sabato 16 febbraio 2013

Il potere del Diavolo....

Ior, il Papa nomina commissione vigilanza: fuori Nicora, dentro uomo di Bertone.

Tutti confermati nell'organismo cardinalizio di controllo tranne il presidente dell'Autorità di Informazione Finanziaria della Santa Sede (Aif). Un anno fa Il Fatto aveva pubblicato una sua lettera in cui veniva raccontata la vera politica del Vaticano sull'antiriciclaggio: un modus operandi che somiglia a quello di un paradiso fiscale.

 Nella partita che si gioca sullo Ior, Tarcisio Bertone va di nuovo in goal. Nella Commissione Cardinalizia di Vigilanza dell’Istituto per le Opere di Religione, esce di scena il cardinale Attilio Nicora, presidente dell’Autorità di Informazione Finanziaria della Santa Sede (Aif), nemico del Segretario di Stato di Benedetto XVI. Al suo posto Domenico Calcagno, presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (Apsa), uomo fidatissimo di Bertone. Dopo la nomina, ieri, del nuovo presidente della banca vaticana, Ernst von Freyberg, oggi arriva il nuovo colpo di scena con la regia del Segretario di Stato.

Il Papa nella messa di commiato aveva denunciato apertamente i comportamenti 'secolarizzati' dei cardinali.

Nessuno ha battuto ciglio: come per le elezioni, dove chi non vota fa il gioco del nemico, facendogli aumentare la percentuale d'influenza,  così ora che il Papa con 'il coraggio dei vili' si è messo da parte, i poteri forti della Chiesa hanno trovato via libera per allungare la 'corsa'.

Credo sia inutile fare nomi o dare spiegazioni: siamo come in un campo sportivo dove la partita è stata venduta, ma il pubblico non lo sa, soffre, si dispera...qualcuno muore sugli spalti..ma il gioco era già fatto.

Noi stiamo qui a piangere per il Papa che ha fatto qualcosa di storico, nel bene o nel male; patiamo, ci lambicchiamo il cervello, vorremmo finanche un segno Divino...le ragioni, i perchè:... ma il gioco, amici miei, è già fatto.

Stativi buoni.

Roy