giovedì 23 aprile 2015

La tristezza della cattiveria c'avvicina di più a Dio...

ALCATRAZ ALLE PORTE DI CASA


A MALTA, LODATA DA RENZI, UNA 


GESTIONE DEGLI IMMIGRATI 


COMPLETAMENTE MILITARIZZATA.


CHI CI FINISCE RIMANE BLOCCATO 


ANCHE 10 ANNI – E INFATTI I 


DISPERATI FANNO DI TUTTO PER 


EVITARE L’ISOLA.

A Malta, tra strutture di tipo carcerario e centri aperti, ci sono circa 5mila immigrati.

I più fortunati ricevono una piccola diaria e fanno qualche lavoretto in attesa dell’asilo. Tutti 

hanno un numero identificativo e c’è chi se lo vende…

www.ilbollettinoirpino.blogspot.com

Viviamo in un eterno film: i protagonisti dopo aver imparato il copione, ce lo propinano cercando d’impersonare l’eroe che ci farà sognare con effetti speciali.


Se la mente corre ai momenti in cui il più “tenero” di noi altri s’impressionava a tal punto da non dormire la notte, o piangeva a piè sospinto, pensando che il “suo” personaggio fosse veramente morto, è facile intuire come abbiano buon gioco sulla coscienza debole dell’italiano medio, le varie puttanate a cui siamo sottoposti quotidianamente.


Matteo Renzi va da Obama a prendere ordini, ma i media ce la spacciano come una visita per stabilire nuovi ed efficaci rapporti fra le due nazioni: forse ci ha venduto altri aerei che non possiamo utilizzare perché i codici di funzionamento sono in mano agli americani…!

Però ogni tanto il bugiardo, o per stanchezza, o perché non ha memoria lunga, si contraddice o si dimentica di verità lapalissiane, e nell’arroganza ormai acquisita, anche perché la boria sale come un pallone pieno di gas elio, ci arricchisce con qualche perla che stabilisce incontrovertibilmente, la fatuità del personaggio.

E questo buffone toscano, senza ritegno, ci proprina lodi e salamelecchi per Malta che, come sappiamo bene, non ha mai risposto agli SoS degli extracomunitari e tanto meno al governo italiano che chiedeva collaborazione.

Siamo immersi in un magma così offensivo della dignità e dell'intelligenza dell'individuo, che sembra di vivere un incubo che non prevede il ritorno alla realtà.

Stativi buoni.

Roy