venerdì 17 luglio 2015

Un Europa egoista pensa d'essere unta dal Signore...

Ho visto il volto di Angela Merkel trasfigurarsi davanti alle lacrime di una ragazzina libanese da quattro anni  integrata tedesca, più per la rabbia di essersi trovata coinvolta in una situazione difficile, dalla quale sarebbe uscita comunque perdente, che per il dolore di chi improvvisamente si vedeva crollare il mondo addosso.

La politica, l’economia, la finanza, “dei” di un mondo perverso al quale, fortunatamente,  non tutti vogliono soggiacere: i cosiddetti perdenti, nuova definizione secolarizzata per una scelta miope ed egoista, alla quale non esiste appartenenza definitiva di nascita, ma solo convinzione idiota fondata sul vantaggio momentaneo.


A Treviso si combatte contro i profughi, c’è chi non ci sta ad essersi indebitato per pagare il  mutuo di una casa “sporcata” dalla presenza di queste persone, meno umane di chi sta meglio.

Siamo una manica di stupidi italioti, votiamo ladri e delinquenti che ci derubano dalla mattina alla sera senza dire una parola, con chi è più debole, invece, esce tutta la nostra forza di codardia.

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Purtroppo non c’è fine alla vergogna, e noi siamo questo, un popolo di servi pronto a tradire per un piatto di lenticchie.

Stativi buoni.

Roy