alle infrastrutture nella giunta Formigoni: "Non rubo, non ho tesori all'estero. Non so come fare. Dopo i provvedimenti del governo prenderò metà stipendio e sarò senza pensione?". Su Twitter la reazione degli utenti: "Facciamo una colletta?". L'ex ministro Bianco: "Gli ex parlamentari con 4mila euro non ce la fanno"

Caro assessore, comprendo la sua preoccupazione: io senza stipendio le sono vicino. Certo sono uno 'sfigato' se mi leggesse il sottosegretario della Fornero, Martone, spero perciò che non accada: avrei... vergogna. Ho qualche amico laureato da anni che solo ultimamente è riuscito a lavorare saltuariamente, come lo stipendio di € 600,00, anch'esso saltuario. Credo fin troppo alto per uno che non ha serate, inviti a cena, figli in palestra, mogli al club del burraco, un'auto da mantenere, l'a ssicurazione da pagare, un mutuo, che non gli darebbero mai. Ma comprendiamo benissimo il  disappunto di chi ha fatto tanto per il  Paese come lei,  lavorando quasi due giorni a settimana per quasi due ore al giorno sbattendosi dalla 'bouvette' alle sale da bagno, tra una telefonata ed una barzelletta, se non, ancora peggio, dover rientrare in aula improvvisamente, mentre si discorreva con una signorina che chiedeva un incarico, per votare e cambiare le sorti dell'Italia. E poi, viaggi interminabili dal proprio Comune a Roma tutte le sacrosante settimane, con un autista che sbaglia strada continuamente e fa sobbalzare la Mercedes S impedendole di leggere il giornale. Giri pesantissimi nei negozi d'abbigliamento per non mortificare il buon gusto, rapporti con amici ed affaristi nei ristoranti alla moda dove non mi dica, capisco benissimo, menù pesanti difficili da digerire; ma intanto che fare, deve pur rappresentarsi degnamente secondo il lignaggio, ricevere le ansie dei suoi elettori che ormai non fanno neanche più regalini interessanti. La sua mortificazione poi aumenta se non le propongono un affaruccio: significa che non la considerano all'altezza, e che cazzo. Non voglio dilungarmi ulteriormente, onorevole, mi senta disponibile a proporle uno scambio con la mia vita esaltante: sono cattolico e come il Santo Padre il Papa ci insegna, anche Lui insegna solo, grande attenzione ai bisognosi e pronti ad opere di carità.

Torni pure nella sua stalla.

Con deferenza.

Roy

venerdì 5 ottobre 2012

Fiorito: uno specchietto per le allodole. Noi

dagospia.comDagli al Fiorito. Tutti addosso al politico ciccione che s'è fatto i comodi suoi con i soldi pubblici. Bersaglio facile, er Batman, e non solo per la corporatura a dir poco massiccia. La lista della spesa è lì, sotto gli occhi di tutti. Case, auto, oggetti di lusso, segno tangibile delle ruberie che hanno portato in carcere l'ex capogruppo Pdl alla Regione Lazio.
 Questione di tasse. E di marchingegni contabili studiati da professionisti specializzati in quella che con soave eufemismo viene definito "ottimizzazione fiscale". Se prendiamo i tre maggiori istituti nazionali, Intesa, Unicredit e Monte dei Paschi, si scopre che negli ultimi tre anni l'Agenzia delle Entrate ha contestato qualcosa come 2 miliardi di euro tra imposte non pagate, sanzioni e interessi. Una montagna di denaro, che in tempi di spending review avrebbe fatto davvero comodo. Se poi paragoniamo questa somma alle ruberie contestate nello scandalo della Regione Lazio, perfino il corpulento Fiorito diventa un topolino.
Stativi buoni
Roy

giovedì 4 ottobre 2012

Berlusconi: un malato

dagospia.comGIANPIERO TARANTINIBERLUSCONI-VILLA CERTOSABERLUSCONI-CERTOSA

1- DA NOSTRO INVIATO A VILLA CERTOSA GIAMPI TARANTINI, L'OPINIONISTA CHE CI E' MANCATO -

 2- "NELLA VILLA C'ERA L'ESERCITO. GENTE CHE GIRAVA CON I MOTORINI, SAI TIPO FILM? TIPO QUELLI DELLA MALAVITA, CON I MOTORI DA CROSS, CON I MITRA E LE PISTOLE IN MANO (...) "VI DOVETE SEDERE COSÌ, TRE DONNE E UN UOMO". 

E' MALATO. 

IO MI SONO SEDUTO DI FRONTE A LUI, ACCANTO A ME C'ERA SIMONA VENTURA. 

ACCANTO A LUI CI AVEVA CINQUE O SEI DONNE. CI FA SEDERE E INIZIA A FARE UN DISCORSO DI RINGRAZIAMENTO DELLE DONNE. 

SEMPRE ‘STE CAZZO DI DONNE. 

SESSO, SESSO, DONNE, SESSO, DONNE CHE ROMPEVA I COGLIONI (...) 

E' PAZZO PROPRIO... È MALATO, È UN DITTATORE PROPRIO" - 

Non credo che si possa mai più parlare di un pezzo della storia italiana sporcata da un uomo disturbato che per l'enorme quantità di denaro elargito, ha continuato impunemente a fare il bello ed il cattivo tempo nel Paese. Per la dignità di uno Stato ci converrà glissare quando ci chiederanno notizie inerenti gli anni 1994/2011.

Nessuno aveva immaginato la verità su questo individuo finalmente palesato: siamo stati ostaggi felici e riconoscenti di un maniaco con turbe oggi tanto chiare da sembrarmi impossibile che dopo venti anni, solo ora riusciamo ad aprire gli occhi e vedere il lapalissiano.

A questo punto sorge spontanea una domanda: gli appartenenti al PDL che ancora fanno riunioni per presentarsi alle prossime politiche di primavera condividono il disturbo o la bandiera laziale di Fiorito per  cavalcare la tigre del tornaconto?

Stativi buoni.

Roy